giovedì 20 giugno 2013

The Importance of Being #4 - J.R.R Tolkien



Ciao a tutti!
Eccoci tornati per un altro giovedì all'insegna della scoperta delle biografie dei grandi autori.
...quest'introduzione sembra quella di un documentario noioso. Non è che possiamo cambiare canale? No?

Oggi vi parleremo di colui che è considerato il padre del fantasy moderno...
Troppo pretenzioso. Già non mi piace.

...John Ronald Reuel Tolkien!
...ah, ok. Rispetto per Mr. Hobbit.


Ma è adorabile!
John Ronald Reuel Tolkien nasce il 3 gennaio 1892 a Bloemfontein, in Sudafrica, primogenito di Arthur Tolkien e Mabel Suffield, coloni inglesi originari di Birmingham.
...ah.
Non della Contea?

Il soggiorno in Sudafrica non dura però a lungo, infatti Mabel fa ritorno con i due figli in Inghilterra già nel 1895, stabilendosi alla periferia di Birmingham. Molto presto la vita di Tolkien è turbata dal primo lutto: il padre muore infatti in Sudafrica nel 1896.
E ti pareva.
Si può, per piacere, parlare di qualcuno che ha tutti i parenti vivi dall'inizio alla fine? Grazie.


I paesaggi rurali inglesi dell’infanzia e i contadini che li abitavano avranno una parte importante nell’ispirazione della Contea e degli Hobbit, protagonisti delle sue opere più conosciute.
Questo non è affatto lusinghiero per i contadini inglesi.
Insomma, gli Hobbit sono bassini, inutili e hanno i piedi pelosi. Non è che li stai paragonando a dei modelli alti e strafighi.

Fondamentale retaggio degli anni trascorsi con la madre per la vita e l’attività professionale di Tolkien sono anche la passione per le antiche fiabe e le lingue straniere e la conversione dall’Anglicanesimo al Cattolicesimo, scelta compiuta da Mabel ed estesa ai figli. La conversione porta però gravi conseguenze, in quanto sia la famiglia Tolkien sia la famiglia Suffield, di tradizione anglicana, interrompono ogni contatto con i parenti divenuti cattolici, negando loro ogni aiuto anche economico.
Sento l'odore della sfiga imminente.

Le condizioni della famiglia peggiorano, e la dura prova di allevare da sola i figli nelle ristrettezze in cui si trova contribuirà alla prematura morte di Mabel nel 1904.
Perchééé?!
Parenti! Perché non campate?!


Tolkien prosegue gli studi a Birmingham, dimostrando una straordinaria attitudine per le lingue che lo porterà a padroneggiare, oltre a Latino e Greco, il Finnico, l’Islandese, il Gotico. In questo periodo comincia anche a ideare le basi di una lingua nuova, la lingua delle fate, che perfezionerà nel tempo.
Ma che cosa figa! Hai inventato la lingua delle fate!
Eeeh, ma io conosco la lingua farfallina! Profovafa afa cafapifirmifi oforafa.


Nel 1908 conosce Edith Bratt e se ne innamora, malgrado gli venga impedito di vederla e scriverle fino al ventunesimo compleanno.
Ma che cattiveria!

Tolkien si immerse quindi anima e corpo nello studio dei classici, dell'antico inglese e delle lingue germaniche, all'Exeter College, presso cui aveva vinto, nel 1910, una borsa di studio.
Quando si dice "trovati una donna".
Ah, scusa. Tu l'hai trovata una donna.
Ma non la puoi vedere.
Suggerisco un approccio alla Romeo e Giulietta. 

"Oh, Bilbo, Bilbo, perché sei tu, Bilbo?"
"...in realtà, sono John."


Con i migliori amici dell’università, Rob Gilson, Geoffrey Smith e Christopher Wiseman fonda una società che prende il nome dalla consuetudine dei soci di bere il tè nella biblioteca del college (dov’era ovviamente proibito) e nei magazzini della vicina ditta Barrow: il TCBS, acronimo di Tea Club and Barrovian Society (club del tè e società Barrovian).
Club del tè.
Molto britsh, sir.


Nel 1915, durante la Prima Guerra Mondiale, Tolkien si arruola nell'esercito. Lo stipendio da ufficiale, anche se magro, gli consente di superare le croniche difficoltà economiche che lo opprimono e di sposare Edith
...e quel baffetto, John? Cosa mi rappresenta?
Bratt nel 1916.
Un matrimonio! Adoro i matrimoni! Da bere per tutti!
...
Un momento. L'ho già fatta questa battuta!
Sto diventando ripetitiva.


Ammalatosi di febbre da trincea, viene congedato nel 1917 e torna in Inghilterra, dove trascorrerà il resto della guerra, al comando di un avamposto.
Comandi dalle retrovie, eh?
Cosa direbbe re Théoden di te?


Sempre in quell'anno nasce il suo primo figlio, John...
Auguri.
Volevo suggerirti un nome più originale, come Frodo, per esempio.


...cui nel 1918 si aggiunge Michael.
E lui potevi chiamarlo Samvise.

Dopo gli anni difficili dell’infanzia, segnati dalla scomparsa prematura dei genitori e dall’esperienza bellica, Tolkien conduce un’esistenza tranquilla, priva di eventi particolarmente drammatici.
E questo dovrebbe sancire la fine di questa tortura, giusto?
Non c'è più niente da dire.

Fine del documentario.
QUALCUNO MI DIA IL TELECOMANDO.


Nel 1921 diventa professore di Lettere all’università di Leeds. Risale a questi anni l’inizio della sua amicizia con Clive Staples Lewis.
Chi?
...mi dicono dalla regia che sono un'ignorante.
Scusate, ma per me, l'autore delle Cronache di Narnia è Ci Ess Ess Lewis.

C'è scritto così sulla copertina.

Insieme a lui, Tolkien partecipa alle riunioni del circolo degli Inklings. In questo ambiente faranno la prima comparsa le opere letterarie più conosciute del Professore, tra cui Il Signore degli Anelli.
Ollè!
Piccolo spoiler per te, John:
UNDICI OSCAR.

Nel 1924 nasce il terzo figlio di Tolkien, Christopher.
Per gli amici, Aragorn.


L’anno successivo viene nominato professore di Filologia Anglosassone presso il Pembroke College di Oxford.
L’ultima figlia, Priscilla, nasce nel 1929.
Anche se tutti la chiamano Arwen.

Nel 1937 la casa editrice Allen & Unwin dà alle stampe Lo Hobbit, prima opera narrativa compiuta dello scrittore. Il successo ottenuto spingerà Tolkien a proseguire nella produzione narrativa.
Nel 1945 gli viene assegnata la cattedra di Lingua Inglese e Letteratura Medievale presso il Merton College.
Tra il 1954 e il 1955 vengono pubblicate, sempre dalla Allen & Unwin, le tre parti de Il Signore degli Anelli.
Il ritiro definitivo dall’attività accademica avviene nel 1959.
Immagino quanto abbiano festeggiato i tuoi studenti, John.
Più o meno quanto me quando questa tortura sarà finita.


Dopo il ritiro dall’insegnamento Tolkien si dedica alla stesura del Silmarillion, il suo principale corpus mitologico, cominciato fin dal 1917, rimasto incompiuto.
La sua amata moglie Edith muore ottantaduenne nel novembre del 1971 e lo scrittore la segue poco dopo, il 2 settembre 1973, all’età di 81 anni.
Senza dirci come finisce il Silmarillion?

Sulle tombe dei coniugi Tolkien, sepolti nel cimitero di Walvercote, nei sobborghi di Oxford, sono incisi i nomi di Beren e Lúthien, i due amanti protagonisti dell’omonimo racconto del Silmarillion.
Oddio!
E' la cosa più romantica e NERD che io abbia mai sentito!





Del caro Hobbit Professore vi consigliamo...
Con mia grande vergogna, devo ammettere che non conosco molto le opere di Tolkien, ma sto recuperando. Per il momento, vi posso dire che mi sono completamente innamorata de Lo Hobbit (è colpa di questo maledetto libro se lei si è presa questa fissa per Tolkien. Ora glielo brucio. Fa niente che fa un caldo boia, ho voglia di accendere il camino).

La nostra recensione de Lo Hobbit


4 commenti:

  1. AHahhaha adoro questa rubrica, mi fa sempre morire dalle risate!
    Soprattutto dove scrivi: Adoro i matrimoni, da bere per tutti! Mi ricorda il mio film preferito con il carissimo Jack... ^.^

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    1. Grazie mille! :3
      "CAPITAN Jack Sparrow. Comprendi?" giusto per citarlo di nuovo XDD

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  2. Mi fate morire giuro ahahahahaahaha
    Dovreste scriverne uno al giorno!
    C.

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    1. Grazie!
      Ad avere il tempo, ne scriverei anche dieci al giorno XD

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