martedì 13 gennaio 2015

Recensione | Silver - La porta di Liv - Kerstin Gier

Salve a tutti, Mysamigos!
Ecco la prima recensione del 2015! Sarebbe dovuta arrivare ieri, ma come al solito il Karma non mi ha aiutata. Ieri hanno fatto dei lavori nella mia strada, quindi mi toglievano la corrente a intervalli di mezz'ora circa. Vi lascio immaginare come ne abbiano risentito i miei nervi.
Mys ai simpatici elettricisti dopo la quinta volta che hanno tolto la corrente.
Ma, bando alle ciance!

Silver - La porta di Liv
KERSTIN GIER 

Silver #2


 Corbaccio ▲ Rilegato 380 pagine ▲ 16.40 € 

TRAMA: « Liv è sconvolta: Secrecy, la misteriosa autrice del blog più frequentato della scuola, conosce i suoi segreti più intimi. Possibile? E cosa le nasconde Grayson, il suo "fratellastro" da quando la mamma di Liv è andata a vivere con il padre di lui, trascinando anche Liv e la sorellina Mia in questa nuova avventura? Soprattutto, quale presenza oscura si aggira nottetempo negli infiniti corridoi del mondo dei sogni di Liv, un mondo che condivide con altre persone? E cosa significano gli improvvisi episodi di sonnambulismo di Mia? Incubi, misteriose apparizioni, cacce notturne, non favoriscono certo i sonni di Liv che di giorno, inoltre, è alle prese con una nuova famiglia decisamente complicata anche se con personaggi molto intriganti a partire da Henry per arrivare alla vecchia nonna. E con il fatto che ci siano in giro parecchie persone che hanno ancora dei conti in sospeso con lei, di giorno e di notte... »

Mi sono approcciata a La Porta di Liv con tanto entusiasmo. Il primo libro mi era piaciuto abbastanza, soprattutto viste le premesse. Avevo pensato che le sue mancanze fossero dovute principalmente al fatto che fosse il primo capitolo di una saga.
Alla fine del secondo, ho pensato "Vabbè, sarà che è il capitolo di passaggio".
Ma non posso continuare a scusare questi libri, no?
La verità è che l'idea di fondo della trilogia - l'esistenza del mondo dei sogni e la possibilità di attraversare i mondi onirici delle persone - è stata completamente sprecata.
La trama, ormai penso di poterne avere la certezza, è assolutamente inconcludente. Ritroviamo Liv, che ormai si destreggia nel mondo dei sogni, anche se non dovrebbe, e che deve affrontare sfide anche nel mondo reale, tra membri poco simpatici ma molto affezionati ai cespugli della sua nuova famiglia e Henry, che da un lato sembra il ragazzo perfetto, e dall'altro sembra nasconderle qualcosa.
Nel mondo dei sogni, Liv deve vedersela con il Senator Morte, un individuo che è inquietante solo la prima volta che lo incontriamo, poi diventa solo ridicolo; mentre, nel mondo reale, ritroviamo Secrecy e il suo blog di gossip, sempre più aggiornato con gli ultimi sviluppi della vita di Liv.

Separiamo i due fili narrativi: quello della vita reale e quello del mondo dei sogni. Per quanto riguarda il primo, l'aspetto più interessante resta l'identità di Secrecy. Ormai la lista di candidati è abbastanza ridotta, ma la curiosità non spinge a fare ipotesi. Abbiamo così pochi elementi concreti su cui basarci che Secrecy potrebbe essere chiunque, quindi non posso nemmeno divertirmi a giocare a Sherlock come fa Mia. Il secondo, il piano del mondo dei sogni, quello da cui mi aspettavo meraviglie è...meh. Ho visto un uso ispirato di questa possibilità solo alla fine del libro. Finalmente, finalmente i sogni vengono usati per uno scopo! Ma, alla fine, si risolve tutto frettolosamente. 
Forse il grande mistero doveva essere il Senator Morte, con le sue parole senza senso, il suo comportamento strano ...forse Kerstin Gier si è sentita addirittura fiera di aver creato mistero attorno al personaggio e avrà pensato di avermi sviata dal vero "cattivo" della situazione. Personalmente, mi sono sentita solo insultata nella mia intelligenza (e nel mio Sherlock interiore, tsk!).

La Porta di Liv è uno di quei libri che avrebbe potuto avere tre pagine contate, indice compreso, se l'autrice non si fosse sforzata di allungare il brodo. Di conseguenza, ne risulta un libro annacquato, che scivola via senza lasciare la minima traccia. Non succede nulla che sia degno di nota, per la maggior parte del libro. L'azione è tutta concentrata alla fine. Si scoprono le carte del cattivo di turno, la sua identità, si ha il momento di tensione massimo e lo scioglimento. Tutto in modo piuttosto lineare, tanto che non c'è nemmeno un momento di suspance. 
Sono rimasta delusa. Avevo aspettative alte per la trilogia in generale. Pensavo che, avendo uno sguardo più generico e complessivo, sarei riuscita ad apprezzare di più la storia, invece le cose sono peggiorate.
Se prima avevo trovato Liv curiosa e apprezzabile, in questo libro l'ho trovata irritante e infantile. Se nel primo libro avevo sorriso alle uscite di Lottie e Mia, questa volta ho trovato anche loro ridondanti. Henry e Liv, come coppia, mi hanno solo fatto alzare gli occhi al cielo. E ridere, di tanto in tanto, quando ero di buon umore. Henry, come personaggio, continua a risultarmi piatto e inconsistente. Gli altri mi sembrano solo usciti da un cartone animato. Alcuni sono simpatici, altri antipatici, tutti hanno le loro piccole manie o qualcosa che li caratterizza, ma niente di più. Quello che si salva è Grayson, che sembra sempre capitato in questo libro per caso e che non voglia nemmeno esserci. Un po' mi sento male per lui, perché lo shippo con Liv. Mi dispiace, Grayson. 

In definitiva, se il primo libro era stato una lettura carina e simpatica, ma senza pretese, l'inconsistenza di questo secondo capitolo mi ha addirittura dato sui nervi. Non è bastata la comparsata di Benedict Cumberbatch nei panni di Sherlock a farmi cambiare idea (...lì per lì potrei aver fangirlato un po'). Ho come la sensazione che dovrebbero abbassare il target del libro. Dovrebbe finire tra i romanzi per ragazzi da 10 a 12 anni, non negli Young Adult. Forse, leggendolo in quest'ottica, può essere una storiella simpatica con cui bipassare qualche ora di noia, tipo nella sala d'attesa del dentista, al posto del Di più TV.
Ma, con le aspettative che avevo io, non poteva non essere una delusione. Due Wolverine, solo perché sarebbe crudele dargliene di meno.

Un TVB finale alla Corbaccio, che mi fa comprare il primo libro, poi, quando pubblica il secondo, ristampa il primo in un'edizione che a) costa decisamente meno di quanto l'ho pagato io b) ha una copertina che si abbina perfettamente a quella del secondo, mentre l'edizione precedente è diversa.
Voi cosa mi dite? Lo avete letto? Che ne pensate?
Let me know!

13 commenti:

  1. La penso praticamente come te... anche io sono rimasta molto delusa dalla lettura... mi aspettavo di più... invece la trama non avrebbe potuto essere più inconsistente °-° chissà cosa si è fumata la Gier °-°
    Un vero peccato :/

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    1. Esatto.
      Bah, sprecare così un'idea carinissima. Davvero un peccato :(

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  2. Io ho già schifato il primo...
    Non penso potrei farcela anche 'sta volta :-D

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    1. Se il primo ti ha fatto proprio schifo, lascia perdere a priori XD

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  3. La Gier l'ho abbandonata dopo la lettura di Red, per gli stessi identici motivi: mi sono sentita presa in giro per la completa inutilità del libro che, a parte uno stile ironico, non aveva niente da offrire.
    Visto che si trattava - idealmente - di narrativa e non un manuale di barzellette l'ho mollata sugli scaffali: non vedo perchè premiare la pigrizia.
    Dovrebbe scrivere volumi unici.

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    1. Bravissima. Se scrivesse volumi unici, la perdonerei pure. La trilogia delle gemme era così annacquata che l'ho letta nel giro di tre giorni. E non era a questi livelli di insulsaggine, secondo me.
      Bah.

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  4. La penso esattamente come te, che fatica leggerlo!

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    1. Lo so che per te è stato complicato finire questa lettura XD per me non è stato faticoso. Mi ha solo fatta innervosire.

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  5. la penso esattamente come te! La trilogia delle gemme mi era piaciuta moltissimo, ma questa nuova trilogia proprio no.. Il primo non mi era dispiaciuto, invece questo proprio pessimo!

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    1. Sì, la Trilogia delle gemme era un gradino sopra, senza dubbio.
      Era ugualmente un po' annacquata, ma alla fine era carina.
      Questi libri qui invece sono solo inutili.

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  6. Noooo :( Io volevo leggerlo e ho persino già comprato il cartaceo! Cavoli...

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    1. :( mi spiace, Frannie.
      *whispers* non perdere tempo con i libri inutili! XD

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  7. Uff >.<
    Se a tutte voi ha fatto questo effetto...voglia di leggerlo saltami addosso >.<
    Credo che aspetterò la pubblicazione del terzo e amen, me li sparo in una botta sola, via il dente via il dolore.
    Gier, da te non me lo aspettavo proprio, shame on you!

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