Hola, Mysamigos!
Oggi vi volevo parlare di un libro che, nonostante i suoi limiti, ha avuto un certo impatto, su di me. AKA:
I nostri cuori chimiciKRISTAL SUTHERLAND
▲ Rizzoli ▲ Rilegato ▲ 335 Pagine ▲ 17.00€ ▲
TRAMA: «Henry Page ha 17 anni e non si è mai innamorato. Paradossalmente, la colpa è del suo inguaribile romanticismo: Henry è da sempre così aggrappato al sogno del Grande Amore da non aver lasciato spazio alle cotte che da anni elettrizzano le vite dei suoi amici. Non è una scena da film nemmeno il primo incontro con Grace Town: Grace cammina con il bastone, porta vestiti da ragazzo troppo grandi per lei, ha sempre lo sguardo basso. Complice il giornale della scuola, Henry se la ritrova vicina di scrivania, e presto precipita nella rete gravitazionale di Grace, che più conosce, e più diventa un mistero. Grace ha ovviamente qualcosa di spezzato e questo non fa che attirare Henry, convinto di poterle ridonare quel sorriso che fino a pochi mesi prima la accompagnava ovunque. Ma forse il Grande Amore è più amaro di quanto i romantici credano. Età di lettura: da 10 anni.»
Ho adocchiato I nostri cuori chimici alla sua uscita perché...be', diciamo che il titolo rimandava (mooolto lontanamente) a qualcosa che aveva avuto un certo peso nella mia vita. Non ne conoscevo la trama, non sapevo come fosse stato accolto in generale. Lo volevo leggere e basta. Perché sì (sei troppo brava ad argomentare, Mys).
E' passato tempo, mi sono quasi dimenticata di questo libro. Poi è successa una cosa strana. I nostri cuori chimici mi è saltato agli occhi di nuovo e, impulsivamente, ho deciso di iniziare a leggerlo. Subito.
E' stato uno di quei momenti in cui i libri dimostrano la loro magia: sanno riconoscere quando è arrivato il loro momento.