giovedì 18 luglio 2013

Recensione | Laila Volpe e Evindi Mott, I Trafficanti dell'Ombra - Man Ekang

Mys, tra pochi minuti, evaporerà.
Buon pomeriggio, miei cari lettori viandanti (?)!
Sono stata molto poco presente sul blog in questi giorni, lo so. Improvvisamente i miei genitori hanno deciso che non ho diritto ad un attimo di tregua se non per nutrirmi.
(Quadro eccessivamente drammatico della situazione. In realtà, è il caldo che mi fa diventare straordinariamente pigra).
Bando alle ciance! Userò quest'improvvisa voglia di fare qualcosa di utile nella mia vita, per scrivere finalmente la recensione di Laila Volpe e Evindi Mott - I Trafficanti dell'Ombra di Man Ekang.
Ve ne parlai un po' di tempo fa, prima di iniziare a leggerlo. In effetti, ero decisamente entusiasta di iniziare questo libro, le premesse c'erano tutte:
I Trafficanti dell'ombra
MAN EKANG



 Selfpublished ▲ ebook262 p. ▲ 1.07€

TRAMA: « La giovane torinese Laila Volpe incontra Evindi Mott, alla lezione di antropologia culturale del professore Debrossac. L’incontro in apparenza casuale era in realtà voluto dal ragazzo africano nel quadro di una sua prova di iniziazione, nella società dei suonatori di Mvett. Ma dopo averlo sorpreso in flagrante, il professore Debrossac lo convincerà ad aiutarlo per ritrovare sua figlia scomparsa misteriosamente in Torino. Evindi Mott accantonerà successivamente i suoi primi progetti per Laila e, insieme al professore,aiuterà la ragazza a dare un taglio ai suoi incubi ricorrenti. In questo contesto, Laila conoscerà l’esistenza delle “monete del fato” e imparerà che la sfortuna non è nient’altro che il risultato di un’attenta manipolazione di certe entità, da parte di coloro che hanno la conoscenza di alcune leggi della natura. L'acquisizione di questo sapere da parte di Laila, scatenerà l’ira di coloro che tenevano un cospicuo traffico delle sue capacità intellettuali e delle sue chance. Come mai ci si riduce a vivere un’esistenza poco gratificante quando in realtà, sembravamo promessi ad un grande destino? Come mai un progetto che sembrava ben partito fallisce improvvisamente? Ecco il tipo di domande alle quali Laila riceverà una risposta non necessariamente razionale, ma sicuramente convincente. »

Questo libro segna l'esordio dello scrittore Man Ekang. Ci tengo a fare questa premessa perché ho tenuto conto del fattore "opera prima" mentre leggevo. Comunque, ho riscontrato alti e bassi.

Dal punto di vista della trama, mi è quasi sfuggita la linea dell'intreccio: gli avvenimenti si susseguono in modo che appare quasi confusionario, a volte con la descrizione di scene di cui non si capisce bene l'utilità. Sembra quasi che l'autore dia per scontato alcuni aspetti (o volutamente li lascia oscuri), il che rende la lettura un po' ostica, almeno fin quando non si riesce ad entrare nel meccanismo.
I personaggi sono tanti, ma vengono presentati gradualmente, in una sorta di schema ad imbuto al contrario: prima ce ne sono relativamente pochi, poi vengono sparati a valanga, il che risulta un po' fuorviante. Procedendo in questo modo, ovviamente, l'autore non ha potuto dare a tutti lo spazio necessario per svilupparli. I protagonisti, al contrario, hanno campo libero per esprimersi e farsi amare.
Un altro appunto va riservato allo stile dell'autore: stiamo parlando di qualcosa di estremamente soggettivo, quindi c'è chi apprezzerà le parole altisonanti e il registro aulico di cui l'autore, a volte, secondo me, abusa. I dialoghi a volte risultano un po' artefatti e ho riscontrato anche diversi errori di sintassi. Ma, in definitiva, si intravede uno stile elegante e raffinato che ben si sposa con il lato mistico e misterioso della storia.
Un aspetto assolutamente positivo è l'originalità della trama. Non ho mai letto nulla di simile ai Trafficanti dell' Ombra. E' una di quelle storie che difficilmente risultano prevedibili. I continui colpi di scena ti tengono attaccato alle pagine (o allo schermo) fino allo scioglimento, che comunque apre la strada al seguito.
La storia è ambientata in una Torino che è descritta dall'autore in modo magistrale. Sembra quasi che i personaggi o la voce narrante si facciano guida per il lettore, mostrandogli le bellezze della città, con un occhio di riguardo per l'aspetto artistico.


«Torino è una città dall'architettura maestosa che la fa somigliare ad un enorme teatro a cielo aperto. A ricordare a chiunque che si trovi in città, che fa parte degli attori di questa rappresentazione teatrale, sono gli scorci di panorami montani magnifici che sbucano in fondo alle vie.»




 Il modo in cui l'autore ha intrecciato la realtà della città piemontese con la cultura africana, poi, dimostra una certa maestria.

A proposito di questo, ho apprezzato molto l'immersione nella cultura africana. Leggendo questo libro scoprirete che suonando uno Mvett si può viaggiare nello spazio; che ognuno di noi ha un Evu...
In tutto ciò, l'autore pone l'accento su temi importanti e su spunti molto interessanti. Una riflessione bellissima è quella sull'importanza della figura della donna nelle varie culture:


«Io venero Nyingono, Isis, Astarte, la Madonna e....la lista è lunga! Quella di tutti nomi che le culture hanno dato a questa grandissima figura, nel corso dei tempi. Cambiano i nomi, ma la sua potenza e la sua influenza benevolente sul nostro mondo rimane la stessa o si accresce.»




Naturalmente, la storia d'amore tra la studentessa italiana Laila e l'africano Evindi Mott dà l'occasione all'autore per farci porre domande sul nostro modo di rapportarci a coloro che consideriamo "stranieri";  l'apertura mentale che Laila dimostra nell'accettare il mondo magico che Mott le fa vedere è un'esortazione ad allargare i nostri orizzonti.

In conclusione, consiglio questo libro a tutti quelli che hanno voglia di evadere in una storia diversa, originale e imprevedibile, tenendo sempre conto che si tratta di un esordio, quindi bisogna essere disposti a tollerare qualche difetto.

Laila Volpe e Evindi Mott- I Trafficanti dell'Ombra di Man Ekang può essere acquistato qui e qui a 17,60€ in versione cartacea e a 3,03€ in versione ebook.





3 commenti:

  1. Lo ammetto: ho scaricato questo libro da amazon quando era disponibile, avevo iniziato anche a leggerlo ma l'incipit non mi era piaciuto per niente, in particolare lo stile. Forse però non era il momento giusto, gli darò un'altra chance prima o poi! :P

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    1. Purtroppo è vero, lo stile non è dei migliori e può scoraggiare XD E' un libro molto particolare.

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  2. Non mi attira troppo, mi sono annoiata già leggendo la trama.. ma io non sono tipo da libri che trattano di lezioni e professori ahah è un mio limite purtroppo!!
    Ma mi è piaciuta la recensione
    C.

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