lunedì 14 aprile 2014

Recensione | The Lonely Hearts Club - Elizabeth Eulberg

Buonsalve, lettori!
Sto ancora smaltendo l'euforia del mio compleanno.
Perché, sì, due giorni fa era il mio compleanno.
Giusto per chi non lo sapesse.
Per chi non abbia notato quanto ho fangirlato sui regali.
Sapete, per voi.
Ecco, era il mio compleanno, nel caso non lo sapeste.
Mys ora, due giorni fa e probabilmente per il resto della settimana.
Anyway, ringraziando il cielo, oltre ad essere il periodo del mio compleanno, ho anche un momento di libertà dallo studio (che non durerà molto, ma nel frattempo ce lo godiamo). Questo significa naturalmente che mi sono buttata a capofitto in mille letture.
Una di queste è The Lonely Hearts Club di Elizabeth Eulberg.

The Lonely Hearts Club
ELIZABETH EULBERG
The Lonely Hearts Club #1

 Lain ▲ Rilegato 270 p. ▲ 17.00€

TRAMA: «Penny Lane è stufa dei ragazzi e stufa di uscire con loro, quindi ha deciso: basta.
Infiniti appuntamenti noiosi e troppi inutili fidanzamenti le hanno fatto collezionare
una delusione dopo l’altra.
Ben presto, però, molte delle sue compagne sono incuriosite dalla sua scelta personale: sembra infatti che Penny non sia l’unica a non volerne più sapere dei ragazzi. Nella sua scuola la voglia
di smettere di fare qualunque cosa per piacere
al ragazzo dei propri sogni si sta diffondendo
a macchia d’olio. Di qui, la decisione di dare
una forma e uno statuto a questa ritrovata indipendenza dagli affari di cuore: le ragazze “liberate” dai condizionamenti dell’amore decidono così di fondare il Lonely Hearts Club. Penny Lane, la prima ad aver lanciato l’orgogliosa “moda del cuore solitario”, ne sarà la leader. Peccato, però, che un giorno incontra un ragazzo che ne mette a dura prova le convinzioni… »



Dunque, meet Penny Lane, ultima di tre sorelle nate da una coppia di perfetti Beatlesmaniaci incalliti, che hanno avuto la brillante idea di prendere i nomi per le loro figlie dalle canzoni dei Beatles. Lucy e Rita sono state fortunate. Penny Lane è dovuta sottostare alla regola del "chi tardi arriva, male alloggia", ma la cosa non la turba più di tanto. La completa ossessione dei genitori per i Beatles avrebbe dovuto farle venire la nausea per i Fab Four, invece lei li ha adottati come ancora personale di salvezza nel mondo. 
Se ve lo state chiedendo, sì, è esattamente per questo motivo che ho deciso di leggere questo libro. Devo solo ringraziare Mel per averlo scoperto.
Non mi sono fatta nemmeno spaventare dal commento della Meyer in copertina. Se ha a che fare con i Beatles non può essere tanto male.
Infatti.
Dicevo, Penny Lane e i Beatles. Questa è la premessa. La storia decolla quando Penny e Nate, amici sin dalla tenera età, si mettono finalmente insieme. Le famiglie sono deliziate. Penny è al settimo cielo.
Ma poi, Nate si fa trovare con un'altra ragazza.
Penny resta con il cuore spezzato e una convinzione: non vedrà più un ragazzo fino alla fine del liceo. Decide così di fondare il Lonely Hearts Club, del quale lei è l'unico membro. Ma non per molto. Presto, il club si arricchisce di altri cuori spezzati: quello di Diane, l'amica perduta di Penny, quella che era sparita dopo essersi fidanzata con Ryan e che ora, avendo rotto, è tornata; e quello di Tracy, l'esuberante migliore amica di Penny, alla ricerca costante di qualcuno con cui uscire, senza mai essere riuscita a trovarlo. Per la fine del libro, il club conterà ben quaranta membri. Penny Lane e il suo club iniziano ad avere una tale influenza sul liceo McKinley che il preside prova più volte a smantellarlo, dichiarando che la decisione di tutte queste ragazze di non accettare appuntamenti sta rendendo nervosa la popolazione maschile della scuola. Ma non sarà questo a fermare Penny. I problemi iniziano a sorgere quando Penny inizia a capire che non tutti i ragazzi sono esseri malvagi che maltrattano i cuccioli e rapiscono i bambini...

Devo fare questa premessa. E' d'obbligo.
Questo libro non è niente di che. E' una storia leggera, senza pretese. E' chiaramente un libro indirizzato ad un pubblico di teenager ed è in quest'ottica che io l'ho letto.
Ho fatto un respiro, sono andata a ripescare la sedicenne che è in me e le ho permesso di leggere.
Una volta impostata la chiave di lettura, posso tranquillamente dire che The Lonely Hearts Club è un bel libro.
I personaggi, a partire dalla protagonista fino al più anonimo membro del club, hanno tutti un loro perché. Penny è simpatica e intelligente (anche se potenzialmente cieca davanti all'ovvio in alcune occasioni). I suoi genitori sarebbero le mie persone preferite sulla faccia della terra, se esistessero. Il suo rapporto con sua sorella Rita è bellissimo; mi sarebbe piaciuto vederne di più. Diane parte come la tipica "ragazza perfetta" nei licei americani: bionda, bellissima, fidanzata da tempo immemore con un ragazzo meraviglioso e io ero convinta che si sarebbe dimostrata la solita cheerleader infame. Invece, cambia, matura nel corso del romanzo. Lei è uno dei personaggi più riusciti. 
Forse qualche stereotipo è rimasto fisso nei personaggi maschili, ma tanto, per paradossale che sia, i ragazzi sono piuttosto marginali.

E' vero che, alla fine, tutto gira attorno alle relazioni sentimentali ma, per assurdo, lo scopo del romanzo è quello di dire alle ragazze che non devono annichilirsi per piacere agli altri, in particolar modo ai ragazzi. E' un messaggio positivo e non banale come può sembrare.
Sarà che sono un po' più emotiva in questo periodo (...sarà la primavera, la pausa dallo studio, ilmiocompleanno), ma questo libro mi ha messo una bellissima sensazione addosso. Un misto di allegria e serenità. Mi ha alleggerito lo spirito per quelle poche ore che gli ho dedicato.


Gran parte del merito va agli onnipresenti Beatles. Forse una delle ragioni per cui non ho subito buttato

Penny nel calderone delle sedicenni lamentose è il suo amore per i Beatles. Ci sono tantissimi riferimenti, nel corso del libro. Non voglio nemmeno parlare della mamma di Penny che potrebbe fare "la molestatrice a tempo pieno di Paul McCartney".

Infine, lo stile diretto, veloce, fresco della Eulberg, condito con la simpatia di Penny Lane fa scorrere il libro così velocemente che nemmeno te ne accorgi.

In definitiva lo so, è un chick-lit (non esattamente il mio genere), ed è stato molto prevedibile in alcuni punti ma, considerando la chiave di lettura, è un bel libro. Quindi non gli tolgo i suoi bravi quattro Wolverine. E sono pronta a intontire a suon di Let it be chiunque si opponga.

Ora, potevo negarmi il piacere di piazzare le Blatte sotto questa recensione? Ovviamente no. 
Ladies and Gentlemen, THE BEATLES singing Penny Lane.


18 commenti:

  1. Augurissimi in ritardo!! :3
    Oh che cosa bella questo libro, appena ho visto la copertina-letto Penny Lane ho subito iniziato a urlare "Beatles!". Anche io come te gli darei una possibilità solo per l'argomento Fab Four :D

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    1. Grazie :3
      Cosa non faremmo per quelle quattro Blatte! <3

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  2. Ho super voglia di una lettura leggera alla "adolescente" in questo periodo... ma non sapevo su cosa buttarmi, quindi grazie, bellissima recensione :3

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    1. Ciao! Grazie mille :3 mi fa piacere di esserti capitata a fagiuolo X3

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  3. Tanti auguri in ritardo :D
    Questo libro sembra davvero divertente, e poi dove sta scritto che la letteratura per adolescenti deve per forza essere spazzatura? Sono fermamente covinta che molte case editrici lo pensino, ma per fortuna ci sono anche autori consapevoli che si può scrivere un libro leggero e divertente che abbia comunque qualità :)

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    1. Grazie :3
      Sulle convinzioni sbagliate delle case editrici potremmo scriverci un libro. Vero è anche che questo tipo di pregiudizio ce l'ho insito anche io. Sono stata contenta di essermi sbagliata, sta volta. Non c'è niente di più vero di quello che dici: i libri per adolescenti non vanno necessariamente buttati. u.u

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  4. Oh mamma, mi sono persa il tuo compleanno... Auguri! Anche se in ritardo...
    Per il resto, ho aggiunto questo libro alla WL, in vista di periodi in cui il mio cervello vuole qualcosa di leggero e frizzante da leggere ;D

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    1. Grazie, Sere! X3
      Decisamente consigliato per quando vuoi passare due ore in allegria :3

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  5. Non l'ho cominciato a leggere oggi dopo aver visto le vostre valutazioni su goodreads i giorni scorsi... nooooo, proprio no! :-P
    Sono ancora all'inizio ma non mi dispiace affatto, poi io con questi generi ci vado a nozze XD

    Non sapevo del tuo compleanno >.<
    AUGURISSIMIIII <3<3 *abbraccia*

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    1. LOL sono contenta che ti sia piaciuto (perché ti ho stalkerato su Goodreads e so che ti è piaciuto e hai scritto una bellissima recensione :3)
      *ricambia abbraccio* THANKS! *W*

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    2. Aaaww troppo buona :3 grazie :-***

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  6. Awww sembra molto carino! L'avevo già visto in giro ma non avevo afferrato che fosse arrivato anche in italia. Incredibile, che abbiano lasciato il titolo originale :)

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    1. Infatti! Grazie al cielo hanno tenuto il titolo originale. :3 Non avrebbero comunque potuto trovare niente di meglio <3 *Mys, your Beatlesmania is showing.*

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  7. Questo libro è uno dei miei preferiti in assoluto! L'ho amato moltissimo e a volte mi prende troppo la nostalgia di Penny Lane e del suo Lonely Hearts Club e non posso fare a meno di rileggerlo e innamorarne di nuovo. Mi sa che presto mi unirò di nuovo al suo club ;)

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    1. Penso proprio che succederà anche a me lo stesso :3 è una di quelle letture che ti consolano un po' quando sei giù.

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  8. Mi ispira da matti e poi sarà che mi fido del tuo giudizio, non dovevi farlo così esplicitamente però! Voglio conoscere Penny Lane, mi mancavano i tuoi fangirlamenti da beatlesmaniaca *-*

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    1. Ah, Gee. Penso proprio che riuscirò a convertire anche te alla Beatlemania. Aspetta e vedrai. XD Ti farò una testa grande così!

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  9. Carinissimo! L'ho letto qualche anno fa :)

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