venerdì 8 gennaio 2016

Recensione | Rebel. Il Deserto in Fiamme - Alwyn Hamilton

Vi rendete conto che non sono ancora riuscita a scattare una foto ai libri da mostrarvi nel BOOK HAUL?
Li ho tutti impilati sulla cassettiera e non riesco a trovare un momento per presentarveli. AAARG.
A parte questo, CIAO A TUTTI, LETTORI!
La prima recensione del 2016 è di uno dei libri della mia TBR del mese, con cui A) completo la sfida di Gennaio di una reading challenge B) tengo fede al proposito di recensire quello che leggo subito dopo averlo letto e C) inizio a smaltire gli ebook abbandonati sul kindle da mesi.
Tre cose positive sono incoraggianti, se poi ci aggiungiamo che il libro mi è pure piaciuto...

Rebel. Il Deserto in fiamme
ALWYN HAMILTON

Rebel of the sands #1


 Giunti ▲ Rilegato 272 pagine ▲ 14,45 € 

TRAMA: « Amani non ha mai avuto dubbi: è sempre stata sicura che prima o poi avrebbe trovato una via di fuga dal deserto spietato e selvaggio in cui è nata. Andarsene è sempre stato nei suoi piani. Quello che invece non si aspettava era di dover fuggire per salvarsi la vita, in compagnia di un ricercato per alto tradimento. Tiratrice infallibile, per guadagnare i soldi necessari a realizzare il suo sogno Amani partecipa infatti a una gara di tiro travestendosi da uomo. Tra gli avversari, il più temibile è Jin, uno straniero sfrontato, misterioso e affascinante. Troppo tardi Amani scoprirà che Jin è un personaggio chiave nella lotta senza quartiere tra il sultano di Miraji e il figlio in esilio, il principe Ribelle. Presto i due si troveranno a scappare attraverso un deserto durissimo e meraviglioso, popolato di personaggi e creature stupefacenti: come i bellissimi e pericolosi Buraqi, fatti di sabbia e vento ma destinati a trasformarsi in magnifici destrieri per chi abbia l'ardire di domarli; i giganteschi rapaci Roc; indomite donne guerriere dalla pelle color oro e sacerdoti capaci di leggere i ricordi altrui nell'acqua... Quando Amani e Jin si troveranno di fronte alle rovine di una città annientata da un fuoco di calore innaturale capiranno che la posta in gioco è più alta di quanto pensassero. Amani dovrà decidere se unirsi alla rivoluzione e capire se davvero quello che vuole è lasciarsi alle spalle il suo deserto. »



Vi dirò, non sapevo cosa aspettarmi da questo libro. Su Goodreads il raiting era troppo alto per non destare sospetti e la trama, ad essere completamente onesti, non è che mi ispirasse più di tanto. Poi, però, mi sono trovata a dover stilare la TBR per Gennaio e, dando un'occhiata alle sfide delle READING CHALLENGE a cui partecipo, ho visto che entrambe richiedevano il primo libro di una nuova seria. REBEL è il primo - e unico - titolo che mi è saltato in mente (perché sono idiota, visto che ci sono almeno trecento serie che voglio iniziare), così l'ho preso in ebook e amen.

Amani ha una sola certezza nella vita: lasciare a tutti i costi Dustwalk, la sua sperduta città nel deserto.  Sa, infatti, che lì non c'è niente per una ragazza come lei, che non è disposta ad accontentarsi di essere data in moglie al  miglior offerente e di vivere una vita a metà solo perché donna. Amani sogna di fuggire nella capitale dell'Impero, Izmar, che sua madre le ha descritto come una città piena di opportunità in cui potersi costruire un futuro diverso. Approfittando della sua mira perfetta, Amani si traveste da uomo e partecipa ad una gara di tiro per riuscire a vincere i soldi da destinare alla fuga. Lì incontra Jin, suo avversario nella gara, in cui si imbatterà nuovamente il giorno successivo. Per sopravvivere, è costretta ad unirsi a lui e ad afferrare l'unica possibilità di sfuggire all'oppressione della sua cittadina natale e dei suoi abitanti.

Prima o poi vi farò una lista completa dei miei cliché preferiti. Sappiate che, però, ho sempre avuto un debole per le eroine che si travestono da uomo (non a caso La Dodicesima Notte è forse la mia commedia preferita del buon vecchio Will) e, quando REBEL mi è iniziato con Amani che vuole scazzottare con energumeni più grossi di lei, il patto è stato sottoscritto e la mia anima consegnata al demone di turno.
Fortunatamente, l'imprinting iniziale è stato confermato dall'ambientazione, dalle bellissime descrizioni del deserto, dalla protagonista forte e determinata che, una volta tanto, è riuscita a non farmi venire tic nervosi e manie omicide. Amani è un bel personaggio, tratteggiata in modo da lasciar trapelare il suo carattere completo. Non è la classica eroina piena di buone qualità e sentimenti onorevoli, anzi. A volte è così pragmatica da sfiorare l'egoismo e non esita a compiere scelte difficili e avventate per raggiungere il suo scopo. Allo stesso tempo, però, evita al lettore quella marea di fraintendimenti tipici degli YA degli ultimi tempi ("Gnocca, guarda che hai capito male. Non ti stavo davvero scambiando per un cammello. Ora ti spiego cos'è successo". "No, Edmundo! Non voglio sentirti! Ora, visto che hai ferito i miei sentimenti, andrò a disinnescare quella bomba tutta da sola, così che tutti voi dobbiate venire a salvarmi il culo e poi possiate scusarmi perché ero triste e depressa"), perché la Hamilton ha capito che essere badass non equivale ad essere sorda come un mulo con l'otite.
Un'altra cosa che mi è piaciuta molto è l'evolversi del rapporto tra Amani e Jin. Lento, con un bel po' di momenti di tensione, non scontato e - UDITE UDITE - non centrale ai fini della trama. Solo per questo finisce tra i libri consigliati senza passare dal via.

Nonostante tutto, c'è qualcosina che non mi ha convinto. Innanzitutto, la lunghezza. Questo romanzo è davvero troppo breve. Ma davvero. Non avevo mai visto un primo capitolo di un fantasy di appena 272 pagine, ma forse sono io ad essere abituata ai mallopponi mastodontici.
In alcuni tratti mi è sembrato che le cose stessero scorrendo troppo velocemente o che la soluzione al problema fosse stata messa lì sotto ad un faro, pronta per essere trovata. Insomma, in qualche parte si è arrivati un po' alla Fiera dell'How Convenient, con svolgimenti troppo rapidi e scene che, a mio parere, sarebbero potute essere un po' meno affrettate.

Tirando  le somme, REBEL mi ha lasciato addosso la voglia di saperne di più. Non ho trovato tutta l'originalità di cui ho sentito parlare in giro (tra questo, IL DOMINIO DEL FUOCO e LA MOGLIE DEL CALIFFO di prossima uscita, credo proprio che il filone arabeggiante ambientato nel deserto sarà il nuovo tormentone delle nostre care case editrici...), ma mi è piaciuto il modo in cui l'autrice ha reso la storia e i personaggi a cui ha lasciato il compito di raccontarla.
In un panorama letterario in cui le protagoniste femminili si fanno calpestare da compagni iperpossessivi e l'unico messaggio che riescono a trasmettere è che senza un uomo non sei niente, Amani spicca, con la sua voglia di indipendenza e i suoi valori. Se ce ne fossero di più come lei, in giro, credo che avremmo un bel po' di problemi in meno.

Spero che non dovremmo aspettare troppo per i seguiti, perché non vedo l'ora di sapere come si evolverà la storia.
Ah, ultima cosa e poi giuro che la smetto: questo libro non termina con nessun cliffhanger da nevrosi.
Ditemi che ne pensate!
Un bacio!

10 commenti:

  1. lo sto leggendo e mi sa che hai ragione, sta per partire il nuovo filone "le notti d'orienteeee, con la luna nel bluuu.."
    Però mi piace, soprattutto lo stile dell'autrice.

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  2. Non mi attira moltissimo, sia per trama che per copertina (mi ricorda un sacco quella di un libro che odiai, secoli fa). Se ti piacciono le donzelle che si spacciano per donzelli, butta un occhio su Princess of Thorns di Stacey Jay: a parte che è un sequel/retelling de La Bella Addormentata nel Bosco (e non è che ce ne siano moltissimi), l'ho trovato molto carino :D

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  3. mi ispira un sacco, al prossimo giro in libreria me lo compro!! y_y è in wish da troppo tempo!

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  4. Tutti ne parlano bene, e io lo voglio T_T

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  5. Quando ho avuto tra le mani "Tenebre e ghiaccio" ho pensato: "Un fantasy? E' leggero. E' corto. Sicuri sia un fantasy?" ...sono contenta di sapere che non sono la sola ad associare a questo genere la mole mastodontica ahahah xD
    Comunque mi hai incuriosita moltissimo, ci farò di sicuro un pensierino!

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  6. Anche io l'ho valutato come te e confermo anche che il cliffhanger lasciato é stato come dire, bilanciato e permette comunque al lettore di dormire serene notti ahah
    Se ti va di sapere per intero la mia opinione, ti rimando il link al post :)

    http://gottareademallyass.blogspot.com/2015/12/rebel-il-deserto-in-fiamme-alwyn.html?m=1

    Peace out!

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  7. Anch'io devo leggere questo libro, l'ho prenotato e la consegna è in ritardo e.e Comunque la recensione mi è piaciuta molto <3

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  8. Concordo in pieno, ma proprio pienamente in pieno! :) L'ho letto poco prima (o era poco dopo... va beh, non mi ricordo più, ma non è essenziale) di Natale e mi è piaciuto parecchio. All'inizio anch'io ero un po' scettica per via di tutte le recensioni positive (l'ultima brutta bruciatura che ho preso così è stata con Il dominio del fuoco) ma anch'io ho un debole per le ragazze che si travestono da ragazzi, quindi abbiamo iniziato subito con il piede giusto :) E anch'io trovo che la lunghezza ( o piuttosto la sua assenza di lunghezza) sia la più grave pecca (anche perché credo che le cose siano piuttosto affrettate proprio perché è corto, troppo corto!!!! E sinceramente ci sono cose che avrebbero dovuto essere approfondite di più, come tutta la parte che riguarda il fratello, ad esempio).
    Comunque, complimenti per la recensione! :)

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  9. Io lo sto leggendo ora ora e sono contenta di sapere che non termina con un cliffhanger, deo gratias XD
    Concordo per il numero davvero esiguo delle pagine, un'altra novantina poteva pure scriverle... che pesaculità >.<

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  10. Ciao, ma che bella recensione ^^
    Io ho davvero davvero amato questo libro, così pieno di mistero, con un’ambientazione favolosa e insolita e dei personaggi forti e intraprendenti, soprattutto femminili (amo Shazad, giusto per citarne uno), ma diciamo che anche Jin ha il suo perché *ammicca con gli occhi a cuore*
    Unica pecca le spiegazioni dell’apparato di leggende/miti e del passato del regno di Amani, troppo complesse e poco chiare a tratti, ma del tutto passabili c:

    Se vuoi dare un’occhiata alla mia recensione la trovi quiiii c:
    Rainy

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