martedì 24 settembre 2013

Recensione | Divergent - Veronica Roth

Buongiorno, miei bellissimi lettori! Come procede la vita?
Io mi sto godendo l'inizio dell'autunno (aiutata anche dalla fine della sessione d'esami). Fa meno caldo, ma le giornate sono ancora bellissime.
Insomma, sono di buon umore. Anche perché si sta avvicinando l'inizio delle nuove stagioni delle serie TV.
Ma io non ho ancora il computer funzionante.
...fine del momento di buon umore.
Comunque, la recensione di oggi è su un libro che è già uscito da parecchio e al quale io, ovviamente, sono arrivata con mesi e mesi di ritardo.
Sto parlando di Divergent di Veronica Roth.


DivergentVERONICA ROTH
Divergent #1

 De Agostini ▲ Rilegato 480p. ▲ 14.90€

TRAMA: « "Dopo la firma della Grande Pace, Chicago è suddivisa in cinque fazioni consacrate ognuna a un valore: la sapienza per gli Eruditi, il coraggio per gli Intrepidi, l'amicizia per i Pacifici, l'altruismo per gli Abneganti e l'onestà per i Candidi. Beatrice deve scegliere a quale unirsi, con il rischio di rinunciare alla propria famiglia. Prendere una decisione non è facile e il test che dovrebbe indirizzarla verso l'unica strada a lei adatta, escludendo tutte le altre, si rivela inconcludente: in lei non c'è un solo tratto dominante ma addirittura tre! Beatrice è una Divergente, e il suo segreto - se reso pubblico - le costerebbe la vita. Non sopportando più le rigide regole degli Abneganti, la ragazza sceglie gli Intrepidi: l'addestramento però si rivela duro e violento, e i posti disponibili per entrare davvero a far parte della nuova fazione bastano solo per la metà dei candidati. Come se non bastasse, Quattro, il suo tenebroso e protettivo istruttore, inizia ad avere dei sospetti sulla sua Divergenza... " »





In un futuro imprecisato, la popolazione di Chicago ha abbracciato una politica particolare al fine di mantenere la pace. Gli abitanti sono divisi in cinque fazioni, a seconda della caratteristica dell'essere umano che più ritengono responsabile dello scatenarsi dei conflitti. Chi condanna l'egoismo è un Abnegante, dedito all'altruismo; chi disdegna l'ignoranza è un Erudito, atto all'apprendimento; chi pensa sia l'aggressività la causa delle guerre è un Pacifico; chi non sopporta la vigliaccheria è un Intrepido; chi disapprova la disonestà è un Candido.
Chi non appartiene a nessuna fazione è un Escluso e vive in povertà ai margini della società.
I ragazzi, a sedici anni, vengono chiamati a scegliere la fazione nella quale vivranno per il resto della loro vita: possono restare nella fazione dove sono nati, oppure sceglierne un'altra.
Per aiutare i ragazzi a scegliere, vengono sottoposti ad un test psicoattitudinale che indicherà loro la fazione più adatta, ma la scelta finale sarà ancora loro.
La protagonista che ci accompagna alla scoperta di questo mondo distopico è Beatrice, un'Abnegante già di per sé non troppo convinta, che al test risulterà essere una Divergente. Ovvero, le fazioni a cui è adatta sono tre, non una. Le viene raccomandato di non rivelare mai a nessuno l'esito del suo test, perché essere una Divergente è pericoloso.
Confusi almeno quanto lei, viviamo con trepida attesa il tempo che intercorre tra il test e il giorno della scelta. Beatrice si interroga continuamente sulle sue attitudini. È altruista? Sì, ma non in modo assoluto come dovrebbe essere. È coraggiosa? Non lo sa. Non ha mai fatto nulla di coraggioso, eppure è affascinata dagli Intrepidi che saltano dai treni in corsa. È abbastanza sicura di non essere un'Erudita.
Alla Cerimonia della Scelta, quando arriva il suo momento, è indecisa fino all'ultimo.
Poi sceglie gli Intrepidi.
Dal momento in cui prende parte all'Iniziazione, Beatrice diventa Tris e, tra combattimenti e lotte, tatuaggi e nuovi vestiti attillati, continua il suo viaggio alla scoperta di sé stessa: ora che è un'Intrepida, perché non riesce a liberarsi del suo lato da Abnegante?
Nel frattempo, si ritrova a dover affrontare i suoi sentimenti per Quattro, il suo giovane istruttore, e una guerra, preparata dagli Eruditi contro gli Abneganti, che al momento hanno il maggiore potere decisionale in politica, essendo la fazione più incorruttibile, teoricamente.

Mi sono approcciata a questo libro con un certo scetticismo: mi sembrava il solito prodotto che tenta di approfittare del successo di un altro romanzo dello stesso genere, in questo caso Hunger Games. Insomma, un po' come l'invasione di vampiri dopo Twilight o l'abuso di bondage dopo le Sfumature. Invece sono rimasta piacevolmente sorpresa da Divergent.


L'impostazione generale della distopia, ad essere sincera, inizialmente mi ricordava quella di The Giver di Lois Lowry, ma si tratta di un collegamento sottile, troppo per essere considerato una vera e propria somiglianza.

Il mondo creato dalla Roth mi ha colpita per l'intelligenza dell'impalcatura sociale e per lo sviluppo della vicenda politica. La divisione in fazioni che premiano una caratteristica sull'altra in nome della pace mi sembra un modo molto plausibile per organizzare la popolazione, in un distopico futuro; è facile immaginare che potrebbe essere questa la naturale evoluzione del nostro modus operandi odierno. Tale è la verosimiglianza della sfera politica che lo sviluppo della guerra condotta dagli Eruditi contro gli Abneganti, servendosi degli Intrepidi, è intuibile, ma non banale.


In questo quadro generale così ben costruito, si dispongono personaggi altrettanto ben delineati. La protagonista, Tris alias Beatrice, è giustamente confusa, perché sa di doversi adeguare a una società che appiattisce le mille sfaccettature dell'essere umano, ma non ci riesce. Divergent non racconta tanto la sua iniziazione in quanto Intrepida, quanto il viaggio alla scoperta del suo essere Divergente, cioè della sua incapacità nel relegare la sua sfera di sensazioni e pensieri in un unico standard preconfezionato. Quindi, Beatrice è altruista e sensibile, ma è anche passionale, ribelle, forte e, se vogliamo, molto intelligente.

Un po' meno mi hanno convinto i personaggi secondari. A parte quelli che non hanno avuto abbastanza spazio per farsi apprezzare (come Caleb, Will, Christina) e malgrado quelli che, pur avendo poco tempo sulla scena, si sono rivelati straordinari (la mamma di Beatrice), ci sono quei personaggi che proprio non sono riuscita ad apprezzare fino in fondo.
Ok, solo UN personaggio: Quattro.
Non me ne vogliate a male ma, malgrado i suoi sbalzi d'umore siano perfettamente giustificati, non sono riuscita a vederlo come una persona. È rimasto un personaggio di un libro, rinchiuso tra le pagine, per me.

Un altro grande merito della Roth è il suo stile: elegante e semplice allo stesso tempo; scorrevole e adatto sia alle sequenze di combattimento che alle scene più lente e introspettive. Insomma, uno stile che si adatta alla storia senza piegarsi ad essa.

Sono più che contenta di dargli quattro Wolverine. Se li merita, anche perché è un libro che si fa leggere molto facilmente e ti lascia col desiderio di procurarti subito il seguito.

Divergent di Veronica Roth è edito in Italia da De Agostini e si trova in libreria a 14,90€

A chi lo ha già letto (e anche a chi pensa di farlo) lascio il link per un quiz su Facebook che ricalca il test attitudinale del libro e vi dirà quale fazione è più adatta a voi.
Io sono risultata un'Erudita e mi pare che calzi, considerando che su Pottermore sono Corvonero!

Altro piccolo appunto: è già uscito il trailer del film ispirato a Divergent che verrà distribuito dalla Summit nel 2014. Vi avverto che è abbastanza pieno di spoiler, quindi non guardatelo, se non avete letto il romanzo. Devo dire che, da quel che si può capire, si prospetta un bel film fatto come si deve.


10 commenti:

  1. Anche io devo ancora leggete questo libro (come al mio solito in ritardo!) e sono davvero curiosa perchè ho sentito solo pareri positivi! E poi, voglio arrivare preoarata al film! :P

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    1. Non te ne pentirai, Frannie! E' carino!
      Nemmeno io volevo arrivare impreparata al film (anche se, questa volta, sono abbastanza in anticipo XD). L'esperienza con Città di Ossa mi ha traumatizzata!

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  2. Quanto amo questo libro!!
    Non vedo l'ora del film!

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    1. Anche io ** Sono curiosa soprattutto di vedere la performance di Kate Winslet come Jeanine.

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  3. Io amo alla follia la serie scritta dalla Roth. Ho amato Divergent e Insurgent e ora attendo con ansia Allegiant e ovviamente il film *____*
    Devi assolutamente leggere Insurgent Mys e vedrai che la Roth sa essere ancora più sadica di quanto non abbia già dimostrato! Grande donna v.v Tris è uno dei miei personaggi preferiti in assoluto e con lei Quattro *___* oh tanto amore per lui <3

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    1. Leggerò sicuramente Insurgent. Oddio, spero che la Roth non raggiunga i livelli di cattiveria della Collins o della Rowling, perché non penso che sarei in grado di sopportarlo XD

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  4. Ho amato tantissimo Divergent, e al contrario di te ho apprezzato tantissimo Quattro.
    Insurgent invece mi ha piaciuto un bel po' meno, l'ho trovato più noioso e lento!

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    1. Ho notato che Quattro ha parecchia approvazione, ma non ci posso fare niente, non ha retto il confronto con i personaggi maschili che ho amato fin ora :s
      Per Insurgent, lo leggerò presto in modo da farmi un'idea ^^

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  5. Ho adorato questo libro (anch'io letto solo qualche mese fa) e sono daccordissima su quanto detto riguardo lo stile della scrittrice!

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  6. RINSAVISCI E AMA QUATTRO, MYS. RINSAVISCI!
    E DAGLI 5 WOLVERINE. BUUUUUUUUU!

    (LOL. Ma io tvb).

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