Buon giovedì a tutti, miei adorabili pasticcini! (l'ho detto che l'avrei fatto! AH!).
La giornata di oggi non è iniziata al meglio e, purtroppo, mi ritrovo a parlarvi di un romanzo che non mi ha proprio convinta.
La mia recensione è un po' dura, devo ammetterlo, ma proprio non sono riuscita ad usare mezzi termini: sono rimasta così delusa da Lo strano caso dell'apprendista libraia -o meglio, dalla sua protagonista-, che non ho potuto fare altrimenti.
Lo strano caso dell'apprendista libraia
DEBORAH MEYLER
▲ Garzanti ▲ Rilegato ▲ 348 pagine ▲ 16,40 € ▲
TRAMA: « Esme ama ogni angolo di New York, e soprattutto quello che considera il suo posto speciale: La Civetta, una piccola libreria nell'Upper West Side. Un luogo magico in cui si narra che Pynchon ami passare i pomeriggi d'inverno e che nasconde insoliti tesori, come una prima edizione del Vecchio e il mare di Hemingway. Ed è lì che il destino decide di sorriderle quando sulla vetrina vede appeso un cartello: cercasi libraia. È l'occasione che aspettava, il lavoro di cui ha tanto bisogno. Perché a soli ventitré anni è incinta e non sa cosa fare: il fidanzato Mitchell l'ha lasciata prima che potesse parlargli del bambino. Ma Esme non ha nessuna idea di come funzioni una libreria. Per fortuna ad aiutarla ci sono i suoi curiosi colleghi: George, che crede ancora che le parole possano cambiare il mondo; Mary, che ha un consiglio per tutti; David e il suo sogno di fare l'attore. Poi c'è Luke, timido e taciturno, che comunica con lei con le note della sua chitatra. Sono loro a insegnarle la difficile arte di indovinare i desideri dei lettori: Il Mago di Oz può salvare una giornata storta, Il giovane Holden fa vedere le cose da una nuova prospettiva e tra le opere di Shakespeare si trova sempre una risposta per ogni domanda. E proprio quando Esme riesce di nuovo a guardare al futuro con fiducia, la vita la sorprende ancora: Mitchell viene a sapere del bambino e vuole tornare con lei. Esme si trova davanti a un bivio: non sa più se è quello che vuole davvero... »
Ultimamente sono nella fase di "libri che parlano di libri". Non so neanche io perché, fatto sta che cerco libri che trattino di lettori, di romanzi, di librerie.
Quando mi sono imbattuta ne Lo Strano Caso dell'Apprendista Libraia, ho pensato di aver trovato la lettura che faceva al caso mio.
Con un titolo del genere e una copertina così bella, cosa poteva andare storto?
La risposta è semplice: praticamente tutto.
Riassumervi la trama nuda e cruda è spaventosamente semplice.
Esme è una ragazza inglese approdata in America per ragioni di studio. Ha una borsa di studio alla Columbia, un bel futuro roseo davanti a sé e un fidanzato meraviglioso e attraente. Tutto cambia quando Esme scopre di essere incinta: infatti, il suo ragazzo la lascia e lei si trova costretta a considerare l'enormità di spese che comporterà la nascita di un bambino.
Così, per arrotondare le entrate, trova lavoro alla Civetta, la sua libreria preferita.
Fine. Questo è quanto.
A questo si aggiungono conversazioni inutili con lo spocchioso ragazzo di lei, momenti in cui Esme dimostra di non avere spina dorsale, passaggi in cui la dignità della nostra protagonista decide di andare in vacanza, prese di posizione idiote e compromessi davvero al limite dell'umana comprensione.
Perché il problema è proprio qui: questo non è un libro che parla dell'apprendistato di Esme in libreria. Questo è un libro che parla di una donna succube dell'uomo che crede di amare, debole e remissiva, con i paraocchi e un chiaro disturbo della personalità.
La libreria fa da sfondo passivo, ma tutte le sue apparizioni sono smussate dalla caratterizzazione dei personaggi. I più sono blandi e agiscono seguendo l'idea del "mi comporto così perché sì, è inutile cercare una qualche ragione logica", quelli più dettagliati non sono utili ai fini della trama.
È davvero un peccato, perché lo stile dell'autrice mi era piaciuto tanto. Molto descrittivo ma scorrevole, con un occhio di riguardo ai paragoni tra gli Americani e gli Inglesi. Sinceramente, è l'unica cosa positiva che sono riuscita a trovare in questo romanzo, ma che di certo non può contribuire a salvarlo. Lo stile c'è, ma con una trama così scarna, personaggi irritanti e senza un perché, una protagonista che qualsiasi donna vorrebbe scrollare, un non-finale... è davvero difficile riuscire a consigliarlo.
Oggettivamente, non è un buon libro. Soggettivamente, non mi è piaciuto per niente e mi ha anche lasciato una brutta sensazione addosso.
Sono davvero delusa, speravo in una lettura magica con una libreria a fare da protagonista e invece mi sono trovata davanti la fiera dell'insulso.
Voi, intanto, cosa ne pensate? Vi ispirava? Lo avete letto? Questa recensione è stata una faticaccia. E ho ancora almeno un paio di libri che proprio non mi sono piaciuti di cui devo parlarvi. Evviva!
Ditemi che ne pensate e, per l'amor delle mutande di Merlino, se conoscete dei buoni libri ambientati in librerie\che parlano di libri\lettori non esitate a consigliarmeli!
Adoro le recensioni negative :3 Sarò sadica?
RispondiEliminaMacché sadica! Quando un libro lo merita, lo merita!
EliminaL'ho finito un paio di settimane fa e ancora non sono riuscita a recensirlo, proprio perché non è stato affatto all'altezza delle mie aspettative.
RispondiEliminaDa come lo hanno presentato mi aspettavo molto di più!
L'idea di questa storia ha del potenziale, tutto sfruttato male, a partire dalla protagonista, che per tutto il romanzo non fa altro che calpestare la sua dignità!
Inoltre mi aspettavo che la libreria fosse davvero il luogo magico, in cui Esme potesse ritrovare sé stessa, invece niente. Nel 90% del tempo che trascorre in libreria non fa altro che pensare a Mitchell, che è l'uomo irritante per eccellenza.
E' stata una delusione ed è un peccato, perché anche a me era piaciuto lo stile dell'autrice.
Concordo con tutto. Ma poi Mitchell mi è sembrato proprio messo lì giusto per fare il cattivo della situazione. Non aveva senso, non aveva una spiegazione logica... mah! ._.
EliminaAvevo già abbandonato il pensiero su questo libro dopo la recensione di Lucrezia... ora confermo l'abbandono! Il tempo è poco e i libri tantissimi!!!!! ;)
RispondiEliminaQuant'è vero! :)
EliminaUffa....ormai sto leggendo solo recensionei negative!!!
RispondiEliminaEro davvero curiosa e invece mi sa che evito proprio di comprarlo.... =(
Dimenticavo, se vi può interessare abbiamo organizzato un nuovo giveaway, vi lascio il link http://geekybookers.blogspot.it/2014/09/graphic-giveaway.html ^^
EliminaGrazie per la segnalazione! :)
EliminaWow. Grazie Mel, davvero. Era uno dei libri che avrei voluto leggere ma se la protagonista è COSI' non hai idea di quanto sia felice che non l'abbia fatto!
RispondiEliminaPer me ultimamente è il contrario, non riesco a leggere di libri che parlino di protagonisti che amano libri o che vivono in una libreria e così via. Mi vengono i nervi. Per questo avrei fatto un'eccezione perché davvero sembrava avesse qualcosa in più ma a questo punto mi vien da dire MA ANCHE NO!
In effetti, ultimamente è un brulicare di libri che hanno per protagonisti libri\librai e simili xD
EliminaMa questo... ç_ç che peccato.
Il blando interesse che avevo per lui si è definitivamente tramutato in indifferenza.
RispondiEliminaNon è neanche uno di quei libri che puoi divertirti a smontare. Davvero scialbo.
Eliminaahahahah l'hai detto e lo hai fatto xD
RispondiEliminaW i pasticcini!
A me non entusiasmava più di tanto... ora proprio per nulla xD
*fa ciao ciao all'apprendista libraia*
Per quanto riguarda libri che parlano di libri\lettori al momento mi viene in mente solamente "Se per un anno una lettrice", che avevo anche iniziato tra l'altro! Una lettura rimasta incompiuta xD
Sennò c'è "The Jane Austen Book Club" che è carino :3
Se per un anno una lettrice l'ho snobbato dopo aver letto un paio di commenti su Goodreads XD
EliminaThe Jane Austen Book Club... vado a stalkerarlo *-*
Davvero è stato così brutto? >.<
RispondiEliminaLa trama ispirava molto anche me, infatti lo avevo sulla lista dei desideri... ma mi sa che lo tolgo :( mi fido del tuo giudizio! Non dico che non lo leggerò mai (magari a me piace :P anche se dubito. Per me i personaggi sono la cosa più importante di un romanzo e mi piace che siano ben caratterizzati e soprattutto non insopportabili xD) però a questo punto preferisco dare la precedenza a letture più importanti :)
Non si sa mai, magari lo leggi e lo trovi interessante! :3 io lo sconsiglio perché, secondo me, le parti negative superano di gran lunga quelle positive, ma poi subentrano i gusti personali U_U
EliminaMmm ok, eliminiamolo del tutto dalla wishlist xD
RispondiEliminaNon è la prima recensione in cui leggo di questa Esme che non si sa come abbia fatto ad avere una borsa di studio talmente è tonta e idiota, e un fidanzato padrone che se potessi gli metterei le mani al collo e stringerei. Se c'è un genere di uomo che odio è proprio questo!
Mi ricorda il magnifico(?) "La libraia dai capelli rossi". Libri e capelli rossi, wow fa per me! E invece la libraia è un personaggio talmente secondario che occuperà 8-10 pagine in tutto il libro. Dio grazie che l'ho letto in ebook.
Ne approfitto per invitarti al mio giveaway di compliblog ^^ link QUI
Aahahah verissimo! Esme è davvero uno dei personaggi più imbecilli mai incontrati D:
EliminaGrazie per l'invito (sono già venuta a scriverti un papiro, credo lo avrai notato) :P
La copertina mi tentava così tanto! Mel, grazie! Mi hai risparmiato delle crisi nervose (vedi protagoniste senza spina dorsale) mi fido troppo dei tuoi gusti librosi U.U
RispondiEliminaRoba davvero da prenderla a pugni! Sono felice di averti salvato da eventuali tic e manie omicide u.u
Elimina...ed ecco che la cover frega ancora! Evvai! E non è più la prima recensione negativa che leggo... mi sa che mi tocca rassegnarmi davvero questa volta >-< Potrebbe uscire presto dalla WL, questo libro! Ah... se vi va di partecipare vi lascio il link al <a libresco adesso sul mio blog ☻
RispondiEliminaLinky Party
EliminaGrazie per la segnalazione! :3
EliminaPeccato davvero che non ti sia piaciuto, l'avevo inserito in WL appena uscito nelle librerie perché mi ispirava. Penso che una possibilità gliela darò lo stesso, non si sa mai ^_^
RispondiEliminaSe non hai letto Zafon, è molto bello e "L'ombra del vento" ha un cimitero di libri dimenticati, non dico altro *_*
L'ombra del vento l'ho adorato *-* penso che mi butterò sugli altri di Zafon *__*
EliminaGnò... ma che d-i-lusione come direbbe Bastianich :/ anche io avevo tutte le buone intenzioni verso questo romanzo... ma questa è già la seconda recensione negativa che leggo D: mi è passata la voglia, lo confesso Y__Y
RispondiEliminaTi eviti un bel po' di nervosismo, Deni :|
Eliminaè la seconda recensione negativa che leggo e ne sono davvero dispiaciuta. tutto di questo libro mi faceva pensare a una super lettura...ho rischiato anche di comprarlo... vabeh credo proprio che non lo leggerò a sto punto
RispondiEliminaNon so perché avessi sentito nell'aria l'odore di fregatura, ma vedo che non mi sono sbagliata e poi sono già troppe le recensioni negative quindi no, non lo leggerò, il caso è chiuso. Già non ho tempo per le belle letture che voglio fare, figurati se mi soffermo su quelle brutte XD thank you sweetie <3
RispondiEliminaAh ♥ Poi volevo dirvi che ho citato qui il post dell Heforshe ♥ http://neversaybook.blogspot.it/2014/10/post-ive-loved-speciali-e-iniziative.html
RispondiEliminaOh no... che peccato. A dire il vero guardo questi libri sempre con sospetto, perché il rischio fregatura galattica è altissimo. Purtroppo non mi viene in mente nessun libro 'del genere' che possa soddisfare i tuoi desideri... ma se mi dovesse venire in mente correrò subito a scrivertelo ;P
RispondiEliminaStavo per farmi convincere dal titolo, poi l'ho scorto proprio poco fa su Il libraio ma non penso di poterlo reggere vista la tua recensione. Un mix che mi tiene ben lontana dal riuscire a finire un libro.
RispondiEliminaè la terza recensione negativa che quello di questo libro, e fino ad ora sono anche le uniche tre :( peccato davvero.. m'ispirava così tanto!
RispondiEliminaSeconda recensione negativa che leggo, e purtroppo mi fate passare la voglia di leggerlo XD i libri in cui la donna è succube dell'uomo proprio NON li sopporto, quindi penso che passerò per Lo strano caso dell'apprendista libraia. Comunque ne approfitto per dirti che hai un blog bellissimo, e che non so come iscrivermi XD
RispondiEliminaCiao a tutti!
RispondiEliminaArrivo con più di un anno di ritardo sui vostri commenti che però, forse, mi hanno salvato da una lettura deludente.
Anche io come Mel sono nella fase "libri che parlano di libri" ed ero rimasta affascinata dal titolo e dalla (breve, devo ammetterlo) trama che avevo scovato.
Ora sono sempre più convinta che passerò ad altro....
Qualcuno di voi ha letto LA MISURA DELLA FELICITA', di Gabrielle Zevin? Io l'ho finito in due giorni e l'ho adorato.
Come già so che adorerò questo Blog che ho appena scoperto...
A presto!