lunedì 26 gennaio 2015

Recensione | Io sono Vera - Alaisse Amehana

Bungiorno, Mysamigos! Buon lunedì! (Buon lunedì? Umana, cosa intendi con "Buon Lunedì"? Non esiste una cosa come un BUON Lunedì).
Probabilmente, al momento, sono alle prese con un sacco di scartoffie e vecchietti che chissà come si sono procurati un iPhone e vogliono sapere da me come si usa (i vantaggi di lavorare in un negozio di elettronica, mi dicono), quindi mi avvalgo di un TARDIS della cara pianificazione per parlarvi di un romanzo che, oltre ad avere il pregio di essere un buon romanzo, è stato anche scritto da una fellow blogger! Mi riferisco a Alaisse, una delle Belle di La Bella e il Cavaliere e al suo Io sono Vera *_*

Io sono Vera
ALAISSE AMEHANA
 
Io sono Vera #1

 La Rosa dei Venti ▲ Ebook240 pagine ▲ 2.99€ 

TRAMA: « Può una scelta sbagliata cambiare il corso di un’esistenza? Può l’errore di un attimo diventare l’inizio di un destino inaspettato? Quando Veronica esce di casa per raggiungere il ragazzo per cui farebbe di tutto, non sa che le sarà fatale. Non sa che in quell’istante qualcuno sta per cambiare inevitabilmente il corso degli eventi e che presto dimenticherà il sapore della vita. Basta un attimo, una decisione precipitosa, e il suo mondo si capovolge senza scampo. Acsei è un Allievo Custode e l’impulso di dimostrare che è pronto per diventare un vero Angelo è troppo forte per non dargli ascolto; ma il suo avventato desiderio di emergere ha conseguenze drammatiche. Così le loro vite si scontrano in un limbo che ha il volto di una tragedia irreversibile e sconvolgente e tutti i sogni, le speranze e le convinzioni della ragazza svaniscono improvvisamente, spazzati via da qualcosa che nessuno può sconfiggere. Ma Acsei è deciso a porre rimedio al suo errore e trascinerà Vera in una folle lotta contro il tempo e i pericoli che minacciano la sopravvivenza di un’anima solitaria in balia della morte. Cosa sarà disposto a fare per salvarla ed evitare che si smarrisca?. »


Ho seguito silenziosamente il countdown per l'uscita di Io sono Vera, perché i post di Alaisse su Facebook sono troppo spassosi per non seguirli e, tra una presa di posizione di Fratello e una protesta di Padre, mi sono ritrovata a incuriosirmi per il libro. Potrei aver fatto un piccolo balletto di vittoria, quando mi hanno dato la possibilità di leggerlo in anteprima. Mi dispiace che questa recensione arrivi così tardi.
Comunque, piccola premessa: io e le storie di angeli. Potrei aver passato una breve fase nella mia vita in cui avevo un debole per queste creature. Ecco, la parola "Custode" nella sinossi ha richiamato quella piccola me fissata con gli angeli.
La trama, in sè, è molto semplice. Veronica -Vera, per gli amici - una sera, uscita per incontrare il suo ragazzo Luca, si ritrova vittima di un incidente che implica forze sovrannaturali e Acsei, quello che poi scoprirà essere un Allievo Custode. Vera si ritrova nella condizione di anima e Acsei, contro ogni regola della sua razza e del suo rango, si impegna a ricongiungere l'anima di Vera col suo corpo.
Su questa risoluzione di Acsei ruota l'intero libro. Per fortuna, far tornare Vera nel suo corpo non è esattamente una passeggiata, così la storia si espande, include altri personaggi secondari e ci dà l'opportunità di dare una sbirciata al mondo creato da Alaisse.

Devo essere sincera: per me, la trama ad un certo punto è passata in secondo piano. Sono rimasta molto affascinata dall'ambientazione. Il modo in cui Alaisse ha articolato la triade Angeli - Traghettatori - Demoni, per me, è assolutamente geniale. Gli Angeli ci vengono presentati in una scuola di addestramento. Gli Allievi Custodi devono dimostrare il loro valore, missione dopo missione, esercitazione dopo esercitazione, per potersi guadagnare il titolo di Custodi. Viene permesso loro di andare sulla Terra ma, per evitare di restarne "contaminati" usano una sostanza chiamata Isolante. Questo punto in particolare, lasciatemelo dire, è un colpo di genio. Perché gli Angeli di Alaisse non sono esseri eterei e distaccati. Hanno un lato corruttibile. Possono restare affascinati dalla Terra, dalla sua bellezza e dalle sue miserie. E' così che nasce la storia tra Vera e Acsei. Vorrei farvi capire quanto mi ha fatto fangirlare questo piccolo particolare.
Mi hanno affascinata anche i Traghettatori, vorrei saperne di più. (WRITE, ALAISSE, WRITE!)

Quindi, questo libro è pieno di spunti geniali. Ci sono tanti piccoli indizi che ci fanno capire che abbiamo solo scalfito la superficie del mondo creato da Alaisse, che c'è molto ancora da sapere e che tutto è stato progettato con attenzione e minuzia, in modo che tutti i pezzi del puzzle combacino perfettamente.
Un altro punto a favore di questo romanzo è lo stile della scrittrice, semplice e poetico allo stesso tempo. La storia scorre fluida, senza intoppi, ma questo non ha impedito ad Alaisse di utilizzare figure retoriche e anche un pizzico di pura poesia, rendendo la prosa più bella. Nemmeno l'utilizzo del doppio punto di vista rallenta lo scorrere delle vicende. Alaisse ha scelto di narrarci la storia sia dal punto di vista di Vera che dal punto di vista di Acsei e ha fatto una scelta molto particolare: ha usato la prima persona per Vera e la terza per Acsei.
E' già difficile giostrare due punti di vista, in un romanzo, secondo me. Figuriamoci se poi si cambia registro! E, invece, l'impostazione funziona benissimo e ha senso ai fini della resa della storia. Usando la prima persona per Vera, Alaisse ci fa capire come si sente la protagonista, le sue impressioni e la storia che ha alle spalle; la terza persona con Acsei le permette di descrivere l'Accademia e il suo funzionamento. Un altro colpo di genio.

Forse, se proprio devo menzionare qualcosa che non mi ha convinta fino in fondo, è la storia tra Vera e Acsei. Non so se sia voluto o meno, ma io l'ho percepita come un ista-love. La storia di Ammaniel, invece, mi ha commossa e affascinata.

In definitiva, solo applausi per Alaisse. Nel giudizio finale, mi tengo un Wolverine solo ed esclusivamente perché non mi sono piaciuti -come persone e come coppia- Vera e Acsei. Non sono riuscita a empatizzare. Per il resto, Io sono Vera è un bellissimo esordio, studiato e curato nella struttura, nel background e nello stile.

Spero davvero tanto che Alaisse ci dia altri mille libri un'altra storia con la stessa ambientazione. O la continuazione di questa storia. Insomma, Alaisse, mi rivolgo direttamente a te: scrivi. E' un ordine.
Voi cosa mi dite? Vi ho incuriositi almeno un po'? Avete letto il libro di Alaisse? *_*
Let me know!

3 commenti:

  1. Adocchio questo libro da un pò e anche se non l'ho ancora comprato né niente sicuramente lo farò prima o poi! Sembra carino e beh, adoro la cover u.u Suit me u.u

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  2. "Io sono Vera" mi incuriosiva parecchio e, be', questa recensione non ha fatto altro che aumentare la mia curiosità. Mi sa proprio che lo leggerò ;)

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  3. "Io sono Vera" spero di riuscire a leggerlo al più presto, anche perchè La Rosa dei Venti Edizioni pubblicherà il mio prossimo romanzo :-3
    Non so se potevo dirlo, spero Monia non mi uccida! ;)

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