mercoledì 17 febbraio 2016

Blog Tour | Sogni di Carta - Prima Tappa: Intervista all'Autrice

BUONGIORNO A TUTTI, LETTORI!
Post speciale, oggi, perché inauguro il Blog Tour dedicato a SOGNI DI CARTA di Melania D'Alessandro, meglio conosciuta sulla blogosfera come Mirial.
Se vi siete persi il post di presentazione, trovate tutte le informazioni quiCome intuirete guardando l'immagine in alto al post, il Blog Tour si concluderà con un bel Giveaway (per ulteriori informazioni, vi rimando sempre al post di presentazione, perché Mirial è stata molto precisa e scrupolosa).
Anyway, prima di passare alla nostra tappa, diamo un'occhiata ai dati del romanzo in questione!



Melania D'Alessandro
Sogni di Carta
23 FEBBRAIO 2016


EDITORE:  Leucotea
FORMATO: cartaceo
PAGINE: 137, illustrato
PREZZO: 13,90 €

« Sogni di Carta è un negozio speciale. Tanto per cominciare, è gestito da un signore che veste sempre con abiti a quadretti e da un topo brontolone che va ghiotto di biscotti e viaggi fantasiosi. È una libreria magica, dove ogni parola scritta può diventare realtà e in cui i clienti vivono le avventure dei protagonisti delle storie come fossero proprie. Un giorno, tuttavia, libraio e topo di biblioteca si ritrovano ad affrontare guai seri: il mondo della fantasia è in pericolo e rischia di scomparire per sempre. Tra magici ripostigli, laboratori sognanti e personaggi straordinari si snoda la storia di Sogni di Carta, dove la magia diventa possibile e dove anche i lettori possono fare la differenza.».


INTERIVISTA ALL'AUTRICE

Ciao Mirial! Benvenuta sul mio blog. È un piacere ospitarti nel mio angolino e inaugurare il Blog Tour dedicato al tuo secondo romanzo!
Passiamo da una domanda semplice (o quasi :P), che è una delle mie preferite. Chi è Melania D'Alessandro, quando sveste i panni da blogger e, soprattutto, da scrittrice?
Ciao ragazze, grazie per avermi ospitata in questo vostro spazio virtuale, sempre accogliente e colmo di interessanti novità! 
Dunque, Melania D'Alessandro è una ragazza come tante della sua età (o forse no?) amante della vita e di tutte quelle piccole cose che rendono speciale la quotidianità. Sono appassionata di antiche culture e tradizioni, di tutto ciò che è arte e ho da sempre una predilezione per le attività di tipo manuale. Adoro incantarmi davanti a un paesaggio naturale, amo la musica celtica irlandese e ho una vera ossessione per l'Egitto fin dalla tenera età. Dato che, come dicevo poco sopra, nutro un profondo rispetto per tutto ciò che è Vita, ho abbracciato la selta vegetariana da quasi due anni con immensa soddisfazione della mia anima, con cui ho smesso finalmente di litigare e fare a pugni. Attualmente vivo con il mio compagno in una casetta di campagna in compagnia della mia feroce gattina, Penny, e di tutti gli animali che riesco a scorgere ogni giorno fuori dalla finestra di casa. Sui fornelli della mia cucina cuociono spesso delle genuine golosità, visto che anche cucinare per me è una forma d'arte. E poi, ovviamente, ci sono la lettura e la scrittura, la vera essenza della mia anima.


Quando è nata la tua passione per la scrittura? Hai qualche aneddoto da raccontarci?
Questo amore viscerale per la parola scritta è nato nella tenerissima età. Fin da piccolissima ho amato i libri, ma non ho mai pensato di scriverne uno mio fino alle elementari. Ricordo, e lo ricorda sempre tutta la mia famiglia con tenerezza, che di ritorno da scuola riempivo quaderni interi di piccole frasi, talvolta in rima, per esercitarmi ed esprimere le mie emozioni di bambina. Poi un giorno, quando mia sorella (che è più piccola di me di 5 anni) fu grande abbastanza per comprendere fiabe e racconti, decisi di scrivere un libro tutto per lei, da poterle leggere come mia nonna aveva sempre fatto con me. Era un modo come un altro per trascorrere del tempo insieme e, allo stesso tempo, per realizzare un piccolo sogno che tenevo nel cassetto. Inutile dire che quella prima storia, correlata di disegni infantili, era molto superficiale, ma è tutt'ora fonte di risate, tenerezza e ricordi felici. Da quel momento in poi, continuai a ideare storie. Non ho mai più smesso!


Hai qualche abitudine particolare "da scrittrice"? Ad esempio, hai bisogno di musica o di completo silenzio? Di una penna in particolare? Di una determinata condizione atmosferica?
Non sono una scrittrice esigente, l'unica cosa che mi serve è il silenzio. Qualche volta mi concedo un po' di musica, per lo più strumentale, ma di solito la ascolto prima di scrivere, per darmi la giusta carica. Non ho abitudini particolari, in effetti. Sono solo maniacale quando si tratta di prendere appunti: non mi lascio sfuggire niente, scrivo tutto e tengo in perfetto ordine i quaderni per evitare di perdere del materiale prezioso. 


Il tuo blog, L'Albero delle Mele, fa sì che la blogosfera conosca la tua passione per la lettura. Se dovessi consigliare ai nostri lettori un libro e uno soltanto, quale sarebbe? E perché?
Questa è una domanda davvero difficile, perchè non c'è un solo libro che consiglierei, ma almeno una decina! Dato che, tuttavia, devo dare una risposta, scelgo uno dei romanzi che ha colpito di più il mio cuore da lettrice/scrittrice: “L'ombra del vento” di Carlos Ruiz Zafòn. Sebbene possa sembrare banale, io l'ho trovato infinitamente bello, tanto da aggiudicarsi un posto tra i miei preferiti, perchè parla del rapporto tra lettore e scrittore in un modo che condivido a pieno. I suoi personaggi, inoltre, mi hanno fatto innamorare a tal punto da non volerli abbandonare a lettura conclusa, tant'è che lo rilessi immediatamente, con le lacrime agli occhi. Inssoma, lo stra-consiglio!


Arriviamo alla parte centrale della nostra intervista. Ti va di parlarci un po' di Sogni di Carta?

Certamente! Sogni di Carta è il mio secondo romanzo, e sono affezionata a questa storia molto più che alla prima che ho pubblicato due anni fa. Protagonisti del libro sono Archimede, libraio dall'animo sensibile , e Gulliver, topolino di biblioteca brontolone e ghiotto di biscotti. I due gestiscono una libreria magica e speciale, Sogni di Carta, i cui libri hanno molto da insegnare ai lettori e offrono anche la possibilità di imparare a destreggiarsi nelle difficoltà della vita quotidiana, aiutanto a risolvere i piccoli problemi di ogni giorno. Un giorno, tuttavia, la magia di Sogni di Carta si esaurisce e spetterà ad Archimede e Gulliver (ma anche al lettore!) trovare la soluzione al problema.
In questo libro ho cercato di trasmettere tutto il mio amore per la parola scritta, parlando delle tre figure fondamentali legate ai libri: editore, scrittore e lettore.


E, già che ci siamo, dov'è nata l'idea per la sua stesura? È stato un qualcosa tipo vengo-influenzata-da-cose-che-mi-circondano o più sono-su-un-treno-e-guardo-le-mucche-ed-ecco-che-mi-viene-l'idea-per-Harry-Potter?
Ahahah! L'idea per Sogni di Carta è nata quasi per caso, in una sera di fine novembre. Come ci si aspettava da una giornata di fine autunno, faceva freddo e pioveva. Io ero costretta in casa e stavo vivendo un periodo difficile, per cui avevo un estremo bisogno di evadere dalla realtà e trovare un modo per svagarmi. Avevo bisogno di una storia e di personaggi che potessero tenermi compagnia con spensieratezza, e così è nato Sogni di Carta. La sua storia, che si rivolge ai più piccoli, ma anche a genitori e bibliofili in generale, ha saputo donarmi molto. Nei mesi più freddi e bui dell'anno mi ha regalato un calore indescrivibile, facendomi vedere la luce là dove intorno a me sembrava non esserci.


Uno dei protagonisti del romanzo è un topolino. Come mai la tua scelta è ricaduta su questo animale? È un riferimento al fattore "topo da biblioteca" o c'è qualche ragione diversa?
In realtà sono entrambe le cose. Gulliver, che ho chiamato così perché è un viaggiatore proprio come il celebre personaggio di Swift, è scaturito dal mio cuore giungendo alla penna e poi sul foglio perché ai topolini sono particolarmente legata. Da bambina non facevo che leggere e rileggere il libriccino delle storie di Boscodirovo di Jill Barklem, che ha per protagonisti proprio questi roditori. Ero ossessionata dai topini, tanto che ne collezionavo riproduzioni in ceramica. Questo amore non si è mai placato, adoro il loro simpatico musetto, per cui l'ho voluto imprimere eternamente su carta creando un personaggio baffuto dalle orecchie grandi. 


Che messaggio vorresti dare ai lettori con Sogni di Carta? E, soprattutto, a che tipo di lettore vorresti rivolgerti?
I messaggi lanciati in questo piccolo romanzo sono molti. In generale posso dire, tuttavia, che il messaggio chiave del libro è questo: informatevi, leggete e siate curiosi sempre, perchè solo così possiamo sconfiggere l'ignoranza e il pregiudizio.
Sogni di Carta si rivolge in particolare ai piccoli lettori, ma sono sicurissima che potrà essere apprezzato facilmente da tutti gli amanti dei libri e dagli adulti che non hanno accantonato la loro parte bambina.


Hai avuto influenze letterarie di qualche tipo? A quale autore\i ti ispiri?
In realtà non so se ho realmente avuto una qualche influenza. Cioè, sicuramente, tuttavia non posso dire di ispirarmi realmente a qualcuno, questo vale in particolar modo per Sogni di Carta. Mentre per il primo romanzo mi ero ispirata alle atmosfere di “Alice nel Paese delle Meraviglie” di Lewis Carroll e alle fiabe, “Sogni di Carta” rappresenta una cosa a sé. Per tutti gli altri miei scritti che attendono di prendere il volo, invece, sto cercando di prendere esempio da grandi della letteratura, sia passata che presente. Tra gli scrittori che ammiro di più ci sono J.K. Rowling, che ha segnato la mia infanzia trasformandola per sempre (anche se il suo esempio è ineguagliabile e inarrivabile) e poi Charlotte Brontë con la sua scrittura così colma di emozioni e passionalità. Inoltre, mi piacerebbe imparare qualcosa dallo stile di Sarah Addison Allen, Cornelia Funke e Carlos Ruiz Zafòn.


Hai qualche consiglio da dare a chi, come te, vorrebbe intraprendere questa strada?
Sì, un consiglio ce l'ho: siate sempre voi stessi, non scendete a compromessi (di nessun genere) e credete fermamente in quello che fate, anche se vi costerà fatica, rinunce e magari anche qualche delusione. Siate umili, ma imparate a esaltare i vostri punti di forza. Infine, scrivete innanzi tutto per voi stessi e per nessun altro, mettendoci tutta la passione e l'emozione di cui siete capaci. 


Sogni di Carta è il tuo secondo romanzo. Immagino che ora sarai occupata a promuoverlo, ma dimmi un po': hai qualche altro progetto che bolle in pentola?
Certamente! Di progetti ne ho diversi, uno in particolare a cui sto lavorando da qualche mese e che ho dovuto momentaneamente accantonare per mancanza di tempo, dato che come notavi tu sono impegnata attualmente nella promozione di Sogni di Carta. Non voglio anticipare niente, dico solo che la protagonista mi ha travolta con il suo treno di emozioni e che freme per uscire dalla penna, mi è entrata nel cuore e io non vedo l'ora di poterle dedicare il tempo che si merita. La sua storia sarà molto diversa dalle altre due scritte fino ad ora, e spero di gettarmi a capofitto in questa nuova sfida molto presto!

Chiudiamo in bellezza! Vorresti dire qualcosa ai lettori di The Bookshelf e coloro che vorranno leggere il tuo romanzo?
Sì! Continuate a seguire Mel e Mys perchè il loro blog è uno dei più meritevoli della blogsfera (e non scherzo, ragazze!) e, per quanto riguarda il mio romanzo... leggetelo se avete voglia di tornare un po' bambini e di tuffarvi a capofitto tra le pagine di un libro che profuma di té e biscotti appena sfornati! Grazie infinite per avermi accolta qui, un abbraccio a tutti i lettori di The Bookshelf e anche a voi, naturalmente!

CALENDARIO BLOG TOUR
Tappa 2: Un estratto del romanzo - venerdì 19 febbraio
Tappa 3: I protagonisti della storia - lunedì 22 febbraio
Tappa 4: Le tematiche della storia – mercoledì 24 febbraio
Tappa 5: Le illustrazioni – venerdì 26 febbraio
Tappa 6: I libri famosi citati nel romanzo – lunedì 29 febbraio
Tappa 7: I commenti dei primi lettori – mercoledì 2 marzo
Tappa 8: Recensione del libro – venerdì 4 marzo
Tappa 9: Estrazione del vincitore del Giveaway - lunedì 7 marzo


Allora, che ve ne pare? Siamo riuscite ad incuriosirvi un po'? 
L'appuntamento è venerdì per la seconda tappa!
Un bacio!

15 commenti:

  1. Ciao!!!
    Che bellissima intervista. Mi piace molto quando un'autrice parla de se. in questo modo ci fa scoprire aspetti di se e curiosità che in altrimenti non si saprebbero mai.
    Sono curiosa però di sapere come mai abbia scelto proprio Archimede e Gulliver come nomi per i suoi personaggi.
    A presto
    Chicca

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    1. Ciao Chicca! Sono molto contenta che l'intervista ti abbia reso così entusiasta =D
      In parte il motivo per cui ho dato quei nomi ai miei personaggi saranno spiegati nelle prossime tappe. In linea di massima posso dirti, però, che volevo dei nomi importanti per loro. Gulliver si chiama così perché, come il suo illustre omonimo, è un grande viaggiatore... di fantasia! ^_^ Archimede, invece, con i numeri non ci sa proprio fare, ma il suo nome significa "grande pensatore" e lui lo è =)
      Posso aggiungere, infine, che questi due nomi mi sono stati "suggeriti" dagli stessi personaggi, come spesso accade nelle mie storie <3 Spero con questa risposta di aver soddisfatto la tua curiosità!

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  2. Ciao!
    Bellissima intervista, trovo adorabile il topolino *.*
    https://www.facebook.com/rory.colorelibri/posts/814466442013644

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  3. Trovo bellissimo che una bambina abbia voluto scrivere delle favole per la sorellina più piccola, e in questo modo inaugurare la propria strada per il futuro! Adoro i libri per bambini proprio perchè hanno lo scopo di far ritornare indietro l'adulto e connetterlo con la sua parte fanciullesca, purtroppo molte volte chiusa a chiave in soffitta e dimenticata. Ormai vicino ai 30 non mi definisco adulta (termine per me assai negativo) ma una bambina cresciuta, una sorta di Peter Pan ma con le proprie responsabilità.
    Le interviste agli autori sono veramente un momento fantastico...come dico sempre, un dietro le quinte come nei film!A chi non interessano gli aneddoti! Ottimo post!

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  4. Ciao
    che bella questa intervista. Questo libro mi attira sempre di più.

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  5. Carinissima intervista forte i personaggi e troppo carini i nomi che gli sono stati attribuiti

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  6. Che bella intervista, genuina e sincera! Mi ritrovo molto in quanto è stato detto! E trovo la storia molto allettante! ;)

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  7. E' sempre bello leggere le interviste degli autori, e poter così sbirciare tra le pagine e scoprire alcuni retroscena.
    La cosa che mi ha colpito di più è il regalo che Mirial ha fatto alla sua sorellina, confezionando una storia tutta per lei.
    Io ho due sorelle che amo più di me stessa, e per gioco (non sono una scrittrice) ho provato anch'io a scrivere per loro delle favolette buffe.
    Potete immaginare l'esito esilarante XD
    La trama del libro mi piace molto, perché unisce magia, sogni, amore per i libri e personaggi bizzarri. Inoltre ho apprezzato tanto la risposta sul messaggio da trasmettere con questa lettura, da educatrice non posso che condividere l'invito ad essere sempre curiosi.
    Complimenti per l'interessante intervista Mel e Mys, e auguro a Mirial una brillante carriera!

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    1. Ti assicuro che anche il mio primo tentativo di storia è stato alquanto esilarante! xD Ogni tanto lo rileggiamo, io e mia sorella, e ci facciamo delle grasse risate!
      Grazie per tutte le belle parole che mi hai indirizzato, sono molto contenta che Sogni di Carta abbia toccato le corde del tuo cuore ^_^

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  8. Bellissima intervista! Anch'io da bambina ho scritto un paio di storie (mi vanto sempre, scherzando, di aver inventato io la storia di "Alla ricerca di Nemo", infatti alle elementari ho scritto un racconto con protagonista un pesciolino a cui dei pescatori rapivano non il figlio ma la compagna, e lui si avventurava al salvataggio ^_^ ^_^) ma poi ho preferito limitarmi a leggerle.
    Mi è piaciuto molto quello che hai risposto a proposito del messaggio del libro: condivido molto!!

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  9. Ciao! Complimenti per l'intervista! Non conoscevo questo libro e me ne vergogno moltissimo!! Mi incuriosisce davvero tanto e mi è piaciuto come ha risposto la scrittrice alle domande da te poste! Poi la cover è stupenda! Adoro il topolino, d'altronde chi non adora un topolino così carino!! Grazie mille per la possibilità di partecipare a questo bellissimo blog tour!!

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