lunedì 16 marzo 2015

Random | When a man is tired of London, he is tired of life

Hello hello hello hello, guys!
Vi ho abbandonati per ben dieci giorni. Credo non mi sia mai capitato di assentarmi così a lungo dal blog, non senza dare una qualche specie di avviso, prima di farlo.
Il motivo della mia sparizione improvvisa è semplice ed immediata: questa settimana sono stata a Londra.
Per una serie di coincidenze incredibili e assurde, sabato scorso sono venuta a sapere che cercavano una ragazza che potesse fare da traduttrice\interprete per un consulente finanziario. Sabato notte ho sostenuto un colloquio a distanza. Domenica mattina ho incontrato una collaboratrice di quest'impresa. Lunedì mattina ero all'aeroporto, pronta a partire. È stato tutto così veloce ed inaspettato che non ho avuto neanche il tempo di realizzare effettivamente la cosa. Sono partita alla cieca, senza sapere in cosa mi stavo andando a cacciare, senza sapere se sarei stata in grado di gestire la situazione.
Ok, il mio inglese è buono sulla carta, ma è abbastanza buono nella vita reale? Riesco a guardare telefilm senza sottotitoli, questo significa che sono in grado di capirlo? Sono in grado di farmi capire? E soprattutto... finanza? Borsa? Spread e roba del genere? Cos'è, qualcosa che si mangia?

Ora, questo post non ha nessuno scopo ben preciso. Racconterò molto in generale della mia esperienza ma, più di ogni altra cosa, scriverò di Londra. Scriverò molto di Londra e mi sa che sarò piuttosto prolissa.
Se non vi va di leggere centinaia di parole per capire il succo della cosa, questa è la VERSIONE BREVE: sono stata a Londra, ho lavorato, è stato bellissimo, la pianificazione normale dei post riprenderà da domani, ciao.
Altrimenti... let's go.

Credo che chiunque abbia letto più di un paio di post su questo blog, sappia dell'amore spropositato che nutro nei confronti di Londra. Sogno di andare a vivere lì da quando ci sono stata per la prima volta nel 2011 ed è da quel momento che ho iniziato a pianificare la mia futura vita nella capitale britannica.
Ho comprato una guida sulla città (quelle di National Geographic, per intenderci) e da allora non ho fatto altro che riempirla di post it e appunti riguardanti le cose più disparate: itinerari da vedere, dove fare la spesa senza spendere troppo, cosa visitare, dove trovare uno Beatles Store o un negozio di gadget della BBC, quali sono i luoghi in cui hanno girato Sherlock...
La mia guida è stata la prima cosa che ho ficcato nella borsa, quando ho saputo che sarei partita. Ero consapevole del fatto che, andando lì a lavorare, avrei avuto ben poco tempo per fare la turista e guardarmi intorno, ma come potevo non testarla sul campo?

Le mie previsioni si sono rivelate esatte, almeno in parte: essendo lì in qualità di interprete di un consulente finanziario, mi ritrovavo a lavorare a tutte le ore del giorno e, soprattutto, della notte. Le conference call con i potenziali clienti statunitensi, cinesi o australiani erano organizzate in base ai loro fusi orari, mica i miei. È stata dura riuscire a concedermi solo un paio di ore a notte, ma la stanchezza non era minimamente paragonabile a quello che mi stava succedendo. Ero davvero a Londra, stavo davvero parlando inglese con persone dall'altra parte del mondo e, soprattutto, stavo davvero riuscendo ad esprimermi in una lingua che non fosse l'italiano, come se non avessi fatto altro in tutta la mia vita.
Come potrete immaginare, non ho avuto modo di fare la turista. Non ho visto il Big Ben o il British Museum o Trafalgar Square, ma ho vissuto Londra dal punto di vista dei londinesi, che prendono la tube in giacca e cravatta e corrono per recarsi in ufficio. Dopo un solo giorno, per me è stato naturale correre attraverso i tornelli con il biglietto già pronto tra le mani, saltare giù da un treno per beccare la coincidenza per un'altra linea, salire le scale mobili di fretta perché, cavolo, dovevo essere in banca cinque minuti fa!
Ho fatto colazione con tè bianco, porridge e succo d'arancia, ho preso un cab (come quello di Sherlock) e ho imboccato le viuzze che tagliano Oxford Street. Ho conosciuto così tante persone da aver perso il conto, tutte gentilissime e disponibili (chi ha detto che gli inglesi sono freddi? Tsk!).
NON ho beccato Tom Hiddleston nella tube e questo un po' mi fa piangere, ma in compenso ho visto gigantografie di Benedict Cumberbatch ovunque (sembra sia quasi diventato l'eroe nazionale del momento).

Nelle due orette libere che ho avuto in settimana, ovviamente, sono andata alla ricerca di libri.
Sulla mia fedele guida avevo segnato una lista di librerie ordinate per luogo e target, ma alla fine non ho neanche avuto bisogno di consultarla. Mi sono imbattuta in HATCHARD'S quasi per caso e me ne sono letteralmente innamorata. È la libreria più vecchia del Regno Unito ed è così bella che idk davvero. Si trova a Piccadilly e si snoda su qualcosa tipo cinque piani. Scaffali in legno, moquette e un profumo di carta stampata diffuso in tutti gli ambienti. Poco più avanti, sulla stessa strada, c'è WATERSTONE'S, libreria che vanta un catalogo praticamente infinito. 
Anche questa ha cinque o sei piani, ognuno dedicato ad un target particolare. Mi sono data alla pazza gioia e ho acquistato un bel po' di roba (ve li farò vedere nel Book Haul di questo mese!), anche se avrei voluto prendere praticamente tutto quello che ho visto ç____ç 
C'erano delle edizioni così belle dei classici inglesi che ho dovuto fare appello a tutto il mio autocontrollo per non acchiapparle tutte.
L'unica pecca? La maggior parte dei titoli era in paperback: sostituiscono le copie con copertina rigida non appena viene resa disponibile la brossura, semplicemente per una questione di spazio. Bello, ma io volevo gli hardback, maledetti.

Avrei ancora così tanto da dire perché, praticamente, potrei stare qui e scrivere di Londra per i prossimi mille anni. Vorrei farvi vedere le foto della mia guida aggiornata, ma forse le dedicherò un post a parte, perché vorrei fare un Bookshelf Tour e quindi la piazzo lì. 
Il resto degli acquisti - libri e non - troveranno spazio nel Book Haul di Marzo +_+
Se siete arrivati fin qui a leggere, vi ringrazio per avermi permesso di condividere con voi un pezzetto di questa mia meravigliosa esperienza.
Mi sento estremamente fortunata e, se potessi, partirei in questo momento per ritornare lì. Ho sempre pensato di non essere fatta per il mio piccolo paesino sperduto e ho sempre pensato che, in fondo, sarei stata più che in grado di cavarmela da sola.
Ora, dopo questa settimana, non solo ne ho la certezza, ma ho anche il doppio della voglia di andare e costruire qualcosa lì.
Per il momento vi mando un abbraccio e chiudo la parentesi random.

37 commenti:

  1. Bellissimo! Mi piacciono queste avventure!
    Aspetto il Book haul :)

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    1. Grazie! :)
      Non vedo l'ora di impilare i libri e fotografarli! *-*

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  2. Io sapevo tutto ed è stato un po' come stare a Londra insieme a te <3 Love you!

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  3. Sono felicissima per te! ^_^ bentornata e aspetto curiosa il book haul *_*

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    1. Grazie grazie! *_*
      Mi sa che ci toccherà aspettare alla fine del mese ç_ç (così riesco ad accumulare altri piccini ahaha)

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  4. Waaa *o* ti capisco, anche io adoro Londra da quando ci sono stata in vacanza due anni fa, e già quel poco che sono riuscita a vivere della città (perché, beh, in pochi giorni non si può dire di conoscerla bene) è stato bellissimo e me ne sono innamorata!
    Complimenti per il lavoro, ti auguro di continuare così e viaggiare tanto tanto tanto ancora a Londra :D

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    1. Grazie mille! *-*
      Alla fine credo che non si possa dire di conoscere Londra neanche dopo anni di permanenza.
      Ti auguro di ritornarci!

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  5. Oh, ti capisco benissimo! Studiando in un liceo linguistico, ho avuto più occasioni di viaggare in giro per il mondo (non ancora a Londra, però, sigh) e di cavarmela con una lingua che non è l'italiano. E finire per sentirmi un genio e quindi, come premio, ficcare una montagna di libri in valigia xD

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    1. Anche io ho studiato al linguistico :) ecco perché sono riuscita ad andare a Londra durante il quinto anno!
      Ti auguro assolutamente di andarci! *-*

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  6. Che bella Londra! Ci sono stata poche settimane fa! Ho scritto un post recentemente sulle librerie imperdibili... forse ti può essere utile:
    http://evasionelibri.blogspot.com/2015/02/evasione-in-viaggio-2-le-migliori.html

    PS: anche io ho la tua stessa guida *-*

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    1. Bellissimo post! *_* alla fine, sono le stesse che ho segnato sulla mia guida *-*

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  7. Amo Londra!! *__* sono molto felice per te e per l'esperienza che hai avuto la possibilità di fare...!!
    Sono curiosa di vedere gli acquisti che hai fatto! *w*

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  8. Oh. *sale su Fierobecco e vola verso Londra*

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    1. Occhio ai Babbani! Con la metropolvere fai prima!

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  9. Oooh che bella esperienza :) Un po' folle, lontano da casa e con quei ritmi, ma dev'essere stato davvero emozionante *__*

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    1. Completamente folle! Non so neanche io come ho fatto a mollare tutto e a dire "Massì, proviamo!" XD

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  10. Che avventura! E' stato emozionante leggerne il resoconto *_*
    Mi è venuta voglia di partire per Londra XD

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    1. Ahahahah credo di sponsorizzarla più io che una guida turistica!

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  11. Che meravigliosa esperienza Mel, sono così felice per te!! :D
    Non vedo l'ora di poter vedere i tuoi acquisti! *-*

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    1. Grazie Frannss! *-* e io non vedo l'ora di mostrarveli!

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  12. Bellissima esperienza, Mel! Amo Londra, ma non ci sono mai andata per "lavoro".. mi piacerebbe un sacco viverla da quest'altra prospettiva! *__*

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    1. E' stato davvero fantastico! *-* ma Londra è bella sotto qualsiasi punto di vista!

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  13. Ma che bello! Sappi che hai tutta la mia stima in questo momento e ti reputo molto coraggiosa: non è da tutti cogliere l'occasione, provare e partire un po' alla cieca. D'altra parte guarda che settimana fantastica hai vissuto *^* Complimenti

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    1. Grazie mille, Am! *-*
      Il giorno prima della partenza ero terrorizzata, infatti D:
      Però, a conti fatti, ne è valsa assolutamente la pena!

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  14. Voglio l'haul. Londra è meravigliosa! Non farmici pensare, ci tornerei subito (e gli inglesi sono esageratamente gentili, tra l'altro non mi hanno mai scambiata per una turista, esaltazione a mille, e son stati carinissimi).

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    1. Aaaaw anche io non sono stata scambiata per una turista *-* quasi piangevo dalla gioia!

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  15. Che bella esperienza deve essere stata *^* a Londra ci sono stata due volte, ma da turista. Waterstone's è stata un'esperienza, quel poveretto del mio ex (che non era un lettore) commise l'errore di dirmi che potevo starci quanto volevo... e anche se non me l'ha mai detto in faccia credo se ne sia pentito: ho perso un pochino la cognizione del tempo ^^;;;

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    1. Povero ragazzo.
      Io ci sono andata con uno dei miei datori di lavoro, che si è fermato sulla panchina fuori e ha detto "Ti aspetto qui".
      A mia discolpa, io gli avevo detto di avviarsi.
      Non posso farci niente se sono riemersa solo un'ora e mezza dopo.

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  16. Sono stata a Londra solo una settimana in vacanza ma non volevo più andarmene! Dev'essere stato bellissimo vivere come una londinese anche se per poco :) Anch' io ho iniziato a vedere telefilm in lingua con i sottotitoli in inglese però non riesco a capire molto senza :-\ non mi sembra di fare molti progressi, per questo volevo chiederti per curiosità quanto ci hai messo tu a riuscire a capire senza sottotitoli

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    1. Ciao!
      Stai tranquilla, è tutta questione di orecchio. Anche adesso, diciamo che capisco un buon 97% delle parole che vengono dette nei telefilm, ma il 3% va sempre perso a causa degli accenti, della velocità della conversazione, o degli attori che si mangiano le parole -.-
      Non demordere e continua a provare, ci vorrà un po' prima che la situazione non sia snervante. Magari, alterna sub inglese e no sub una puntata sì e una no :)

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  17. Wow!Londra..*_______*che meraviglia...waw che bella esperienza..*_____*

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  18. Aaaaah che cosa bella Mel! Ti invidio alla massima potenza ♥_____________________♥
    Anche io sogno Londra da una vita! Ci sono stata già tre volte (l'ultima ad Agosto una settimana) e mi sento più a casa là che in Italia. Prendere la tube, gli orari, le corse, i caffè al volo che bruciano come l'Inferno e Waterstone's..ci ho perso ore vagando come una completa idiota XD
    Per la lingua io sono sicuramente inferiore a te come comprensione, più che altro tendo a trovarmi in mezzo ad un dialogo con la faccia da triglia XD

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  19. Complimentissimi Mel, è davvero una bella esperienza!
    Anche io amo Londra, ci sono stata nel 2010 e me ne sono innamorata (L) mi piacerebbe un sacco viverci, ma il mio inglese è rimasto un po' indietro e non avrei le "balls" per accettare un lavoro di quel genere e fare la valigia e partire... ti invidio tantissimo!

    Ancora complimenti e in bocca al lupo per tutto!
    xoxo

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  20. Quando ho letto il titolo mi è venuto in mente "There's no place like London", la prima canzone di Sweeny Todd.

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