Fangirl Friday #2 - Scrubs

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*Musica drammatica*

9,99 ragazze su 10 sono affette da fangirlite.
Ecco come appaiono le malate:

Fate attenzione, ragazze (e ragazzi).

NON diventate fangirl. Potreste pentirvene.

*Fine Pubblicità Progresso*

Salve a tutti!

Siamo arrivati al secondo appuntamento con la rubrica Fangirl Friday, nella quale, una volta a settimana, io e Mel vi mettiamo a parte delle infinite fisse che affliggono il nostro cervellino.

Oggi vi parlerò di un telefilm che ha segnato la nostra vita in modo così drastico, che non passa giorno senza che lo citiamo. Le persone attorno a noi stanno pensando di farci un lavaggio del cervello per convincerci di non averlo mai guardato, tanto le stiamo portando all'esasperazione.

Sto parlando di quel capolavoro che è stato Scrubs.

Scrubs (Medici ai primi ferri, perché noi in Italia amiamo aggiungere sottotitoli) è andato in onda su NBC e su ABC in America dal 2001 al 2010. In Italia è andato in onda su MTV e su FOX dal 2003 al 2010. E' stato ideato da quel genio malvagio di Bill Lawrence e conta 8 stagioni assolutamente fantastiche e una che è universalmente riconosciuta come un aborto.

Il titolo è un gioco di parole: "Scrubs", in inglese, è sia il camice che indossano i medici e gli infermieri negli ospedali americani, sia una "persona insignificante".

Ora, è inutile che mi metta qui a spiegarvi la trama. Invece, vi indicherò una serie di motivi per cui amare infinitamente questo telefilm. Non sono messi in ordine di importanza, solo in base a cosa mi dice il cervello, quindi sono a random.

1. John Dorian, aka J.D.

J.D. è il protagonista della serie. Seguiamo, nel corso di otto stagioni, il suo percorso professionale da internista a medico e la sua vita in generale. E' impossibile non amarlo, perché è stupido a livelli stratosferici, ma è anche dolce e adorabile e ha dei capelli fantastici. 

Voglio specificare una cosa. Vi diranno che J.D. è interpretato da Zach Braff. Niente di più sbagliato. Zach Braff non interpreta, È il J.D. della vita reale. Non fa nulla per dimostrare il contrario.

1.1 I sogni ad occhi aperti di J.D.

Non potevo non dedicargli una menzione a parte. I sogni ad occhi aperti di J.D. sono una delle cose che rendono Scrubs così unico. 

2. Il rapporto tra J.D. e Turk.

Non esiste una coppia di amici come J.D. e Turk (Io e Mel siamo simili a loro in modo assurdo, ma lasciamo stare). Non esistono nemmeno parole per descriverli. Fortuna che esiste Guy Love, la canzone che cantano nell'episodio musicale della serie (ci tornerò più tardi), che riassume appieno cosa provano l'uno per l'altro.

3. La genialità degli episodi.

Vi sembrerà un po' generica come affermazione, ma è vera: non c'è un episodio che non mi sia piaciuto. Sono tutti assolutamente e assurdamente geniali. In più, hanno la capacità di farti passare dall'ilarità isterica al pianto incontrollato nel giro di pochi secondi. Non ci sono alti e bassi. Esiste un episodio per ogni momento della vostra vita, ve lo posso assicurare.

(E poi c'è la nona stagione che è veramente improponibile dall'inizio alla fine, ecco perché tendo a non inserirla nemmeno nella lista delle stagioni. Blah. C'è un motivo per cui è stata cancellata dopo 13 episodi.)

3.1. L'episodio musicale: Il mio musical (My musical)

Non è il mio episodio preferito (non esiste UN episodio preferito), ma è sicuramente uno dei migliori. Al Sacro Cuore arriva una paziente che dice di sentire tutti cantare, come se il mondo fosse un musical, e noi vediamo la storia dal suo punto di vista. Le canzoni sono meravigliose in originale e, per una volta, darò merito anche al doppiaggio italiano: siamo gli unici ad aver avuto le canzoni tradotte nella nostra lingua, e non sono nemmeno tanto male.

Vi metto la mia preferita dopo Guy Love, The Rant Song del Dottor Cox.

4. I personaggi, tutti.

Di nuovo, non credo che esista un personaggio di Scrubs che non faccia esattamente il suo dovere. Ci sono quei personaggi messi lì apposta per farti ridere, che ti faranno sbellicare, tipo il Todd, Ted o l'Inserviente (glorioso Inserviente); quelli che sembrano essere creati per farsi odiare, che invece sono scritti così bene che, alla fine, li amerete lo stesso, come Kelso. E poi c'è Cox, che semplicemente è un dio ( uno dei miei personaggi preferiti, non so se si nota) e Carla, che è una dea (altro personaggio che adoro) . J.D. e Turk non ve li nomino nemmeno, è amore a prima vista. E Elliott che, malgrado le manie, la pazzia e l'atteggiamento da Barbie, si farà amare. Insomma, siamo qui per fangirlare, e fangirliamo come si deve!

L'Inserviente e una delle cose più carine che ha detto a J.D.

Doctor "the god" Cox in un momento di particolare allegria.

Bob Kelso e Ted. Non c'è bisogno di dire altro.

5. L'ultimo episodio - Il Mio Finale.

Una volta ho detto che gli episodi finali dei telefilm dovrebbero essere illegali. L'ultimo episodio dell'ottava stagione di Scrubs (che per me chiude la serie, ignorando la nona stagione) non sarebbe mai dovuto vedere la luce, tanto è illegale. Ho versato fiumi di lacrime. Non vi voglio dare spoiler, nel caso ci sia qualcuno che non abbia visto la serie e si sia deciso a dare un senso alla sua vita vederla ora. Perciò, vi voglio solo lasciare la colonna sonora delle ultime scene (naturalmente, il video è un tributo montato da un fan, così guardate senza spoilerarvi nulla di importante). La canzone è The Book Of Love di Peter Gabriel.

Penso che sia ora di fermarmi, non perché non abbia altri motivi per cui Scrubs va amato (se mi autorizzate, vi tengo qui per tutta la vita), ma perché credo di aver fangirlato abbastanza per oggi (NON E'VERO, NEVER STOP FANGIRLING!)
E voi, cosa mi dite? Avete amato Scrubs e quindi io ho guadagnato compagni di fangirlamento? Non avete guardato Scrubs ma avete intenzione di farlo, quindi vi ho praticamente condannato?
Let me know!