mercoledì 24 luglio 2013

Hunger Games VS Battle Royale


Vi avevo promesso che non vi avrei fatto aspettare troppo.
Invece ha fatto prima a nascere il Royal Baby (aaaaw) che io a scrivere questo post.
Ma ormai ci siamo, quindi poche chiacchiere e mettetevi comodi, perché sto per presentarvi il fantomatico confronto tra Hunger Games e Battle Royale.
Prima di iniziare ad addentrarci nel vivo della questione, credo che una premessa sia d'obbligo: questo post sarà basato su considerazioni puramente oggettive.
Le differenze e le similitudini che andrò ad evidenziare saranno lampanti e presenti nei romanzi. Per capirci, niente fangirlamenti per uno e cattiverie gratuite sull'altro.
Detto questo, possiamo andare avanti.

Adesso, che si appartenga al Team HG o al Team BR, è impossibile non notare quanto le trame siano simili.
Non mi metterò a raccontarvele nel dettaglio, ma farò dei semplici accenni in modo da rinfrescarci la memoria.
Battle Royale è un romanzo fantascientifico con carattere distopico pubblicato nel 1999.
Ogni anno, una classe di terza media viene sorteggiata per parteggiare al Programma. Il "gioco" consiste in un combattimento serrato tra i ragazzi, che saranno portati in un isola e costretti ad uccidersi l'un l'altro fino a che non ne resta uno solo. Per maggiori dettagli, vi rimando alla mia recensione.
Hunger Games è un romanzo young adult a carattere distopico, fantascientifico e post apocalittico, pubblicato in patria nel 2008.
Ogni anno vengono organizzati gli Hunger Games, giochi che prevedono il sorteggio di 24 ragazzi, due per ogni Distretto che va a comporre lo stato totalitario Panem. I ragazzi verranno poi portati in un'arena allestita per l'occasione, in cui saranno costretti ad uccidersi l'un l'altro fino a che non ne resta uno solo. Anche qui, per maggiori dettagli, vi rimando alla mia recensione.

Quindi, a questo punto, non devo essere io a farvi notare che i due romanzi seguono
lo stesso identico schema:
gioco\programma organizzato, sorteggio dei ragazzi, botte e mazzate fino a che non ne resta uno solo.
Le somiglianze, poi, non si fermano qui: stato totalitario, collari identificatori e chip segnalatori, zainetti con le armi, finale più o meno simile.
Nonostante questo, però, va specificato che i due romanzi hanno delle differenze abbastanza importanti (più quelle tristi e forzate che, francamente, vi elencherò dopo giusto per farci due risate):
  • Lo scopo narrativo dei due romanzi. Battle Royale imposta tutto sulla violenza, lo splatter e i modi in cui si svolgono i giochi. Tra le sue pagine non c'è spazio per il contesto in cui è maturato questo Programma e per la psicologia dei personaggi. Insomma, ci ritroviamo un mucchio di stereotipi ambulanti che brandiscono armi di vario genere. 
    Hunger Games, invece, segue un binario completamente opposto: tanta importanza alla psicologia e alla caratterizzazione dei personaggi (almeno di Katniss e di quelli che più entrano in contatto con lei), tanto spazio al contesto e poca azione e violenza. Il che implica qualche sega mentale in più. Grazie Katniss, amiamo tutti i tuoi dissidi interiori.
  • La direzione dei due libri. Battle Royale, semplicemente, non ha una direzione ben precisa. Koushun Takami ci narra con gelida precisione ogni singola morte, ma non si sforza di trovare una motivazione. Perché il governo ha organizzato il Programma? Per terrorizzare i cittadini? Per far capire loro che sono tutti uguali e che, quindi, nessun ragazzino è salvo? Sovrappopolazione? Criminalità giovanile? Non ci è dato saperlo. Ogni interpretazione è buona (in altri termini, tutto fa buon brodo). La Collins, invece, rende note fin dal principio le ragioni e gli eventi storici che hanno condotto alla fondazione degli Hunger Games. La sottomissione dei Distretti, il clima di paura installato da Snow, la rassegnazione con la quale vengono vissuti i giochi, lo sporadico desiderio di ribellione che nasce di tanto in tanto, sono alla base della sua trilogia.
  • L'impatto sulla cittadinanza. In Battle Royale, la gente è a conoscenza del Programma per sentito dire, ma non ne è veramente informata: i media si limitano a riferire la data di inizio e il nome del vincitore. Tutto qui. In Hunger Games, invece, i giochi sono un reality show a tutti gli effetti: tutti ne sono al corrente, tutti devono guardarlo. Si fa il tifo per i propri beniamini, si scommette sui vincitori e si seguono i Tributi passo passo.
Queste sono quelle che, secondo me, possono essere definite differenze a tutti gli effetti.
Certo, andrebbe anche specificato che: in Battle Royale i ragazzi sono amici, mentre in Hunger Games non si conoscono; che in Battle Royale i ragazzi vengono prelevati a loro insaputa e buttati a combattere, mentre in Hunger Games hanno addirittura la possibilità di allenarsi e prepararsi; che in Battle Royale i ragazzi sono lasciati a se stessi, mentre in Hunger Games possono ricevere aiuti considerevoli dagli sponsor; che in Battle Royale potrebbe anche non sopravvivere nessuno, mentre in Hunger Games il pubblico deve avere un vincitore, ma credo che siano più sottigliezze che differenze vere e proprie.

Per quanto riguarda le differenze tristi, ve ne cito giusto qualcuna. Vi giuro che non le ho inventate, ma sono state scritte da persone che realmente le usavano a sostegno della loro tesi.
Prendete i pop corn.
  • Katniss è femmina, Shuya è maschio. (La perspicacia, mi dicono).
  • In Battle Royale sono tutti giapponesi, Hunger Games è multietnico (infatti anche io mi sono chiesta perché, in un romanzo ambientato in Giappone, con ragazzi giapponesi di una scuola media giapponese, non ci fosse un Maori o un burundiano. Manca anche Yoko Ono all'appello, ma qui nessuno ne fa una questione di stato).
  • In Hunger Games i ragazzi hanno un'età compresa tra i 12 e i 18 anni, in Battle Royale hanno tutti 15 anni (ma che ragionamento è? Sento il rumore di unghie contro gli specchi. E rabbrividisco).
  • In Battle Royale l'arma viene assegnata casualmente ai ragazzi, è tutta una questione di fortuna. (In Hunger Games devi correre per acchiapparti le armi migliori, e devi essere abbastanza fortunato da restare vivo il tempo necessario ad allontanarti a mani vuote).
  • Battle Royale è scritto in terza persona, Hunger Games in prima persona. (Ottima capacità di osservazione).
  • Battle Royale è scritto al passato, Hunger Games al presente. (siamo ad un buon livello di conoscenza grammaticale. Evviva).
  • Battle Royale è più violento. E che senso ha leggere Hunger Games se non è altrettanto violento? (questa neanche la commento).

Tornando ad essere una persona seria (??), vediamo di avviarci verso una conclusione plausibile.
Quindi, è impossibile dire che Hunger Games non sia stato influenzato da Battle Royale.
Così come (e qui riprendo in mano la mia opinione soggettiva e personale) Battle Royale sarà stato influenzato da Il Signore delle Mosche, o dal mucchio di romanzi in stile survivor games che giacciono nel dimenticatoio.
Credo che entrambe le cose vadano considerate. 
Diamo a Cesare quel che è di Cesare e smettiamo di negare i fatti: il primo capitolo della trilogia della Collins non racchiude di certo temi originali, ma cerchiamo di non accanirci troppo. Non si può parlare di plagio, perciò possiamo dormire sonni tranquilli.
Che poi ci sia piaciuto più l'uno o più l'altro e che ci sentiamo di difendere la virtù l'originalità di uno anziché dell'altro, questo è a nostra discrezione.

Personalmente, io ho apprezzato di più Hunger Games. Per quanto mi sia piaciuto Battle Royale, ho preferito un minimo di introspezione psicologica ad un'ascia conficcata nel cranio (perché io sono una cagasotto e faccio incubi su tutto, questo non dovrebbe sorprendervi!).

Ovviamente, questo post non è che un punto di partenza per sviluppare una discussione vera e propria :) voi che ne pensate? Ho dimenticato qualcosa o ho sorvolato su qualche dettaglio secondo voi importante?
Ditemi la vostra, confrontiamo i pareri e diamo inizio ai giochi.


35 commenti:

  1. bello questo post confronto, io pur conoscendo batle royal non l'ho ancora letto Conosco solo la campana degli Hunger games...lo leggerò mi hai messo curiosità e voglio farmi un 'idea

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    1. Alla fine è un buon libro, molto crudo e essenziale, ma un buon libro.
      Fammi sapere se lo leggerai! :)

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  2. AHAHAHAHAHAAHAHAHAHA! Grazie Katniss, amiamo tutti i tuoi dissidi interiori.
    AHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!!

    Sono morta anche con le motivazioni tristi... Ma dimmi, sono di qualche fan accanito di HG che si è sentito punto sul vivo nel sentire che la sua saga preferita non fosse in realtà quest'idea geniale e innovativa? :DD

    Muoio! Grazie delle risate ahahahaha!

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    1. Ahahah mi fa piacere aver sortito questo effetto!
      Comunque, le differenze tristi sono principalmente di fanboys e fangirls che volevano cercare in ogni modo di mantenere pura la reputazione della Collins. Certo, un paio sono anche di chi si sforzava di professare la beltà incontrastata di Battle Royale, ma i tributes sono nettamente superiori in numero!

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  3. Ahahahahahah incredibile e divertentissima come sempre! Io non posso proprio probunciarmi, non avendo letto nessuno dei due, ma voglio rimediare. E dal momento che anche io sono una cagasotto e preferisco dare importanza all'aspetto psicologico dei personaggi... Chissà quale leggerò dei due! :P

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    1. Ahahah sappilo: se leggerai BR avrai incubi per mesi.
      Deal with it! :)

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  4. Carinissimo post *A* bellissima soprattutto la parte delle differenze tristi ahahah XD
    Io BR non l'ho letto, ne ho solo sentito parlare... però ho appena finito di leggere anche la tua recensione e boh XD non penso lo leggerò... per il semplice fatto che sarebbe un po' noioso leggere cinquecento pow di gente che muore senza che i personaggi siano approfonditi...
    In conclusione, secondo me è meglio il modo che ha avuto la Collins di affrontare la cosa... poi però per esserne certa dovrei leggere anche l'altro u.u

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    1. Noioso non è, perché non ci sono mai momenti morti (e passami la parola infelice!). E' tutto un susseguirsi di uccisioni continue :\
      Anche io ho preferito l'approccio della Collins, mi ha fatto 'sentire' di più il tutto!

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  5. Ma che bel post, complimenti Mel... Mi piacciono tantissimo i post dove si fanno confronti senza attaccare liberamente una cosa piuttosto che un'altra.

    Io ho letto solo il primo volume di HG (ho già gli altri pronti che mi aspettano non picchiatemi xD), dunque non posso effettivamente dire la mia su questo post...

    Mi attira comunque il fatto che in Battle Royale si parli soprattutto della violenza e che le scene di "morte" siano ben descritte (vi prego non pensiate che io sia una persona macabra, semplicemente mi piacciono certe descrizioni se ben scritte).
    Non ho un gran rapporto con gli autori giapponesi, finora nessun libro scritto da loro mi ha ispirato o attirato più di tanto, ma questo potrebbe essere un buon modo per avvicinarmi allo stile giapponese...

    Grazie mille per questi confronti, sono veramente utili soprattutto per chi non ha letto uno dei due :)

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    1. Ma tranquilla, alla fine la curiosità riguardo alla violenza ed il cruento è quello che mi ha spinto a leggere Battle Royale!
      Per quanto riguarda gli autori giapponesi, neanche io ho con loro un ottimo rapporto :\ ti dico solo che dei 42 studenti che hanno partecipato al Programma, ricordo solo un paio di nomi (probabilmente li ricordo pure male!).
      Comunque, sono curiosa di sapere cosa ne penserai :) sia di BR che, soprattutto, della fine della trilogia della Collins!

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  6. Aspettavo con ansia questo post!! XD
    Non ho ancora letto Battle Royale, però adoro Hunger Games e credo che proverò a dare una chance al libro di Takami :D

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    1. Provaci e fammi sapere :)
      spero che il post ti sia piaciuto!

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  7. Io tra i due ho preferito Battle Royale: non ho trovato i personaggi così poco approfonditi, anzi mi è piaciuto vedere in che modo la situazione influiva sul comportamento dei ragazzini, e credo che la violenza sia importante in un libro del genere: non ho gradito che la Collins (specie nel primo) abbia fatto di tutto per limitare il sangue quando la storia è bambini che ammazzano bambini O_o
    Non ho trovato tutta questa profondità dei personaggi in HG: nel primo c'è solo Katniss, e lo stile imho è tremendo (tutto un "sono scesa per allenarmi, ho incontrato Tizio che mi ha detto X e ho risposto Y, poi l'allenatrice ci ha detto che moriremo tutti. Dopo sono tornata in camera."... me che è? Il libro o il riassunto del libro?). Ho apprezzato molto di più il terzo.

    Però son d'accordo: l'idea di ragazzini che si ammazzano tra loro non è originale per nessuno dei due, ma per me Battle Royale è riuscito a rendere meglio quando l'idea sia atroce e malata.

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    1. Io li ho trovati un po' piatti :| e avrei preso a calci Shuya, ma questo è un altro discorso!
      Paradossalmente, le uniche che ho trovato più "credibili" sono state le due migliori amiche, Yumiko e Yukiko se non sbaglio.
      Però sì, la violenza ha una parte fondamentale in un romanzo del genere.
      Per quanto riguarda Hunger Games, onestamente Katniss l'ho apprezzata praticamente solo nel primo libro: negli altri due diventa un'egoista idiota ._. e sì, lo stile della Collins è un po' insipido.
      Ma... boh. Sarà che prima di HG non avevo letto nulla del genere, sarà che in BR sono stata penalizzata da una brutta traduzione, ma ho comunque preferito il primo :P

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  8. Mi piace questo post, tanto tanto tanto. Finalmente qualcuno si è degnato di parlare delle differenze tra qualsiasi libri senza offendere ne l'uno ne l'altro. Un bell'applauso per Mel *batte le mani con aria vittoriosa*!
    cmq io non ho letto BR, ma ho letto HG e so benissimo quanta (TANTA) psicologia ha inserito la Collins, ma so anche che senza di essa non sarebbe stato il libro che ora è, con avrebbe avuto lo stesso successo. c'è psicologia ovunque, persino nel tennis, ed è fondamentale. la Collins ha saputo giocare (a proposito di giochi, yea!) le sue carte, ci ha fatto entrare nelle menti dei personaggi ..io non sempre capivo cosa c'era in quella di Katniss, ma è un altro discorso LOL :)

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    1. Ooooow, grazie mille! :3
      Katniss è particolare: alternavo momenti di amore e odio nei suoi confronti!

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    2. Il tennis è uno sport molto psicologico!

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  9. Io ho letto entrambi e ho amato entrambi, ma in modo diverso. Battle Royal è davvero molto splatter, ci mette proprio gusto a descrivere le morti raccapriccianti di questi poveri ragazzini. Ed è stato pure bravo a trovarne così tante diverse ahaha Io dopo un po' non avrei più saputo che fare, non mi sarebbe mai venuto in mente un rompighiaccio lol Hunger Games invece è più psicologico e per questo l'ho forse apprezzato di più :) Belli tutti e due comunque :)

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  10. Io ho letto prima BR (sia libro che manga) e poi vista tutta la pubblicita del film ecc. ho letto tutta la saga di HG in 1 giorno e mezzo (mi aveva veramente appassionato).
    Francamente non sono molto d'accordo con te sul fatto della psiocologia:
    mentre HG approfondisce solo la psicologia di katniss (anche se molto bene) BR ti fa capire la psicologia di ogni singolo personaggio facendetolo vivere appieno e facendoti immedisimare moltissimo.
    Comunque ottima recensione, è fatta veramente in manira molto equilibrata.

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    1. Vero, HG purtroppo è limitato unicamente a Katniss, ma secondo me BR non approfondisce poi così bene la psicologia dei personaggi: si limita a dare uno stereotipo e a mantenerlo finché il personaggio non muore.
      Come ho scritto anche sotto, però, sarebbe stato assurdo se Takami avesse cercato di creare 42 personaggi a 360°!
      Grazie per aver letto! :)

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  11. Battle Royale sinceramente non l'avevo mai sentito, quindi non lo posso commentare!

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  12. "Perché io sono una cagasotto e faccio incubi su tutto, questo non dovrebbe sorprendervi" penso che sia davvero l'unico motivo plausibile per il quale si possa preferire Hunger Games a Battle Royale. Quelle che hai relegato a "sottigliezze più che differenze vere e proprie" sono proprio il perno che rendono BR un piccolo capolavoro nel suo genere e HG semplicemente una macchina sforna-soldi.

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    1. Mmm no, non credo. Quello che hai citato tra virgolette è un commento ironico, i motivi per cui ho preferito Hunger Games a BR sono ben altri. Semplicemente, BR non mi ha dato un senso di completezza, ecco tutto. Per come sono fatta io e basandomi su quello che mi piace leggere, BR ha una serie di buchi nel contesto e nell'introspezione dei personaggi che non mi hanno convinta al 100 %. I personaggi sono chiusi nel loro stereotipo e non si muovono di una virgola, ma capisco che sarebbe stato completamente assurdo creare 42 personaggi a 360°.
      E per quel che riguarda le "sottigliezze"... non mi sembravano rilevanti quanto le tre che ho citato. Sono quelle che, secondo me, fanno imboccare ai due romanzi due strade completamente diverse.
      Grazie di aver letto, comunque! :)

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  13. io avevo letto il manga di BR prima di Hunger Games (saga finita in due giorni) devo dire che mi sono piaciuti entrambi
    BR: era quello che mi aspettavo da una storia del genere, dei ragazzi messi in un isola ad uccidersi a vicenda, ci vuole la violenza, bravo l autore ha metterla in grande stile
    HG: Primo libro era interessante, cioè non era questa genialità, non era scritto in modo perfetto, però era interessante vedere come vuole far finire la storia, il secondo è stato perfetto, ha portato la storia ad altri livelli, la trama aveva più senso ora, il terzo era di una noia assurda, solo il finale aveva un suo perché il resto non tanto, errore della Collins, il suo modo di scrivere la penalizza in quanto come scritto prima è solo Kat che racconta cosa fa, ok ma degli altri scopri pochi particolari ma non sai cosa succede veramente a loro, ci si annoia, si poteva anche scrivere su cosa facevano a Capitol City durante questa guerra, le loro strategia per vincere, nulla, Kat che sveniva la maggior parte delle volte e poi missione recupero Peeta dai non è esistita.
    Alla fine come storia HG non è male, interessante, solo poteva essere scritta molto meglio
    BR invece è quello che uno si aspetta pura violenza, bello da leggere ma no da mettere nella toplist di libri

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    1. Concordo con te: il modo di scrivere della Collins è la cosa che più la penalizza.
      In Hunger Games e ne La Ragazza di Fuoco, più poteva starci uno stile scarno e minimalista. Nel Canto della Rivolta, invece, sarebbe servita un po' più di cura e di attenzione :|

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  14. Recensione interessante, ma non riesco a trovarmi particolarmente d'accordo su una delle questione: perché il governo ha organizzato il Programma?

    Sakamochi, il "professore" che dirige il gioco (quello che spiega le regole ad inizio romanzo e che fa da guida durante lo svolgimento del programma) lo spiega verso la fine, dopo aver preso Shogo, il presunto vincitore.
    "...Allora ti spiego perché il programma è indispensabile in questo paese. Vedi, ovviamente è una bugia che serve come esperimento, no? Sai perché trasmettono sempre un servizio sui vincitori al telegiornale locale? Quando tutti guardano questi ragazzi sono dispiaciuti per loro. Pensano che in realtà non potevano fare altro che combattere. Cioè, tutti alla fine pensano che non ci sia nessuno di cui si possano fidare. E quindi che è una cosa inutile organizzare un colpo di stato, no? Così la Repubblica della Grande Asia dell'Est e i suoi ideali continueranno a esistere per sempre. Dunque tutti devono morire ugualmente per questo obiettivo sublime."

    Per quanto complesso, questo è il motivo. I miei figli partecipano al gioco, ma non possono fidarsi di nessuno perché tutti possono tradirti. Quindi, se mai facessi un colpo di stato, di chi posso fidarmi? Nessuno.
    Sarà semplice, banale: ma è il pensiero di una repubblica sottoposta ad un continuo stress e terrore psicologico.

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  15. Come ha già detto qualcuno, non sono d'accordo sul fatto che Battle Royale sia meno psicologico di Hunger Games. Il libro della Collins, per via dello stile di narrazione ( una prima persona presente, che io ritengo il più grande difetto del romanzo), approfondisce solo i personaggi di Katniss e, in parte, delle persone a lei vicina. In Battle Royale ogni ragazzo ha il suo giusto spazio, di ognuno veniamo a conoscenza di una parte del passato, che ne giustifica le azioni. Esempio : conosciamo il terribile passato di Mitsuko, ma cosa sappiamo dell'altrettanto micidiale Kato? E' vero i personaggi di Battle Royale tendono a essere stereotipati, ma è proprio quello il bello! Rappresentano i tipi umani più comuni dal borghese all'idealista, dalla ragazza dal passato traumatico al tipo logico e razionale. Sono persone reali! Sono noi! Ognuno nei personaggi di BR può ritrovare se stesso e le persone che ha conosciuto e con esse identificarsi. Un'altra differeza fondamentale tra le due opere è che il futuro distopico di Battle Royale è molto più vicino alla realtà di quanto non sia quello di Hunger Games. Ne emerge una critica sociale aspra, violenta, contro una società sempre meno capace di incanalare positivamente le energie creative dei giovani e che accentua sempre di più la competitività ( estrema, ricordiamolo, nelle scuole giapponesi, dove si registra un numero di suicidi drammaticamente alto) tra i ragazzi, mettendogli gli uni contro gli altri. Battle Royale ha subito diversi tentativi di censura (a differenza di Hunger Games) e per questo c'è un motivo. Per il resto, io ho amato entrambe le opere e, pur preferendo Battle Royale, non considero affatto Hunger Games un mero plagio, ma un'opera indipendente e di ampio respiro.

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    1. Sono d'accordo su quello che dici, soprattutto sul considerare Battle Royale molto più vicino alla realtà di quanto non lo sia Hunger Games.
      Continuo a non condividere il fattore dei personaggi: è vero che l'autore ci ha dato una panoramica variegata delle varie tipologie di esseri umani, ma questo non basta a farmeli considerare veri. Una persona non è semplicemente spietata o spaventata o buona o deviata. Sarebbe stato difficile dare una giusta introspezione psicologica a 42 personaggi, quindi non gliene faccio una colpa, ma questo ha fatto in modo che non provassi più di tanto empatia con le vicende descritte. Per un romanzo di questo genere, credo che suscitare empatia nel lettore debba essere uno degli intenti principali, no? :3

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  16. Io ho letto entrambi, mi sono molto piaciuti.
    Detto questo direi che HG dal punto di vista dell'azione e della sfera emotiva dei personaggi è molto equilibrato e completo. BR molto bello ma tendente alla violenza e ad ogni pagina mi si stringeva la gola dalla crudeltá e il cinismo dell'autore sui personaggi. HG a me è piaciuto di piú ma non posso dire che non mi sia piaciuto anche BR prima di tutto perchè direi una bugia,ma anche perché mi sembra di tradire un amico:)
    belli entrambi
    ciao matteo

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  17. Sono d'accordo con Anonimo riguardo al primo punto... non é vero secondo me koushun diede spazio ( almeno un po') al passato dei personaggi e alla loro indole

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    1. Ciao Matteo! :) come ho scritto anche sopra, non credo che basti dare spazio ai personaggi per costruire una buona introspezione psicologica. Ovviamente, mi baso unicamente sulle mie conoscenze in campo e, soprattutto, su quello che hanno suscitato in me i due romanzi. Anche io ho amato entrambi :) uno non esclude l'altro!

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  18. letti entrambi , entrambi stupendi, preferisco comunque battle royal. penso che uno come mimura (il cestista genio che vuol fare esplodere la base) ci sarebbe stato bene in hunger games , beetee ci assomiglia un po ma non è altrettanto cool !

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  19. Mi spiace, ma di BR ci hai capito veramente poco.
    Lo stile quasi asettico con cui viene raccontata la violenza estrema della trama oltre a rappresentare la tendenza tipicamente orientale nell'interiorizzare le emozioni, è una discesa scientifica nei recessi più estremi della follia umana, una sorta di sfida al lettore.
    Impossibile anche non cogliere le implicazioni sociali: oltre a una sostenziale critica al militarismo, BR è anche una critica alla competizione feroce alla quale vengono spinti i giovani Giapponesi, di fatto dei numeri in un sistema massificato, che schiaccia le individualità. Proprio per questo i ragazzi, pur essendo molto diversi tra loro, sembrano tutti uguali.
    Francamente mi chiedo quando gli americani la smetteranno di saccheggiare le idee altrui per rifilarci la loro patacca.

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  20. Mi sono fermata al punto due "Perché il governo organizza il Programma?". È spiegato tutto all'inizio del terzo capitolo, quindi o sei una sostenitrice incallita di Hunger Games, oppure non hai letto Battle Royale...
    Poi dici che la "recensione" è obiettiva, però dici che in HG viene analizzata la psicologia dei personaggi e in BR no. Mi chiedo com'è possibile che in HG venga analizzata, se il libro è scritto con Katniss come narrante e non incontra la maggior parte dei personaggi?

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