giovedì 5 settembre 2013

The Importance of Being #8 - Emily Brontë

Buonsalve a tutti, miei cari studenti!
Studenti? STUDENTI? Le vacanze sono quasi finite. Dovremmo goderci questi giorni. DOVREMMO ESSERE AL MARE.
Siamo OSTAGGI, non STUDENTI.
Te ne do atto. Mi dispiace.
Allora, buonsalve a tutti, miei cari ostaggi! Visto che comando io qua dentro, si fa come dico io. Quindi state seduti, leggete e, forse, alla fine, potrete commentare. In modo rispettoso. Chiaro?

Certo, Adolf. I ribelli che fine faranno? Camere a gas o direttamente nel forno?
I ribelli subiranno la peggiore delle torture.
Dovranno stare qui ad ascoltarti?
Esatto.
Dovranno stare qui ad ascoltarmi mentre leggo 50 Sfumature di Grigio.

NOOOOOOOO!
Con pathos.
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!
Iniziamo la lezione, dunque.
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!
Oggi parliamo di una delle mie scrittrici preferite. 
Non parli di E. L. James, vero? Vero? VERO?
...è britannica.
E.L. James è britannica!
Il suo nome è E...
Oddio no. ODDIO NO.
Emily Brontë.
...alla fine di questo corso dovrò andare in analisi.
Ho già il tic all'occhio.


Emily nacque a Thornton nello Yorkshire, quinta di sei figli. Nel 1820 la famiglia si trasferì a Haworth, dove il padre di Emily, Patrick, lavorava come curato perpetuo. Fu in questo ambiente che il talento letterario delle sorelle Brontë fiorì. Durante l'infanzia, dopo la morte della madre Maria Branwell, le tre sorelle e il fratello Branwell ricevettero in dono dal padre una scatola di soldatini, con i quali si divertirono ad immaginare le più disparate avventure: nacque così Young Men il primo ciclo narrativo dei ragazzi Brontë.
I bambini normali giocano con i soldatini e basta.
Loro no.
Loro inventano cicli narrativi.
Giochi infantili level: MASTER.


Le due sorelle minori avevano un ruolo di secondo piano nell'invenzione delle complicate vicende al centro di questi cicli, ma quando Branwell, in assenza di Charlotte (iscritta alla scuola di Roe Head nel 1831), si dedicò a fondere le complesse e intricatissime vicende degli Young Men in un unico resoconto, Emily e Anne ricominciarono a lavorare al ciclo Islanders, abbandonato dai fratelli maggiori qualche tempo prima. Nel giro di pochi anni Islanders si evolse in un nuovo ciclo chiamato Gondal.
Passarsi i vestiti smessi non si usava tra i Brontë. Loro si passavano i cicli narrativi, ovviamente.

Emily crebbe come una donna dotata di carattere, riservata e taciturna. Importante influenza nella vita e nelle opere di Emily ebbe Tabitha Aykroyd, chiamata affettuosamente "Tabby", la governante assunta dal padre per sopperire all'assenza della madre, che aveva l'abitudine di raccontare storie di fantasmi ai bambini.
...come deviare una povera ragazzina.
Speriamo che le governanti ora non raccontino 50 Sfumature di Grigio ai bambini.
Sennò tra qualche anno ci ritroveremo in un enorme bordello sadomaso.


Il 12 luglio 1836 Emily scrisse Will the day be bright or cloudy?, poesia gondaliana in cui l'avvenire di una
bambina viene paragonato all'evolversi del giorno. Fra le circa 200 poesie di Emily giunte fino a noi questa è la più antica, ma non è da escludere che l'autrice possa aver cominciato a dedicarsi alla poesia qualche anno prima.
Probabilmente, aveva partorito qualche poesia dal valore artistico incommensurabile mentre la governante le cambiava ancora i pannolini.

Nel 1838, Emily iniziò a lavorare come insegnante presso la scuola di Law Hill, vicino ad Halifax (West Yorkshire). Restò lì solo per pochi mesi, durante i quali continuò comunque a scrivere poesie. Tornata ad Haworth, Emily si dedicò alle faccende di casa ma anche alla pittura e, naturalmente, a Gondal e alla poesia.
Quando aveva un attimo libero, per hobby, cercava una soluzione alla fame nel mondo e la cura al cancro.

Nell'autunno del 1845 Charlotte trovò uno dei quaderni di poesie di Emily. Rimase talmente colpita dai versi da pensare immediatamente alla pubblicazione di un volume che raccogliesse le poesie di tutte le sorelle. Convincere Emily, indignatissima per l'invadenza della sorella, non fu per nulla facile, ma con la promessa che la loro identità sarebbe stata protetta da pseudonimi (che le sorelle crearono a partire dalle loro iniziali) la cosa si poté fare.
Della serie: "COME OSI? Non voglio che il mondo sappia che scrivo capolavori anche mentre sono in bagno. Me li terrò sotto il cuscino e nessuno sarà costretto a studiare le mie opere e la mia biografia."
Grazie, Emily. So che hai provato a salvarmi. Lo apprezzo.


Charlotte riuscì infine a strapparle un consenso, e l'anno successivo il volume uscì con il titolo Poems by Currer, Ellis and Acton Bell. Ne vennero vendute due sole copie, ma Ellis (ovvero Emily) ricevette critiche lusinghiere.
...certo, se quelle due copie le hanno comprate dei parenti, la cosa non mi stupisce.

Nel gennaio 1847, l'editore Newby accettò di pubblicare i romanzi di Ellis ed Acton Bell, rispettivamente
Le tre sorelle Brontë
Cime tempestose e Agnes Grey, che tuttavia furono pubblicati soltanto a dicembre sulla scia dell'enorme successo di Jane Eyre di Currer Bell. Cime Tempestose fu oggetto di notevole scandalo: i critici lamentavano la mancanza di un fine morale della vicenda e solo pochi ne notarono l'originalità e la potenza.
Benvenuta nel mondo degli scrittori, Emily. Sappi che la tua quota di iscrizione è la tua fortuna.
Da adesso in poi, tutta la tua vita sarà costellata di disgrazie.
Enjoy.


La salute di Emily andò via via indebolendosi, a causa delle malsane condizioni di vita del tempo. Morì di tubercolosi a soli trent'anni, il 19 dicembre 1848, dopo essersi ammalata in occasione del funerale del fratello, morto di delirium tremens nel settembre dello stesso anno.
Ecco. Te l'avevo detto. Mi dispiace. 
Se può consolarti, a me piace Cime Tempestose. 

Il modo in cui Emily affrontò la malattia contribuì non poco a consolidarne il mito: Charlotte nelle sue lettere scrisse che la sorella non solo rifiutava medicine e medici ma si ostinava a voler svolgere tutte le mansioni domestiche, delle quali si era sempre occupata, impedendo a chiunque di darle il benché minimo aiuto, nonostante a volte le mancasse il fiato persino per parlare. Mormorò di essere pronta a vedere un dottore soltanto la mattina di quel 19 dicembre che la vide morire, ridotta a poco più di uno scheletro, assistita dalle due sorelle.
... saresti stata un personaggio fantastico per un tuo libro.
L'Highlander delle pulizie. La polvere non era al sicuro nemmeno quando eri malata.

 Fu sepolta nella cappella di famiglia, nella Chiesa di San Michele e Tutti gli Angeli a Haworth, nel West Yorkshire. Ancora oggi si può visitare il suo luogo di sepoltura.
C'è un lato positivo: non hai mai saputo che Cime Tempestose è stato definito "il libro preferito di Edward e Bella". Quello ti avrebbe ucciso sul colpo.

Di Emily spazzerò fino alla morte Brontë, non possiamo che consigliarvi Cime Tempestose (qui la nostra recensione), il suo unico romanzo. Per carità, non lasciatevi fuorviare dalla pessima campagna pubblicitaria che gli hanno fatto qualche anno fa, associandolo a Twilight. Probabilmente era l'unico libro decente che Bella Swan aveva letto e non ci aveva capito una mazza.
Riscattate questo capolavoro.

10 commenti:

  1. Sei la prima persona che incontro, che dice buonsalve come me :o

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    1. °O° io da qualche parte l'avrò preso, quindi c'è almeno un'altra persona che lo dice.
      Da qualche parte ci sarà un'intera colonia di persone che usa questo saluto e non lo sappiamo XD

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  2. Ogni giorno che passa mi sento sempre più in colpa per non aver apprezzato Cime Tempestose... Credo che ci sia un girone d'inferno per quelle come me. X(

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    1. Mannò. Io ho sempre visto Cime Tempestose come uno di quei libri che o si ama o si odia. E' proprio questo il suo fascino, non ha mezzi termini :3 quindi, non ti preoccupare. Il girone dell'inferno è riservato ai traditori che l'hanno letto solo perché è "il libro preferito di Edward e Bella" (sono pedante, lo so). Brr.

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    2. Fiuuu....Mi sento sollevata XD
      Però devo dire che ho pagato il mio debito con la famiglia Bronte innamorandomi di Jane Eyre.
      Invece non ho mai letto Agnes Grey...Me lo consigli?

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    3. Qui ammetto io il mio debito: non l'ho letto, quindi non saprei. ^^"
      A mia discolpa, posso solo dire che non mi è capitata l'occasione di averlo tra le mani D:

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  3. AHAHHAAH oddio ma io vi adoro XD Sto ancora ridendo per le battute! Siete troppo forti tu e Mel, Mys...davvero!
    Non mi ero ancora imbattuta in una tua lezione, ma giuro di essere rimasta attenta per tutto il tempo v.v
    Non so in quale vita, ma prima o poi leggerò Cime Tempestose! Una lezione su Jane Austen, l'avete già fatta? *-*

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    1. Grazie, Gio! XDD
      Grazie anche per essere stata attenta. Lo apprezzo molto :')
      Cime Tempestose va letto, assolutamente. *__*
      La lezione su Jane Austen non è ancora stata fatta, no. Ma ci arriveremo presto, secondo me. ;3

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    2. Attendo con impazienza la lezione su Jane Austen allora v.v e prometto che prima o poi leggerò Cime Tempestose *si nasconde in un angolo per la vergogna*

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