lunedì 27 gennaio 2014

27 Gennaio: Noi Ricordiamo

SCARPETTE ROSSE
C’è un paio di scarpette rosse
numero ventiquattro
quasi nuove:
sulla suola interna si vede ancora la marca di fabbrica
“Schulze Monaco”.


C’è un paio di scarpette rosse
in cima a un mucchio di scarpette infantili
a Buckenwald
erano di un bambino di tre anni e mezzo
chi sa di che colore erano gli occhi
bruciati nei forni
ma il suo pianto lo possiamo immaginare
si sa come piangono i bambini
anche i suoi piedini li possiamo immaginare
scarpa numero ventiquattro
per l’ eternità
perché i piedini dei bambini morti non crescono.


C’è un paio di scarpette rosse
a Buchenwald
quasi nuove
perché i piedini dei bambini morti
non consumano le suole. 
 

                                   Joyce Lussu


VITA SCIUPATA
Vita sciupata
Che infamia
Che i giorni scorrano senza alcun senso 
Che anziché il riso — io conosca soltanto lacrime
Sono avvilita, sono angosciata
Per aver perduto ogni speranza da così tanto tempo
Come accettare la grettezza umana?

Come pensare alla morte — quando il mondo mi sta chiamando!
Non ho ancora vent’anni
Sono giovane!
Giovane,
GIOVANE!
Vita sciupata,
che infamia…

Halina Nelken, Auschwitz, 1944            


Il Giorno della Memoria si chiama così per un motivo ben preciso.
Il ricordare quello che è accaduto è indispensabile affinché tutti sappiano che sì, l'uomo è arrivato a questo.
Che non si è fatto scrupoli nello sterminare i suoi simili. Che non si è lasciato impressionare dalla fierezza smussata dei padri di famiglia, non ha tentennato davanti alle donne private della loro femminilità, non ha vacillato nel sentire le urla disperate dei bambini.Non solo non lo ha fatto, ma oggi è anche capace di negare che tutto ciò sia accaduto. Di far finta che non sia un suo problema.
Perciò, noi ci teniamo particolarmente a ricordare questo giorno. E, per farlo, ci siamo affidate a delle parole evocative e strazianti, nella loro vividezza e semplicità.
La prima poesia è stata ripescata dalle lezioni di italiano della nostra infanzia, la seconda è stata scoperta per l'occasione, ma entrambe hanno un fattore in comune: rappresentano il passare del tempo e testimoniano quegli anni che a qualcuno sono stati negati e che noi abbiamo potuto vedere.
E ci vengono i brividi nel pensare quante scarpette rosse quasi nuove si siano accumulate e quante ragazze di vent'anni abbiano lasciato la loro essenza in quei campi di concentramento.
Non è giusto e non possiamo cambiare quello che è stato.
È nostro dovere, però, far sì che tutto questo non si ripeta. Mai più.       

8 commenti:

  1. Anche io ricordo. Ricorderò sempre.

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  2. Avete ragione ragazze. Ricordare sempre.
    Queste poesie sono da brividi, bellissime nella loro tragicità.

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  3. Non dobbiamo mai permetterci di dimenticare quello che purtroppo è accaduto!

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  4. Tramandare il ricordo soprattutto,per fare in modo che una cosa disumana come questa non capiti mai piú....

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  5. ricordare sempre. Anche se queste poesie le ho già lette mi fanno venire sempre i brividi.

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  6. Schindler list è uno dei film su cui ho versato un'infinità di lacrime :(:(:(
    Complimenti per il blog è davvero carinissimo ^^ Mi sono appena unita ai followers, se ti va di venirmi a trovare ti aspetto sul Mercatino dei Libri Fantasy : http://leggerefantasy.blogspot.it/
    Buona giornata!
    Anita

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  7. ciao
    uno dei post migliori che ho letto durante la settimana appena passata, fatto qua post.
    http://haylin-robbyroby.blogspot.it/2014/02/top-of-post-03-febbraio-2014.html

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