Siamo tornate!
Buongiorno a tutti, viandanti!
Parlando con Mys, cercavamo un modo di scrivere un qualcosa di esaustivo riguardo al Salone del Libro e, allo stesso tempo, di far stare tutto in un unico post. Completamente impossibile, a meno che non abbiate voglia di leggere qualcosa di oscenamente lungo, pesante e variegato (?).
Quindi, l'idea è questa:
da martedì a sabato vi proporremo un post al giorno, ognuno riguardante un aspetto del Salone Internazionale del Libro di Torino, ognuno importante a suo modo :3
Qualche esempio?
Domani vi posterò i miei acquisti, giovedì toccherà a Mys, venerdì ci sarà un Fangirl Friday particolarissimo e sabato la recensione di un libro di cui ho straparlato tra uno stand e un altro.
E oggi?
Oggi è la volta del
resoconto ufficiale di questi 4 giorni immerse nel nostro habitat naturale.
GIOVEDÌ 8 MAGGIO
Sul primo giorno c'è poco da dire: lo abbiamo passato tutto nel treno. Mi chiedo quale Divinità mi abbia parlato affinché preferissi il treno all'aereo, fatto sta che la me che è andata in agenzia per prenotare l'Intercity ha tutto il mio disprezzo.
Dieci ore di treno sono tremende. Terribili. Dopo due ore, ero insofferente. Dopo quattro, ero pronta a fare qualcosa di drastico, tipo dare testate al finestrino. Dopo cinque e mezza, contemplavo il suicidio. Dopo sette, avevo progettato l'omicidio di tutte le persone presenti nel mio vagone.
Dopo otto, però, Mys e io abbiamo iniziato a giocare a quel giochino idiota, in cui si scrive il nome di un
personaggio su un foglietto e l'altro giocatore deve indovinare di chi si tratta. Grasse risate quando Mys doveva indovinare Cersei Lannister o Yoko Ono. I nostri vicini erano un Tatuatore e la sua Insofferente Ragazza (I feel your pain, sister) e credo che abbiano gradito l'intrattenimento offerto dalla
Mel&Mys Idjits Corporation.
Comunque, siamo arrivate a Torino verso le 17.30, in condizioni mentali molto precarie. Lì abbiamo incontrato finalmente la dolcissima
Giorgia di Walks With Giò e sua sorella, Giulia. Dopo soli cinque minuti eravamo già intente a ridere e chiacchierare come se ci conoscessimo da sempre :3
Le ragazze ci hanno accompagnato nel nostro albergo sperduto ed è stato quello il momento in cui abbiamo scoperto di avere un lavandino in camera. Alla Jane Austen, insomma.
La serata si è conclusa a guardare Gilmore Girls in inglese in tv, mangiando insalata di pollo e bevendo succhi di frutta.