lunedì 7 luglio 2014

Recensione | Wicked - I segreti delle sorelle Cahill - Jessica Spotswood

Ciao a tutti, Mysamigos!
Vi risparmierò l'introduzione in cui vi metto a parte della mia ansia pre-esame (perché ho un esame tra qualche giorno, pregate per me!) e passerò subito alla recensione di oggi. Ho trovato questo libro sull'ereader qualche settimana fa. Ce l'avevo da secoli e non l'avevo mai letto. Povero piccolo. Visto che ho saputo che tra poco uscirà il terzo della trilogia, mi sono detta che era arrivato il momento di dedicargli un po' di tempo.

Jessica Spotswood
WICKED

The Cahill Witch Chronicles, #1

 Sperling & Kupfer ▲ Rilegato16,90 € 

TRAMA: « Mi chiamo Cate Cahill, ho sedici anni e sono una strega. Avete capito bene, una strega. E, se la Confraternita scoprisse il mio segreto, rischierei la prigione - o il rogo. Non è facile vivere nell'ombra, ma ho imparato a cavarmela. Molto meglio di Maura e Tess, le mie sorelle minori. Per questo, prima che la mamma morisse, ho promesso di proteggerle, a qualunque costo. Sono pronta a tutto pur di mantenere la parola data, anche a sacrificare il mio futuro e sposare un uomo che non amo. Voglio solo che le mie sorelle crescano tranquille, al riparo da sguardi indiscreti. Qualche giorno fa, però, ho trovato il diario della mamma. Non avrei dovuto leggerlo, lo so, ma non ho saputo resistere alla tentazione di curiosare nel suo passato. Mi sono nascosta in camera mia e ho iniziato a sfogliare le pagine fitte di appunti, ricordi, confidenze. Ho scoperto così che un'antica profezia incombe sulla nostra famiglia. Una profezia che potrebbe cambiare il corso della Storia, e della nostra vita. Inizio a temere per me, e per le mie sorelle, e non so a chi chiedere aiuto. Solo Finn, il figlio della libraia del paese, sembra capirmi. Lui sa tutto di magia e di stregoneria. E poi sa tutto di me. Finn mi ha presa per mano e mi ha trascinata in un mondo affascinante e pericoloso, un mondo che mia madre mi ha tenuto nascosto per troppo tempo. Credo di essermi innamorata di Finn nell'esatto istante in cui ho iniziato a leggere i libri proibiti e ho compreso il vero significato della profezia. Il nostro destino è già stato scritto e non è in mio potere cambiarlo. Io, Maura e Tess non possiamo più fidarci di nessuno. Nemmeno l'una dell'altra. »

Partiamo da un presupposto semplice: questo libro non è perfetto. In questa recensione parlerò principalmente dei suoi difetti, ma leggerò i seguiti (probabilmente non subito, ma lo farò) e vi dirò il perché subito: voglio sapere come va a finire. Semplice curiosità. Ma andiamo con ordine.


Giusto per darvi un quadro un po' più chiaro della situazione: ci troviamo in New England, nel diciannovesimo secolo (informazioni più precise circa l'ambientazione temporale: non pervenute). La protagonista, Cate Cahill, una ragazza di sedici anni di classe sociale medio-alta, già dalle prime pagine inizia a metterci a parte della sua difficile situazione: lei e le sue sorelle sono streghe; la madre, strega anche lei, è morta lasciando a Cate il compito di proteggere le sorelle; il padre è una figura mistica che non si fa remore a lasciare tre minorenni a casa da sole, apparendo in tutto in tre righe e mezzo nel romanzo, comprese le maledizioni che Cate gli tira contro per essere presente nella vita delle sue figlie quanto le parole dolci sono presenti in una puntata di Hell's Kitchen (quello con Ramsey, ovviamente); la governante e la cameriera ci sono ma servono a poco. E questo è solo quello che succede a casa Cahill. Fuori, nel mondo brutto e cattivo, veniamo a sapere che le streghe una volta erano al potere e adesso non più. Ora c'è la Confraternita che - in pieno stile Inquisizione Spagnola - cerca di estirpare la stregoneria dal mondo con tutte le loro forze. Quindi hanno tutte paura che, un bel giorno, Fratello Ishida - uno dei Fratelli più influenti - possa presentarsi a casa, accusarle di essere streghe e portarle in manicomio, nel frattempo che gli approvano la mozione che gli permetterà di dare loro fuoco seduta stante. La povera Cate, a sedici anni, deve preoccuparsi che le sue sorelline, Maura e Tess, non facciano troppo le spavalde e attirino l'attenzione della Confraternita. D'altro canto, c'è anche la questione che, visto che ha raggiunto l'età da marito, Cate dovrà a breve dichiarare l'Intenzione, cioè, letteralmente, cosa abbia intenzione di fare. La gamma di opzioni è vasta: prendere un giovine baldo e sposarlo; lasciare che la Confraternita scelga un vecchio vedovo con mille figli da appiopparle; oppure entrare nella Sorellanza, alias farsi suora. La fortuna l'assiste e iniziano a ronzarle attorno non uno ma ben DUE baldi giovani. Ovviamente uno ricco e fascinoso che la porterebbe via dalla piccola cittadina di provincia dove è bloccata al momento e l'altro rosso e sfigato - pieno di lentiggini, e lei ci tiene a specificarlo- povero in canna e figlio della proprietaria della libreria di città. In tutto ciò, Cate viene a sapere (attraverso il diario criptico di sua madre, una lettera della sua madrina e informazioni sparse dalla libraia) che c'è una profezia che prevede l'arrivo di tre sorelle che potrebbero cambiare il destino delle streghe e riportarle in auge. Ovviamente, visto che tre streghe in una famiglia sono un evento rarissimo, siamo tutti sicurissimi che si tratta delle Cahill.

Possiamo partire a parlare dei difetti.
Numero uno: TRIANGOLO AMOROSO COMPLETAMENTE INUTILE.
Già io non sono precisamente nel fan club dei triangoli amorosi, ma questo è stato infilato nel romanzo giusto per onorare il cliché dei triangoli amorosi negli YA. La scena va più o meno così (e cercherò di non rovinarvi la sorpresa sulla scelta di Cate):
Autrice: ciao, Cate! Guarda, visto che ti voglio bene, ti do un giovine che ti corteggia. E' figo e c'ha li sordi.
Cate: grazie! Che carino! Eravamo amici sin da piccoli, ma adesso lui è diventato proprio un bel ragazzo. E gli piaccio, evidentemente. Sarebbe un'ottima scelta come marito.
Autrice: ASPETTA! Non preferiresti una ciotola di deliziosi cereali uno sfigatello che ti fa da giardiniere anche se non saprebbe distinguere tra una rosa e un canguro?
Cate:...ma tu mi hai dato quello bello e con li sordi.
Autrice: ...ma il giardiniere è rosso.
Cate: ...uhm. E' un bel ragazzo anche lui. Guarda quante lentiggini sulla faccia! Chissà se ce le ha anche... (non parafraso, questo se lo chiede sul serio.)
Autrice: Eh! Struggiti.
Cate: ...uhm no. Ho scelto.
Autrice: ...così? Non ci pensi nemmeno un po'?
Cate: no. Sono piuttosto sicura.
Autrice: ...struggiti.
Cate: no.
Autrice: STRUGGITI.
Cate: no.
Autrice: ...meglio passare ad un'altra sorella.

Se l'autrice si fosse risparmiata l'inserimento di un secondo personaggio maschile, la narrazione sarebbe andata avanti tranquillamente, senza intoppi. Quindi mi chiedo: perché inserirlo? Per infastidirmi personalmente? Mission accomplished.
Sempre che non tiri in mezzo il triangolo di nuovo nei libri successivi. Le darò il beneficio del dubbio. Ma se lo poteva risparmiare comunque.

Difetto numero due: SCARSISSIMA CARATTERIZZAZIONE DEI PERSONAGGI.
Alla fine del libro, io ho l'impressione di non conoscere la protagonista. La quale -ci tengo che lo sappiate - narra la storia in prima persona! Dovrei conoscerla come se fosse mia sorella, invece non ho idea di che tipo sia. Da come la descrivono gli altri, sembra una persona forte e testarda. A me è sembrata lamentosa e irritante, ma non saprei darvi altri aggettivi (se non "ignobile" perché non le piace leggere). Delle sorelle si capisce qualcosa verso la fine, cioè che la seconda soffre dell'autorità oppressiva di Cate e la terza, pur avendo dodici anni, è saggia e misurata come un monaco trappista. E sono ovviamente tutte molto potenti. I due angoli del triangolo potrebbero essere lo stesso ragazzo (tranne che uno ha le lentiggini).

Difetto numero tre: MA DI COSA STIAMO PARLANDO?
Siamo davanti a una trilogia (sorpresi? Io no). Il primo libro, in primis, dovrebbe farmi capire il setting e dovrebbe darti l'impressione che la scrittrice avesse in mente un'ambientazione ben precisa, prima di iniziare a scrivere. A me invece è sembrato che l'autrice abbia inserito elementi man mano che scriveva. Come quando da bambini si giocava a "facciamo che". Facciamo che c'è una profezia. Facciamo che la profezia dice che una delle sorelle è più potente. Facciamo che adesso arriva un'istruttrice e che Cate non la sopporta. Facciamo che arriva la lettera di una madrina sconosciuta che mette la pulce nell'orecchio a Cate. Facciamo che Maura e Cate non vanno d'accordo. Facciamo che adesso succede il finimondo. Tanto siamo alla fine del libro.
E non si riduce a questo. L'ambientazione è pseudo storica: una rivisitazione dell'America del diciannovesimo secolo, in cui ci sono streghe, Confraternita e compagnia cantando. Siamo d'accordo. Ma l'autrice si è limitata ad aggiungere la parola "crinolina" qua e là e a fare la descrizione di qualche abito femminile, e qui finisce la caratterizzazione del diciannovesimo secolo. Se poi vogliamo appellarci al fatto che si tratta di una rivisitazione, allora la scrittrice ha mancato di costruire un'ambientazione articolata. Si è limitata a descrivere gli avvenimenti, stop.

Forse sono io che sbaglio, perché leggendo "streghe" sono impazzita. Volevo davvero leggere un bel Young Adult con le streghe come protagoniste, ma questo libro è troppo inconsistente. Come ho anticipato, continuerò a leggere la trilogia perché ormai so le premesse della trama, il finale del primo è abbastanza sospeso e la voglia di sapere dove si va a parare c'è, ma c'è anche il fattore "occasione sprecata" che mi infastidisce. Per non parlare della profezia e della madrina imprigionata che hanno fatto volare la mia mente direttamente a Harry Potter, sulle dolci dote di un ritornello che intonava "brutta copia". Per dirla in altre parole, nemmeno la trama brilla per originalità. E lo stile, troppo semplice, troppo banale, troppo piatto, ci riporta alla questione della scarsa caratterizzazione dell'ambientazione storica. Ovvero, non basta che le ragazze parlino di crinolina, per darmi l'impressione che vivano in un'altra epoca. Un colorito leggermente Ottocentesco al lessico non avrebbe guastato.

In tutto ciò, Mys, ma quindi questo libro ti ha fatto schifo?
Non esattamente. Ho solo pensato che parlare dei suoi difetti fosse più interessante che parlare dei pregi (che sono pochi e blandi). Posso dirvi che è un libro che si legge abbastanza facilmente; i punti morti sono smorzati dalla scoperta di nuovi indizi sulla profezia - che viene consegnata a pezzettini, praticamente- e che, in linea di massima, lascia con la curiosità di sapere come finirà per Cate e le sue sorelle. Gli do tre Wolverine, arrotondando per eccesso.






12 commenti:

  1. E' in WL da un bel po' ,e mi sa che lo leggerò siccome uscirà il terzo della saga tra qualche mese :D

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  2. Mmm interessante come recensione! Devo dire che da un lato è un po' scoraggiante, ma del resto tra le recensioni di questo primo libro che ho letto non ne ho trovate che dicevano "è eccezionale", però sono speranzosa perché invece, da quel che ho capito sempre attraverso i pareri altrui, il seguito dovrebbe essere molto meglio...

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    1. Lo spero tanto! Non vorrei continuare a imprecare contro Cate mentre leggo XDD

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  3. Non l'avevo mai sentito nominare. Forse, un giorno, quando avrò voglia di qualcosa di leggero :)
    Dalla recensione più che Harry Potter mi ha ricordato Streghe, ma in ogni caso non un soggetto molto originale, temo XD

    La conversazione autrice personaggio è super lol, e un po' ammiro la povera protagonista per essersi opposta ad un inutile triangolo u_u

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    1. Sì, il rimando a Streghe è palese. Quello a Harry è un po' più sottile XDD ma il mio cervello ha visto "MADRINA. PRIGIONE. LETTERA" e ha pensato "SIRIUS" e subito dopo "SIRIUS DONNA?!"

      Sì, almeno sul triangolo Cate è stata abbastanza intelligente, bisogna riconoscerlo u.u

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  4. Non mi ha mai attirato più di tanto e non penso che lo leggerò mai, ho già troppi libri che voglio leggere davvero e che non riesco a leggere.

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    1. Fai bene, Gee u.u dedicati a letture più di qualità.

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  5. Non mi aveva mai particolarmente attirato,e ora e' definitivamente eliminato u_u

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    1. LOL XD massì. La vita è troppo breve per libri mediocri. (cit. Cit. di me stessa. DIO se sono egocentrica.)

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  6. Ciao Myssina :3
    Devo dire che la tua recensione mi fa tentennare xD e pensare che ero così ottimista nei confronti di questa saga xD
    Come te, ho letto "streghe" e sono partita in quinta xD
    Proverò sulla mia pelle :)

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    1. Ecco, idem! Aveva anche una copertina così carina! Come fai a non partire ottimista?
      Aspetto un tuo parere *w*

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  7. Questa è la tua prima recensione che leggo, Mys, e la trovo davvero fantastica. Già ti adoro, credimi.
    Non capisco come abbia fatto a vivere senza leggere quasi nulla del vostro blog, fino a qualche tempo fa.
    Secondo me il giardiniere rosso non è male, forse ho un debole per tutte quelle lentiggini, ma lo preferisco al figo con li sordi. Ecco come ridurre un libro a una disputa fra i contendenti della fanciulla protagonista! E vabbè, speriamo in qualcosa di meglio per il secondo, che aspetto ancora di leggere.
    Detto questo, credo proprio che continuerò a seguirvi da brava stalker, ci rivedremo presssto. *risata malefica*

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