sabato 22 giugno 2013

Miss Skeeter's Corner - Amina Havet

Salve a tutti lettori!
Bentornati nell’angolo di Miss Skeeter, dove la cara vecchia Rita vi intratterrà periodicamente con interessantissime interviste agli autori. La sua penna prendi appunti si è scaldata fin troppo in questo periodo di pausa e ha un bel po’ di cosette interessanti da proporvi!
Zan zan zan zan
Andiamo per ordine e diamo il benvenuto all’autrice di oggi: Amina Havet.

Vi ho già parlato qui del suo primo romanzo, Sull’Orlo del Vespro, ma vediamo comunque qualche dettaglio:
pubblicato una prima volta nel 2008, ripresentato al pubblico tramite l’auto pubblicazione nel 2012, italianissimo ed ambientato in una Roma mozzafiato.
Non aggiungo altro e lascio che sia lei a dirvi di più!


Ciao Amina! Benvenuta nell’angolo di Miss Skeeter e grazie per aver accettato di scambiare quattro chiacchiere con noi.
Dunque, partiamo da qualcosa di non troppo scomodo. Chi è Amina Havet?

Amina Havet è uno pseudonimo nato dal nomignolo °Amy°.  Amina è stato scelto in onore a mia nonna di origine somala e Havet perché nata in Svezia e grande amante dell’acqua e del mare.

Quand'è nata la tua passione per la scrittura?
Non ha una data precisa. Il tutto è nato durante l'adolescenza e l'amore per qualunque mezzo potesse trasporre la mia immaginazione.

Hai qualche abitudine particolare da scrittrice? Non so, scrivi solo a computer, o con un certo tipo di penna, o in una certa ora del giorno…
Scrivo ovunque mi capiti, al cellulare, al computer, sui tovaglioli. Innumerevoli volte le persone mi hanno chiesto cosa stessi combinando al cellulare e altrettante volte ho dovuto spiegare loro che non ero pazza e che non mi scrivevo da sola perché avevo voglia di parlare con qualcuno.


Cover del romanzo
Sull’Orlo del Vespro è un romanzo ricco di colpi di scena. Dove hai trovato l’idea?
Il libro è nato una fredda notte del 2008. Avevo appena ricevuto in regalo un bellissimo portatile e aprendo il programma Word mi sono trovata davanti a una pagina bianca che ho sentito il bisogno di riempire. Avevo in mente un gatto nero e una foresta illuminata da un bagliore. Man mano che le parole fluivano la storia prendeva vita e da quella sera non sono riuscita più a smettere.

E per quanto riguarda i tuoi personaggi? Hai preso spunto da persone esistenti o sono tutti frutto della tua immaginazione?
Sono frutto della mia immaginazione e tutti rappresentano una piccola parte di me. La sbadataggine e disordine di Sophie, la cocciutaggine di Cristopher, l’allegria di Edward e soprattutto la superstizione di Claretta.
 
So che ci sarà un seguito. Possiamo avere qualche anticipazione?
L’unica anticipazione che posso dare è sul titolo: L’Anello mancante. Il libro verrà arricchito da nuovi personaggi, colpi di scena e una maggiore coscienza sul problema Calliope.
 
Passiamo alle questioni editoriali. Hai scelto la via dell’auto pubblicazione. Prima di imboccare questa strada, hai tentato un qualche approccio con una casa editrice? Ci racconti un po’ com’è andata?
Come tutti gli scrittori esordienti, inizialmente ho avuto la necessità di far valutare il romanzo da qualcuno del settore affinché mi rendessi conto della validità dello scritto. La pubblicazione del libro tramite una piccola casa editrice è stata la conferma che cercavo, tuttavia una volta terminato il contratto ho deciso di intraprendere la strada dell'auto pubblicazione, poiché col tempo mi sono resa conto che personalmente ho bisogno del contatto diretto con i lettori. Gestendo in prima persona le attività di promozione e pubblicazione del libro ho avuto modo di scoprire molte questioni solitamente lasciate alle case editrici. Nel mio caso specifico, ero fin troppo coccolata che avevo dimenticato cosa significasse “camminare” tra la gente comune e, un po’ come il personaggio di Sophie, ho voluto rompere questa bolla di cristallo per respirare tutti i riscontri (sia positivi che negativi) del libro.
 
In cosa consiste precisamente l’auto pubblicazione?
L’auto pubblicazione significa rinunciare al mondo dell’editoria tradizionale e assumersi in prima persona i diritti o doveri di una casa editrice. Questo tipo di scelta viene vista molte volte come un ripiego e non come una grande opportunità da parte dell’autore, dal momento che ci sono molte più libertà, opportunità e possibilità d'intervento sul testo.

In base alla tua esperienza, ti sentiresti di consigliarla ad un giovane esordiente?
Si, ma con delle eccezioni. L'auto pubblicazione non è la strada per chi vuole pubblicare a tutti i costi un libro e non trova una casa editrice, ma è un modo per scoprire i retroscena dell’editoria e ricevere un riscontro diretto del pubblico (secondo me essenziale per la crescita dell’autore). Nonostante molti credano che questo mondo offra solo benefici bisogna tenere ben a mente che non tutti i riscontri saranno positivi e che i commenti ricevuti non avranno il filtro benevolo della casa editrice.
In conclusione prima di avventurarsi nell’auto pubblicazione, bisogna essere consci dei rischi e benefici di questa scelta. Insomma non è una strada per i deboli di cuore ;)
 
A parte il seguito di Sull’Orlo del Vespro, hai qualcos’altro in cantiere?
Si, ma vorrei concludere la saga di Sull'Orlo del Vespro prima di dare vita a un nuovo progetto. L'unica anticipazione che posso dare è che il protagonista questa volta sarà una giovane donna ingarbugliata in uno strano triangolo amoroso.

Ringraziamo ancora una volta Amina per la sua disponibilità e per il suo preziosissimo punto di vista riguardo l'auto pubblicazione!
Chiunque fosse interessato all'acquisto di "Sull'Orlo del Vespro" può trovare tutte le informazioni qui per il cartaceo e qui per la versione ebook.

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