venerdì 20 settembre 2013

Recensione | The Sky is Everywhere - Jandy Nelson

Sono sempre stata straordinariamente veloce a leggere.
Ho letto Harry Potter e l'Ordine della Fenice in dodici ore, quindi non dovrei più sorprendermi di niente.
Eppure due giorni fa, quando ho iniziato a leggere The Sky is Everywhere di Jandy Nelson al terminal dei pullman della mia università, di certo non avrei creduto di terminarlo prima del mio arrivo a casa.
C'è da dire che gli spaventosissimi ritardi dei mezzi di trasporto mi hanno aiutata: mi sono messa in viaggio alle undici e venti e sono riuscita a ritornare a casa solo alle quattro.
E, paradossalmente, è stata una fortuna. Non avrei mai potuto mettere giù il kindle prima di aver letto fino all'ultima pagina. 

The Sky is Everywhere
JANDY NELSON 


 Fazi Editori ▲ Brossura 270 pagine ▲ 15,00 € 

TRAMA: « La diciassettenne Lennie Walker è praticamente perfetta: ama i libri, suona il clarinetto nella banda della scuola e trascorre gran parte del suo tempo felicemente riparata dall'ombra della volitiva sorella maggiore, Bailey. Ma quando Bailey muore, d'improvviso Lennie si ritrova catapultata al centro del palcoscenico della vita. E, a dispetto della sua inesistente esperienza con l'altro sesso, si troverà a barcamenarsi tra le attenzioni di ben due ragazzi. Toby è l'ex fidanzato di Bailey: il suo dolore fa da eco a quello di Lennie. Joe, invece, si è da poco trasferito in città, dopo un'infanzia trascorsa a Parigi, e il suo magico sorriso sembra essere eguagliato solo dal suo straordinario talento musicale. Per Lennie, Toby e Joe sono come il sole e la luna: se uno è capace di spazzar via il dolore, l'altro le offre conforto. Eppure, proprio come le loro controparti celesti, i due ragazzi non possono incontrarsi l'uno nell'orbita dell'altro senza che il mondo esploda »


Non so proprio da che parte cominciare.
Ho provato ad aspettare un po' per metabolizzare questo romanzo, per esorcizzarlo e provare a vederlo con un po' più di oggettività, ma è stato del tutto inutile: ci sono ancora completamente dentro.

Lennie Walker ha diciassette anni. Vive in California, con una nonna hippie, uno zio dedito alla cannabis e con sua sorella, Bailey. La madre, una figura idealizzata di cui Lennie non sa praticamente nulla, è andata via di casa quando le bambine erano ancora piccole; da allora, le due sorelle Walker sono state l'una per l'altra una madre, una migliore amica, un punto di riferimento, una complice. 
Erano inseparabili, nonostante le evidenti diversità di carattere. Bailey era quella spigliata, solare, briosa ed esplosiva. Aveva un ragazzo, aspirava a diventare attrice ed amava stare al centro dell'attenzione. Lennie, invece, ha sempre vissuto all'ombra della sorella, e sembrava le andasse bene così. Nessuna storia sentimentale, nessun desiderio di ribalta, una passione per il clarinetto che però non sfocia mai nella voglia di mettersi in gioco e di dimostrare di cosa si è capaci.
Improvvisamente, però, Bailey muore per un'aritmia cardiaca e il mondo di sua sorella viene completamente sconvolto. 
Lennie si trova costretta a fare i conti con una realtà troppo buia, con una camera dalle pareti arancioni troppo vuota, con i vestiti di Bailey ancora sulla sedia e con i sogni di lei ancora troppo vivi.
Di colpo, Lennie allontana da sé il resto del mondo, scavandosi un giaciglio nel proprio dolore e rischiando di affogarci da sola. È troppo da gestire, ma Lennie fa quello che ritiene giusto: sbaglia, si ritrova tra le braccia del fidanzato di Bailey, in un estremo tentativo di ritrovare la sorella, si lascia divorare dai sensi di colpi, annega nella disperazione più nera.
La vita di Lennie, però, suo malgrado continua: la ragazza incontrerà l'affascinante Joe, nuovo arrivato pieno di allegria e gioia di vivere.
Lei è attratta dai suoi modi di fare, dalle sue mani che pizzicano le corde di una chitarra e dalla sua risata sincera ma, allo stesso tempo, è frenata dal fatto che Joe rappresenti un mondo senza Bailey, che prosegue ignorando la morte di una ragazza di diciannove anni.

« Come sopravvivrò senza di lei? Come fanno gli altri? C'è di continuo qualcuno che muore. Ogni giorno. Ogni ora. In tutto il mondo c'è gente che fissa letti in cui non dorme più nessuno, scarpe che nessuno calzerà più. Famiglie che non devono più comperare un certo tipo di cereali, una certa marca di shampoo. Ovunque c'è qualcuno che si mette in fila al cinema, acquista nuove tende, accompagna a spasso il cane e intanto dentro ha il cuore a pezzi. Per anni e anni. Per tutta la vita. Non ci credo che il tempo sana le ferite. E non voglio neanche. Perché vorrebbe dire accettare un mondo senza di lei »

Lentamente, con calma e perseveranza, Joe riesce a portare un po' di sole nell'esistenza di Lennie, conquistandola con la sua genuinità e la sua voglia di vivere.
Su di Lennie, però, si è ormai abbattuta la maledizione di chi sopravvive ad una persona amata. La ragazza, infatti, non può fare a meno di avere in testa una domanda fissa: è giusto essere felici quando Bailey non è più qui a condividere questa felicità?

Diciamolo senza troppi giri di parole: chiunque abbia mai subito una perdita non potrà leggere questo libro e restare impassibile.
Addentrandosi nella lettura, si ci ritrova immediatamente avviluppati nel dolore sordo di Lennie: percepiamo il vuoto incolmabile che va a comporre le sue giornate, comprendiamo la sua solitudine voluta, condividiamo persino il suo odio verso questo Dio così ingiusto.
Nonostante questo, però, Jandy Nelson è stata in grado di rendere il suo romanzo tutto tranne che pesante. Affronta temi difficili e duri, ma mantiene una certa leggerezza nella narrazione che rende la storia solo più intensa.
Complice in quest una magnifica protagonista, tratteggiata in maniera esemplare, così vera da scivolare fuori dalle pagine.
Lennie è autoironica, passionale, a tratti esagerata; ha sbalzi d'umore verosimili e compie scelte non condivisibili, ma fa tutto con cognizione di causa. Insomma, l'autrice ha decisamente fatto centro con lei!
La sorta di triagolo che si viene a creare tra lei, Toby e Joe, poi, è lontano anni luce da quelli dei classici young adult: in questo caso, va ad evidenziare il modo in cui un forte shock può influire sui rapporti personali di chi vi è coinvolto.
Forse le descrizioni dei rapporti con i due ragazzi possono risuonare vagamente adolescenziali, ma è comprensibile, considerando l'età della protagonista.
Ho adorato questo romanzo, ho adorato ogni singola frase e ogni singolo evento.
Niente era fuori posto, ogni tassello combaciava perfettamente e, pur non avendo perso una sorella, mi riconoscevo così tanto in Lennie da ritrovarmi in lacrime in alcuni punti.
E considerate che, mentre lo leggevo, mi trovavo comunque in luoghi pubblici! Potete immaginare la scena.

« Detesto continuare a sentirmi ripetere che Bailey rimane sempre nel mio cuore. Avrei voglia di gridarglielo in faccia a tutta quella gente: non la voglio nel mio cuore! La voglio in cucina, insieme a me e Lennie, al fiume con Toby e il loro bambino, nei panni di Giulietta e di Lady Macbeth, stupidi, stupidi che non siete altro. Bailey non vuole essere intrappolata nel mio cuore, ne in quello di nessun'altro, se è per questo »

Quello che più ho adorato in assoluto sono state le poesie che Lennie scrive un po' ovunque e lascia in giro per la città, in modo che tutti conoscano Bailey e per cercare di esorcizzare questa mancanza con la quale, si sa, non potrà fare altro che imparare a convivere. 

Lo stile dell'autrice è semplice, pulito, a tratti poetico.
È soprattutto grazie ad esso che questo libro è così coinvolgente. Mi è piaciuto così tanto che sono tentata di comprare il romanzo in lingua originale, per poterlo rileggere senza il tramite della traduzione (voglio anche assolutamente comprarlo in cartaceo. Ma perché perché perché l'ho preso in ebook? Perché?!).


« Accanto a me, a ogni passo, a ogni respiro, l'intollerabile consapevolezza che io ho un futuro davanti e Bailey no.
Me ne rendo conto in questo preciso istante: mia sorella continuerà a morire per il resto della mia vita. Il dolore mi seguirà sempre. Non scompare, diventa parte di te, passo dopo passo, respiro dopo respiro. 
Non smetterò mai di soffrire per la morte di Bailey perchè non smetterò mai di amarla. E' così. 
Il dolore e l'amore vivono intrecciati, non esiste l'uno senza l'altra. Non posso fare che questo, volerle bene, e cercare di vivere come faceva lei, con coraggio, energia e gioia »

Insomma, The Sky is Everywhere è un libro che va assolutamente letto.
Vi trascinerà tra le sue pagine, vi strapazzerà, vi farà commuovere e sorridere contemporaneamente. Una volta finito, però, state pur certi che sarete voi a non essere disposti a lasciarlo andare: vi sarà entrato dentro in un modo così profondo da farvi sentire la necessità di riprenderlo continuamente tra le mani.

Insomma, spero di essere riuscita a farvi capire quanto mi sia piaciuto e di avervi incuriositi.
Tenete presente che avrei voluto scrivervi altre diecimila citazioni, ma mi sono contenuta giusto per salvaguardare la vostra salute mentale :3 non ringraziatemi!
Allora, che ve ne pare?
Lo leggerete? Lo avete già letto? Vi è piaciuto? Me ne regalerete una copia in cartaceo?
Ditemi la vostra!

12 commenti:

  1. Molto, molto bello :)
    L'ho letto sotto esami e anch'io l'ho divorato!

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    1. Avevo letto la tua recensione e avevo visto che ti era piaciuto! :)
      Sono felice che abbia preso tanto anche me!

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  2. Mellllllllllllllllllllllllllll che bellissima recensione! Non è giusto, voglio leggere questo libro immediatamente!
    City of bones in questo momento mi sembra un mattone, sarà che per il momento è il libro più lungo che leggerò in inglese ma poco importa, lo sto adorando e sto ancora tipo a pagina 30 xD
    Comunque manterrò la promessa, dopo leggerò subitissimo The sky is everywhere!! <3

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    1. Frannieeee devi leggerlo assolutamente! *_*
      Comunque, hai fatto benissimo a prendere CoB in lingua: la traduzione italiana lascia decisamente a desiderare! :|

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  3. Devo assolutamente leggerlo, ne parlano tutti troppo bene :)

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  4. Oddio non le conoscevo le copertine che hai messo... sono fantastiche... soprattutto l'ultima è ammmoreeee *__*

    A me questo libro è piaciuto abbastanza, però non mi ha fatto impazzire così tanto da dargli cinque stelline come alla maggior parte dei blogger *va a nascondersi in un angolino* LOL

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    1. Le copertine sono bellissime, è vero! :3

      Io ho sentito una forte connessione con Lennie; sarà per questo che mi ha preso così tanto :)

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  5. Aggiunto alla lista desideri! :D
    Preparo i fazzoletti xD

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  6. Awwww *_* ogni volta che penso a The sky is everywhere vado in Joelirio *__* ho amato tanto tanto questo libro, quindi Mel ti posso assolutamente capire v.v bellissima recensione e poi quanto sono belle le cover *A*

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    1. Joelirio... fantastica!
      Ho già voglia di rileggerlo! *_*

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