venerdì 8 maggio 2015

Recensione | La Vera Storia di Cupido - Miriam Ciraolo

Hola, Mysamigos!
Sono stata latitante. Di nuovo. E probabilmente lo sarò ancora. Dovete scusarmi. Sto cercando di organizzare la mia vita e la cosa è più complicata del previsto.
Comunque, siamo positivi. Almeno sono qui con una bella recensione!

La vera storia di Cupido
MIRIAM CIRAOLO
 

 Rosa dei Venti ▲ Ebook107 pagine ▲ 0.99 € 

TRAMA: « Cupido, angelo dell'amore, serve fedelmente questo sentimento da tutta la vita. Ma la sua esistenza gli appare ormai priva di significato: perché deve far innamorare gli altri, se non può provare sulla propria pelle le gioie di questo sentimento? È stanco di stare dietro le quinte: lui vuole l'amore. Da secoli rincorre la fanciulla dagli occhi rossi che appare dietro gli innamorati appena scocca le sue frecce magiche e il suo unico desiderio è conoscerla; lei, però, sembra irraggiungibile e la sua corsa pare non avere fine. Disperato, spezza così le frecce che custodisce nella sua faretra condannandosi a un'esistenza umana. A causa del suo gesto, però, la principessa Sarah ha una vita infelice e costellata di delusioni amorose. Tutti i suoi pretendenti si scoprono farabutti e il mondo non fa altro che deriderla. Poi, un giorno, grazie a una rosa speciale, conosciuta come l'ultima rosa toccata da Cupido, le viene indicata la via da seguire per trovare la felicità. Sarà costretta a compiere un viaggio alla ricerca del suo vero amore andato perduto, scoprendo un mondo fantastico che non avrebbe mai immaginato. Cupido ha spezzato proprio la freccia con il suo nome e adesso è arrivato il tempo di rimediare all'errore. Sullo sfondo di una Parigi fiabesca, tra profumi estasianti e streghe cattive, tra cioccolatini avvelenati e fiori incantati, i due dovranno affrontare numerosi pericoli, alla ricerca delle frecce magiche e alla scoperta di sé stessi, ma soprattutto alla conquista dell'unico vero amore. »



Sarò sincera sin dall'inizio: non sono riuscita ad apprezzare questo libro. L'idea di fondo è molto interessante. In generale mi piacciono quelle storie che indagano su personaggi noti e cercano di dare loro una storia nuova. Quello di Miriam Ciraolo non è un retelling. Lei ha preso Cupido, lo ha messo a Parigi  (e dove sennò?) e lo ha reso protagonista di una fiaba. Forse, però, ha peccato di troppo entusiasmo.

In primis, ho trovato la narrazione un po' confusionaria. Ci sono momenti del libro di cui non ho capito la dinamica e gli avvenimenti sembrano susseguirsi come in un elenco, senza una vera e propria continuità. Sarà anche forse per colpa della brevità del romanzo. L'autrice ha messo tanta carne al fuoco, ma non è riuscita, a mio parere, ad amalgamare bene tutti gli elementi, di conseguenza la storia avanza in modo non fluido. Per farvi capire, è stato un po' come salire le scale. Ogni capitolo era uno scaglione di fatti.

Nemmeno i personaggi mi sono piaciuti granché. Sarah, la protagonista femminile, l'ho trovata piuttosto lagnosa e...in realtà priva di una vera e propria personalità. Forse il migliore era Tobia, il profumiere che cerca in tutti i modi di arrivare per primo alla rosa di Cupido per riavere la vista. Ma solo perché lui ha avuto un'evoluzione. Solo che è stato come rivoltare una medaglia: Tobia è stato completamente cattivo per la prima parte del libro e poi, alla fine, tutt'a un tratto, veniamo a sapere che in realtà ha un cuore d'oro. Il cambiamento è così repentino che mi viene da pensare che l'autrice l'abbia fatto succedere solo per poter dare alla storia il plot twist finale. Perché sin dall'inizio eravamo tutti convinti che Cupido sarebbe finito con Sarah. Invece no, plot twist! Sulla freccia c'è il nome di Tobia. Ma più che un plot twist è un WTF.

Lo stile dell'autrice è un altro punto a sfavore del romanzo. L'ho trovato troppo pretenzioso. Se, come si potrebbe immaginare dall'impostazione della storia e dei personaggi, lei voleva rendere la narrazione un po' fiabesca, tutte quelle metafore e quei termini pomposi stonavano completamente. Anche i dialoghi sono i tipici dialoghi da fiaba, che non avverrebbero mai in una situazione normale e, nel complesso del romanzo, mi hanno fatto alzare gli occhi al cielo più volte. Ne risulta una scrittura artificiosa e difficile da digerire, per niente coinvolgente.

Spezzo solo una lancia in favore di questo romanzo: la conclusione data al protagonista, Cupido. Se attorno al filone principale della storia tra Cupido e la sua psiche non ci fosse stata la principessa Sarah, Tobia e gli altri grotteschi personaggi, forse il libro ne avrebbe giovato.

Per finire, non posso dare a questo libro più di due Wolverine, guadagnati solo per l'idea di partenza e la conclusione.

Un bacione e alla prossima (si spera in tempi brevi!)

3 commenti:

  1. In bocca al lupo con l'organizzazione :D

    Peccato per il librol, l'idea poteva essere carina :/

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  2. mi dispiace tanto :( a me ispira, speriamo non mi deluderà!

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  3. Uhm uhm. Questo ce l'ho anche io in attesa di essere letto. Vedremo come andrà :/

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