mercoledì 9 dicembre 2015

Gruppo di Lettura | Let it Snow: Recap Jubilee Express


Buongiorno a tutti, lettori bellissimi!
Si è conclusa la prima settimana del GRUPPO DI LETTURA dedicato a LET IT SNOW, organizzato in collaborazione con WALKS WITH GIO, ed eccoci qui a tirare le somme del primo racconto, JUBILEE EXPRESS.
Come vi avevamo già anticipato nel post introduttivo, i nostri recap saranno un po' sopra le righe.
Quindi, aspettatevi un mucchio di ironia e un sacco di immagini fuorvianti, armatevi di tanta pazienza e andiamo a parlare del racconto!


JUBILEE EXPRESS

La protagonista di questo primo racconto è Jubilee, una ragazza la cui prima disgrazia è il nome. La seconda arriva in ritardo di sedici anni, quando i suoi genitori si fanno arrestare il giorno della Vigilia di Natale e lei è costretta ad abbandonare tutto (cenone della vigilia, calore confortevole e il suo perfetto Fidanzato Migliore Del Mondo) per salire su un treno e raggiungere i nonni in Florida. Durante il viaggio, incontra una serie di personaggi di cui ci viene detto il nome e la posizione sociale, che poi non avranno più la più minima utilità nel corso della storia.
...aspettate. Questo è un commento personale e non la realtà oggettiva. Mmh.
Durante il viaggio, incontra una serie di personaggi di cui ci viene detto il nome e la posizione sociale, che poi non avranno più la più minima utilità nel corso della storia. (Quindi, PERCHÉ?!). 
Tra un incontro e un altro, il treno va a sbattere contro una parete di neve (che nessuno aveva visto. Peggio di quello che stava di vedetta sul Titanic) e quindi, giustamente, si ferma. Il macchinista dice che boh, sì, forse si riparte, forse domani, quindi dividete le coperte con i pezzenti e non abbandonate quelli di terza classe. Jubilee, visto che è una cima, individua una Waffle House dall'altra parte dell'intestatale e decide di andare a cercare ristoro lì (data la sua vista, probabilmente avrebbero dovuto mettere lei di vedetta). Comunque, arrivata alla Waffle House, conosce altri personaggi inutili Stuart, che proprio non se la sente di lasciarla al suo destino e la invita a trascorrere la Vigilia di Natale a casa sua. Inizia così una sfacchinata sulla neve (che al confronto l'odissea della Compagnia dell'Anello per arrivare al Monte Fato è una gitarella al supermercato di quartiere) e i due arrivano a casa, dove compare per la prima volta la mamma di Regina George.
Così Jubilee si trova incastrata in un Natale che non le appartiene e che, con sua enorme sorpresa, cambierà completamente il suo modo di vedere le cose.



ASPETTATIVE
MEL




MYS

REALTÀ
MEL

MYS







I NOSTRI PARERI

MEL
Alla fine non si può dire che io sia rimasta delusa da questo racconto. Non mi aspettavo grandi storie, grandi personaggi o grandi messaggi di vita. Volevo l'atmosfera natalizia e qualcosa di tenero e, in fondo, è quello che la Johnson mi ha dato.
Certo, credo davvero di essere entrata nella fase del sono troppo grande per certe cose, perché davvero in alcuni punti i protagonisti mi sono sembrati troppo immaturi e infantili (Jubilee e i suoi pregiudizi assurdi sulle persone mi hanno fatto alzare gli occhi al cielo più volte. Roba in stile le-bionde-sono-tutte-stupide-cè). Per il resto, è stata una lettura piacevole e molto veloce. 



MYS
Per me questo racconto è stato una sorta di trip acido provocato dai bastoncini di zucchero. Finché Jubilee si lamentava del suo nome bizzarro, potevo anche capirla. Il fatto che i suoi genitori sono finiti in carcere per dei pezzi di un villaggio giocattolo mi ha fatto sorridere. Ma le passeggiate suicide nella neve, omini vestiti di carta stagnola che passano dentro un camion da rimorchio e una madre che smercia la virtù del figlio (...forse esagero. O FORSE NO) manco fosse un venditore ambulante di calzini io li avrei capiti se fosse stato un racconto dichiaratamente nonsense. Invece no. Quindi, mi dispiace, ma il mio voto è: NO MARIA, IO ESCO.






















IL RACCONTO IN UNA GIF
In cui Clara rappresenta la cuteness e il Dottore noi poveri mortali



CALENDARIO TAPPE
26 NOVEMBRE |  THE BOOKSHELF & WALKS WITH GIOTAPPA INTRODUTTIVA + ISCRIZIONI
2 DICEMBRE |  WALKS WITH GIO - PRIMA TAPPA: Jubilee Express, Maureen Johnson.
9 DICEMBRE | THE BOOKSHELF - SECONDA TAPPA: Recap primo racconto e inizio Un Cheertastico Miracolo di Natale, John Green 
16 DICEMBRE | WALKS WITH GIO - TERZA TAPPA: recap secondo racconto e inizio Il santo patrono dei maiali, Lauren Myracle 
23 DICEMBRE | THE BOOKSHELF - TAPPA CONCLUSIVA: recap finale e consegna premi



Ok, ora tocca a voi. Noi abbiamo cercato di esternare il nostro parere in più modi possibili, non vediamo l'ora di conoscere il vostro! Soprattutto nel caso in cui questo racconto vi abbia particolarmente colpito, così possiamo confrontarci! Mi raccomando, sbizzarritevi e diteci un po' come avete affrontato questa prima lettura.
L'appuntamento è la settimana prossima su Walks with Gio per parlare di Un Cheertastico Miracolo di Natale!
Un bacio!

21 commenti:

  1. Ahahah, la gif del Dottore è bellissima xD
    Che dire? Ho trovato questo primo racconto carino, semplice e per nulla impegnativo, ideale da leggere in questo periodo.
    Mi è piaciuto molto lo stile dell'autrice ma concordo con voi sulla completa inutilità di certi personaggi T_T E personalmente ho trovato abbastanza inquietante l'omino coperto di stagnola.
    Vediamo un po' come sarà il secondo racconto e.e/

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    1. Concordo, anche a me è piaciuto lo stile dell'autrice :3 penso che andrò a cercarmi qualcos'altro di suo.

      Spoiler: un'amica, che è più avanti nella lettura, mi dice che i suddetti personaggi inutili ricompariranno negli altri racconti! Non tutto è perduto!

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  2. Sììì! Aspettavo questo post per poter sclerare! Senza troppi indugi, ecco il mio recap :)

    http://gottareademallyass.blogspot.com/2015/12/jubilee-express-maureen-johnson.html

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    1. Wow, ragazze! Io qui tutta pimpante e voi sul 'meh' mode on. Vabbuo, i gusti sono gusti. Come vedrete o avete visto nel mio sproliloquio, a me è piaciuto molto. Insomma, tutte le situazioni assurde, per quanto assurde fossero, mi hanno fatto piacere. L'ho presa sul ridere e non ho trovato niente su cui roteare le mie pupille. Comunque carinissime le vostre gif personalizzate! Adoro, quella del Dottore, ovviamente *3*

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    2. Meraviglia, hai fatto un post a parte *-*
      Comunque, sono felice che a te il racconto sia piaciuto così tanto! Ora passo a leggere le tue impressioni!

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    3. Però é vero, pure io mi aspettavo qualcosa come il trenino :P
      Comunque per quanto riguarda gli incontri accidentali (incidentali? boh!) li trovo una novità. Punto perché secondo me rispecchia la realtà dei fatti. Certe persone nella vita le incontri e chi li rivede più. Altri sono qui/lì per restare.
      Per la mamma ficcanaso spettegulez, é pazza di suo ahaha! Una madre che permette ogni cosa al figliol prodigo. La mamma di Regina George?! Ci avete preso in pieno! Ahaha

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  3. Ok, io sono col Dottore, tanto per cominciare. Lascio la dulcezza al resto del mondo, ma difficilmente l'abbraccio, in un impeto di amore ai campanelli. Come Mel ( e più di Mel) io sono troppo cresciuta per accettare le etichette bionda-quindi scema, senza una naturale ribellione da lettore adulto. E come Mys ( e più di Mys) la comicità surreale mi fa ridere all'inizio, poi trasforma il sorriso in un ghigno, mentre la slapstick del "cadiamo tutti dentro alla pozzanghera: ah ah ah" beh, quella non mi ha mai fatto ridere. Dopo la premessa, riconosco che quando ho letto "non c'è nessuna situazione che un gruppo di Cheerleader non possa peggiorare" (cito a memoria, quindi male) ho riso davvero, nonostante io non creda alle etichette, e la mamma un po' psycho di Stuart mi ha divertito, sebbene rientri nel surreale. Quindi questo è un racconto che non doveva piacermi eppure mi è piaciuto, una specie di guilty pleasure. E, visto che sono avanti, vi anticipo che questo racconto è comunque in seconda posizione nel mio personale gradimento. E forse sarebbe il primo se non finisse come finisce. Ecco, una cosa che proprio mi ha smontato è quella fine del cavolo. Del super cavolo. Come il cavolo a merenda.
    cavolo.

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    1. L'hai detto: "un racconto che non doveva piacermi eppure mi è piaciuto". Non è niente di che, però si regge in piedi :) e, alla fine, non è che avesse poi così tante pretese!
      Concordo anche sulla fine del cavolo -.-"

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  4. Sono fresco fresca di fine lettura e devo ammettere che questo racconto non ha molte pretese. Mi rendo conto che l'autrice volesse enfatizzare certe situazioni riducendone all'osso visto che è comunque un racconto. La protagonista mi è piaciuta molto, anche se tutta la storia di estraneo -carino-alla-vigilia-di- Natale mi è parso forzata. However, è promosso, l'atmosfera è quella giusta! <3

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    1. Alla fine, leggendo un racconto natalizio, io voglio l'atmosfera u_u quindi sì, carino. Vediamo cosa ci riservano gli altri +_+

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  5. Ciao, ragazze! Prima di tutto un abbraccio virtuale perché non venivo a trovarvi da molto, anche se ho festeggiato il vostro ritorno ❤
    Poi parliamo di questo racconto: facciamo che la prossima volta lo scrivete voi? Se la Johnson avesse voluto davvero torturarmi, non credo che avrebbe potuto essere più efficace. Al di là dello stile che ho mandato giù a fatica, mi sono annoiata annoiata annoiata. Avrei mollato la lettura dopo il primo capitolo (forse prima), se non ci fosse stato questo appuntamento. E non sono nemmeno tanto sicura che il problema sia l'età, quanto il comportamento di Jubilee che rasenta l'assurdo (per me, ovviamente, che non mi sarei messa a nuotare nella neve e non avrei seguito un estraneo perché sui documenti risulta avere un cognome - anche gli psicopatici ne hanno uno). Se il problema si fosse limitato ai pregiudizi di Jubilee, avrei chiuso un occhio (forse). Jeb è il personaggio comparsa-scomparsa peggiore: volevo conoscere la sua storia! E la storia della sua fidanzata! Non mi aspettavo il racconto della vita, ma sono delusa su tutti i fronti, persino quello natalizio che era, poi, ciò che cercavo. Ripongo le speranze negli altri racconti. XoXo

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    1. Ciao, Am!
      Ora mi sento un po' meno sola. Ho notato che l'andamento generale era molto più pacato del mio (a me proprio mi ha infastidito in alcuni punti ç___ç), ma potrei quotare ogni tua parola. Sì, ok, è un raccontino, non mi aspettavo niente di che, però almeno dei personaggi che non mi facessero alzare gli occhi al cielo u.u
      Vista la ripresa di Stagnola e delle Cheerleader nel racconto del Green, forse rivedremo Jeb nell'ultimo. Un po' ci spero anche io *_*

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  6. Come mio solito arrivo in ritardo con il mio commento! Devo ammettere che questo primo racconto alla fine non mi è dispiaciuto più di tanto, volevo qualcosa di natalizio e leggero ed è proprio stato così. Concordo con il fattore sono troppo grande per queste cose e molti atteggiamenti/pensieri di Jubilee non mi andavano moltissimo a genio. Ma tutto sommato l'ho letta con piacere!

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    1. Ciao!
      ç_ç forse sono io che mi sono impuntata troppo, ma non sono riuscita nemmeno a prenderlo come un raccontino senza pretese. Jubilee a volte mi dava troppo sui nervi.

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  7. In mega ritardo ma ci sono!
    Allora, diciamo che è un racconto carino e di sicuro natalizio però...non mi ha convinto molto :/
    Sicuramente scorrevole ma in alcuni tratti un po' noioso (al primo capitolo stavo per rinunciarci, poi ho deciso di farmi forza ed è migliorato). Situazioni assurde per una protagonista, Jubilee, un po' piatta e un po' troppo infantile per i miei gusti. Poi, okay che è solo un racconto e le pagine dovevano essere poche, ma avrei preferito che l'autrice si concentrasse di più su certi aspetti piuttosto che su personaggi secondari e passaggi alquanto inutili. Insomma, una sufficienza rasentata.

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    1. Tranquilla, Nora :)
      Sì, decisamente si poteva fare di meglio. Personaggi un po' più sensati, la storia un po' meno stereotipata (MENO USCITE ASSURDE) e il racconto avrebbe avuto una piega più piacevole. Insomma sì, hai poche pagine a disposizione: una ragione in più per non sprecarle.

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  8. Arrivo in ritardo, come sempre, ma eccomi! Tirando le somme devo dire che mi posso classificare come pensiero abbastanza vicino a quello di Mel anche se ti capisco bene Mys XD Ho fatto un attimo fatica all'inizio, però alla fine il racconto è stato abbastanza scorrevole e piacevole perché non mi aspettavo troppo. Volevo qualcosa di leggero, un po' di spirito del natale e l'ho avuto XD non so se mi sono spiegata bene!

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    1. Ti sei spiegata benissimo u_u
      Vedremo come andrà con quello di John Green!

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  9. Io ormai sono nel pieno del clima natalizio quindi mi sono tuffata piacevolmente nel racconto...devo ancora capire quest'avversione a priori di Jubilee per le cheerleader e mi è sembrato che i personaggi fossero molto caricaturali, ma al di là di tutto è stata una lettura leggera e abbastanza carina. E comunque, qui lo confesso: dopo aver letto il racconto sono andata a vedere se esiste davvero il villaggio di Natale di Flobie...quello in particolare credo che non esista però ne ho trovati altri e ne voglio uno, ecco. :D

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    1. "Personaggi caricaturali" è la migliore definizione che si potesse dare!
      Comunque *_* non ci avevo pensato, ora vado a cercare anche io i villaggi di Natale!

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