venerdì 1 novembre 2013

Fangirl Friday #3 - William Shakespeare

"Ehi dude, we are fangirls. We don't calm".
                                                      - qualsiasi Fangirl a chiunque le dica di calmarsi.


Ok, ritorno con questa rubrica a cadenza settimanale, di dubbia utilità e senso morale, ma di grande efficacia per esprimere tutto il mio lato da fangirl senza nessun pudore.
Questa settimana sarò una fangirl colta e culturalmente impegnata. Niente serie tv o attori più o meno bellocci (oh, non ne abbiamo ancora parlato? Tranquille: lo faremo), ma puro amore intellettuale nei confronti di un autore. O meglio, dell'Autore. O meglio, di sua maestà The Bard.
Ladies and gentlemen, permettetemi di rendere nota la mia adorazione per William Shakespeare.


Hello, gorgeous!
Probabilmente avreste dovuto aspettarvelo: Mys e io non ne abbiamo mai fatto un segreto (e quando mai).
Mi rifiuto di dirvi anche solo alla lontana chi sia William Shakespeare.
Dovete saperlo tutti e, nel caso non lo sappiate, siete proprio delle brutte persone e vi odio.
Quello che farò oggi è darvi dieci ottime ragioni per passare al lato oscuro della forza, leggere tutte le opere di Shakespeare ed amarlo alla follia.
Nel caso ve lo steste chiedendo... no, il bell'aspetto non c'entra niente. Non mi sono mai piaciuti gli uomini spelacchiati, ma questo non cambia il fatto che fosse un dannatissimo genio glabro. Non si può avere tutto dalla vita!
Anyway, andiamo avanti!

● Ragione numero 1: Amleto.
Ed è triste che si ci limiti a citare sempre e solo un Romeo e Giulietta, perché è una storia d'ammmore e si ignorano opere come l'Amleto, perché ritenute pesanti. L'Amleto non è pesante, gente: questo è un maledettissimo luogo comune. L'ho riletto da poco e... cavolo, nel corso della storia io mi ritrovavo a ridacchiare da sola come una cretina! Se si supera lo scoglio del "Sto leggendo una tragedia di Shakespeare, è una cosa seria", si ci rende conto che ci sono un mucchio di parti sarcastiche e, una volta finito, lascia un enorme senso di soddisfazione.
Certo, non è che ci stiamo leggendo un romanzetto da spiaggia, questo è ovvio. Ma... è fantastico. Senza sé e senza ma. Fantastico.
Ah, e la volete sapere una cosa? Avete presente la scena topica di quest'opera, quando Amleto se ne sta con un teschio in mano e si domanda "Essere o non essere?". Nella tragedia non c'è nessun teschio in quel momento: Amleto se ne sta semplicemente in un corridoio a farsi i fatti suoi. Così, giusto per dirlo.
Anyway, questo è il mio monologo preferito:

"Morto da appena due mesi! Ma no, neppure due. E un re tanto buono che,
paragonato a questo, era come Iperione paragonato ad un satiro.
E così affettuoso con mia madre da non consentire ai venti del cielo di
lambirle il volto in modo troppo sgarbato. 
Cielo e terra! Devo ricordare? Ella pendeva da lui proprio come se l'appetito
si fosse accresciuto a causa di ciò medesimo di cui si pasceva.
E, nondimeno, dopo appena un mese! Ch'io possa non pensarci.
Fragilità, il tuo nome è donna".
Amleto, atto I, scena II

● Ragione numero 2: L'attualità delle sue opere.
È assurdo che tutte le sue opere, seppur scritte quando la regina Elizabeth I bazzicava allegramente in Gran Bretagna, siano ancora dannatamente attuali.
Questo è perché Shakespeare è stato capace di cogliere quei particolari dell'animo umano che sono sempre stati presenti in esso. Certe cose difficilmente cambiano.
Dio, sembro la mia professoressa del liceo. Rifacciamo: questo è perché Shakespeare è bravo e gli vogliamo tutti bene.
Meglio.
"You say that you love the rain, but you open your umbrella when it rains. 
You say that you love the sun, but you find a shadow spot when it shines. 
You say that you love the wind, but you close the windows when it blows. 
This is why I’m afraid, you said that you love me too." 


● Ragione numero 3: Shakespeare e le donne.
Adesso ditemi come posso non amare un uomo che dà alle donne una discreta importanza all'interno delle sue opere. La figura femminile, in Shakespeare, rappresenta il lato razionale e pragmatico che manca all'uomo. Non è un uccellino in gabbia né una principessina da salvare, ma è combattiva e soprattutto intelligente. 
Ovviamente, non possiamo pretendere personaggi femminili come quelli dei romanzi attuali, visto che l'emancipazione è ancora lontana e che le donne continuano a suscitare perplessità nei corrispettivi maschili, ma è un gran passo avanti rispetto ai contemporanei del Bardo.
Insomma, contiamo anche il fatto che scrivesse alla corte di Elizabeth I, che non doveva proprio essere una gran simpaticona verso chi sminuiva la figura femminile.


● Ragione numero 4: I Monologhi di Enrico V...
... che sono semplicemente badass. Mys li sa praticamente tutti a memoria (e tende a declamarli così, a random). Diciamo che il buon vecchio Henry sapeva come motivare i suoi soldati.
"Once more unto the breach, dear friends, once more;
Or close the wall up with our English dead.
In peace there's nothing so becomes a man
As modest stillness and humility:
But when the blast of war blows in our ears,
Then imitate the action of the tiger."



● Ragione numero 5: Il sonetto 130
"Gli occhi della mia donna non sono come il sole;
il corallo è assai più rosso del rosso delle sue labbra;
se la neve è bianca, allora i suoi seni sono grigi;
se i capelli sono crini, neri crini crescono sul suo capo.
Ho visto rose variegate, rosse e bianche, 
ma tali rose non le vedo sulle sue guance;
e in certi profumi cè maggiro delizia
che nel fiato che la mia donna esala.
Amo sentirla parlare, eppure so che la musica ha un suono molto più gradito.
Ammetto di non aver mai visto camminare una dea, ma la mia donna camminando calca la terra.
Eppure, per il cielo. ritengo che la mia amata si straordinaria
come ogni altra donna falsamente cantata con immagini esagerate".
Sassy Will.
Quest'uomo è fantastico. Non ho altro da aggiungere.


● Ragione numero 6: la bellezza del suo stile.
Questa cosa passerà ai posteri e, se non sbaglio, l'ho già scritta in qualche post a random.
Comunque, appena finito di leggere Amleto, ho telefonato Mys per fangirlare parlarne con lei. Ho esordito dicendo "Madonna, è scritto benissimo!"
A questa mia affermazione sono seguiti i commentini sarcastici della mia partner in crime (grazie Mys, sei un gioiellino), ma... cavolo! È vero!
Lo stile di Shakespeare è davvero un qualcosa di fantastico, che va ben oltre le frasette che vengono abitualmente citate. Leggetelo, leggetelo, leggetelo.


● Ragione numero 7: Tutta la produzione letteraria.
E qui forse mi ripeto, ma dovevo sottolineare ancora una volta il fatto che tutto quello scritto da quest'uomo vale la pena di essere letto.
Tutto.
Ogni singola macchia d'inchiostro.


● Ragione numero 8: Le varie trasposizioni cinematografiche e affini.
Le opere di Shakespeare, oltre ad essere ovviamente rappresentate a teatro, sono state oggetto di numerose trasposizioni cinematografiche davvero ben fatte.
Non vi citerò le più note, ma ve ne propongo due di opere citate in questo post.
Che, e non dovrei neanche dirlo, sono quelle che Mys e io abbiamo rivisto fino alla morte gradiamo di più.
La prima è la miniserie della BBC The Hallow Crown, adattamento di Riccardo III, Enrico IV, Enrico V.
Henry V è interpretato da Tom Hiddleston che fa... un buon lavoro, mettiamola così.

La seconda trasposizione è Hamlet, un adattamento in chiave moderna del 2009, diretto da Gregory Doran.
Il ruolo di Amleto è interpretato da David Tennant, il che la dice lunga.
Comunque, è davvero bello (il film, non il Tennant) e vale la pena vederlo!


● Ragione numero 9: The Shakespeare Code
Fangirlamento per fangirlamento...
La 3x09 di Doctor Who presenta, come ospite d'onore, un fantastico William Shakespeare.
Come se non fosse abbastanza, in quella puntata il Dottore cita continuamente Harry Potter, quindi potete immaginare tranquillamente la mia faccia durante la visione.


● Ragione numero 10: Perché SÌ e basta.
Seriously? Vi serve davvero una decima ragione?
Smettete di leggere questo post e andatevi a procurare un'opera di Shakespeare! Forza! Veloci!

23 commenti:

  1. Probabilmente ho vissuto sulla luna fino ad ora. Ho voglia di leggere l'Amleto. Adesso U.U

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti perdono u.u ma leggilo, non te ne pentirai *-*

      Elimina
  2. Io NON declamo a random i monologhi di Henry V. No. Per niente.
    ...non lo faccio A RANDOM. C'è sempre un motivo.
    Will TVB, Mel. Ottimo, OTTIMO lavoro.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Giusto. Avrei dovuto dire che è impossibile guardare Henry V con te, perché lo sai TUTTO a memoria. Ma io TVB anche per questo :3

      Elimina
  3. Sniff, sniff. Oh. *posa commossa con una mano sul cuore*
    Credevo di essere l'unica a fangirlare sul Bardo e invece no! A quanto pare sono in ottima compagnia. Post stupenderrimo, brave! E ADORO i vostri Fangirl Friday, per inciso.
    :**

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Aaaaw Ali, sei ufficialmente invitata a fangirlare con noi! *-*

      Elimina
  4. Questo post è magnifico, fantastico! E vi capisco, Shakespeare è L'Autore, è da leggere, non ci sono scuse.

    RispondiElimina
  5. Una delle mie versioni cinematografiche preferite è Il Trono di Sangue. Macbeth + Kurosawa? I'm in.

    Cmq la cosa bella di Shakespeare è quando finisci a leggere le opere meno conosciute e ti trovi di fronte a dei capolavori, altro che opere minori.
    Sul serio, dov'è il fandom di Troilo e Cressida?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il succo è che Shakespeare non ha opere minori. Sono tutte incredibili.
      E... se instauri il fandom di Troilo e Cressida, I'm going to join it.

      Elimina
  6. Amen davvero, sorella!
    Shakespeare è qualcosa di indescrivibile!

    RispondiElimina
  7. Okay... Non ho letto Amleto e non so nemmeno perchè, ma sto correndo a comprarlo... Letteralmente! :P
    Splendido post, davvero! :3
    Adoro sempre più questa rubrica! *---*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono sicurissima che lo adorerai. Potrai darmi un calcio se non sarà così! :3

      Elimina
  8. devo ammetterlo. Sono ignorante in maniera.... Amo i film di Romeo e Giulietta, ma ancora non ho avuto l'onore di leggerlo... l'unico libro che ho letto di Shakespeare è Amleto... e non me l'aspettavo così! Lo pensavo davvero più pesante, ecc! Ovviamente devo rileggerlo per capirlo fino in fondo, e spero presto di leggermi tutte le sue opere! Perchè lo stimo tantissimo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Romeo e Giulietta ha rappresentato il mio primo approccio in assoluto a Shakespeare. Avevo tipo dodici anni ed ero tutta in brodo di giuggiole per la storia d'amore. L'ho adorato ma, crescendo, ho iniziato a pensare che davvero non potesse reggere il confronto con le altre opere di Shakespeare!
      Se vuoi iniziare a leggere qualcosa, ti consiglio Sogno di una notte di mezza estate: è una delle commedie più conosciute e io la adoro!

      Elimina
  9. Qualcosa ai miei tempi del liceo avevo letto, ma devo dire che dovrei rimettermi sotto u_u se fate così tutte le volte però finirete per farmi amare qualsiasi cosa, ne siete consapevoli Mel? XD Brava ragazza, so proud of you!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahah ne sono felicissima!
      Leggi il buon vecchio Will, Gio! Non te ne pentirai assolutamente :3

      Elimina
    2. Aspetto tuoi consigli u_u tu sai cosa è giusto per me, donna :3

      Elimina
  10. Ooooooh. Quindi vi piace anche Will. Cioè,condividete lo spropositato amore verso di lui. Oh. Ci mancava solo questa. La mia stima per voi ragazze aumenta ogni secondo di piú. Sono commossa *tira su col naso*. Questi fangirlamenti sono pane per i miei dentini,stanno risvegliando la fangirl che è in me. Oh,che cosa carina. Carinissima.
    Viva il Maestro.

    RispondiElimina
  11. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina